Non c'era niente, no?

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Tommaso's pov

I minuti passano e Samantha non ha ancora fatto il suo ritorno, il che è molto strano, la mia Samy non è una di quelle ragazze che stanno in bagno per sistemarsi delle ore.

Dopo aver atteso istanti che sembrano infiniti, decido di alzarmi dalla sedia e di andare a controllare se sia successo qualcosa.

Apro velocemente la porta e parlo <<Samy? Tutto be->> le parole mi si bloccano in gola quando la vedo. Eccome se sta bene. Ed ecco che tutti i pezzi del puzzle combaciano. "Una semplice uscita tra amici", lei non me l'ha mai voluta dare una chance, avevo ragione io sin dall'inizio.

Samantha's pov

<<Samy? Tutto be->> sento pronunciare e di scatto mi allontano dal numero 22 della Juve. Mi volto e vedo Tommaso sul ciglio della porta con gli occhi spalancati.

<<Non eravate nulla, giusto?>> chiede con la voce spezzata e gli occhi che piano piano diventano lucidi.

<<Tommy... io non intende->> cerco di dire ma vengo interrotta.

<<Non intendevi cosa, Samantha? Perché a me sembra che ci sia qualcosa se vi infilate le lingue in gola, no?>> urla mentre gesticola con le mani e qualche lacrima di rabbia gli solca le guance <<Ci mancava poco e vi avrei trovati nudi dentro ad un gabinetto. E tu continui a dire che non c'è niente, bello frequentarti con me mentre vai a letto con uno stupido calciatore di serie A>> continua con disprezzo.

Io non riesco a pronunciare una singola parola, infondo ha ragione, non gli ho detto la verità, ma mi sta buttando addosso troppe cose che penso di non meritare.

<<Lei non viene a letto con me>> dice Chiesa con voce piatta parandosi tra me e il moro.

<<Ah no?>> chiede Tommaso ridendo per finta <<A me sembra proprio di sì>>

<<No, io sono fidanzato>> ribatte Federico dando il colpo finale.

<<Ecco. Fate schifo tutti e due>> dice per poi aprire la porta <<E vi do un consiglio: smettetela di prendervi gioco delle persone, fate proprio schifo>> pronuncia ancora ed esce dal bagno sbattendosi la porta alle spalle.

Non ho né il coraggio, né la forza e né la voglia di seguirlo. Mi dovrei sentire così in colpa per averlo ferito, eppure non provo nulla, niente di niente, nemmeno vergogna per essere stata colta con le mani nel sacco.

<<Stai bene?>> mi chiede Federico alzandomi il mento e facendomi puntare gli occhi nei suoi color nocciola.

<<Si, sto bene>> rispondo cercando di essere il più convincente possibile.

Lui annuisce e poi si illumina come se gli fosse appena venuta l'idea del secolo <<Vuoi venire da me?>> mi chiede e io sgrano gli occhi per la sorpresa. Ci hanno appena sorpresi mentre ci baciavamo e lui mi vuole portare a casa sua?

<<Tu sei pazzo! Certo che no! Non voglio venire a letto con te!>>

<<Ma non per quello stupida!>> dice lui ridendo appena <<Pensavo ti facesse piacere un po' di compagnia dopo tutto quello che ti ha urlato in faccia quello.>>

<<Ah. E la cena?>> chiedo dopo aver capito le sue vere intenzioni.

<<Non è poi così importante come sembra>> risponde scrollando le spalle.

<<Boh, non lo so. Se non do fastidio...>> dico insicura sul da farsi.

<<Ovvio che no, non te lo avrei chiesto sennò. Tu esci intanto, io vado ad avvisare Berna e gli chiedo di coprirmi. Aspettami fuori>>

E così dopo aver pagato il conto del mio tavolo, mi ritrovo fuori dal ristorante ad aspettare il numero 22 bianconero per andare a casa sua. Cosa stai combinando Samantha?

Federico's pov

Dopo essere uscito dal bagno mi dirigo verso il tavolo e mi affianco al numero 20.

<<Berna, ho avuto un imprevisto, mi copriresti?>> gli sussurro all'orecchio.

<<Fammi indovinare: questo imprevisto si chiama Samantha ed è biondo?>>

<<Può essere>> dico facendo il vago.

<<Ti copro solo se poi mi racconti tutto>> dice e io annuisco convinto <<Mi raccomando>> mi dice ancora per poi spingermi via.

Esco quasi correndo e la trovo appoggiata al muro con il telefono in mano. La raggiungo e dopo qualche secondo arriva il taxi che ho precedentemente chiamato.

Wherever I go || a Federico Chiesa storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora