27 settembre 2021
<<Mi faccia entrare per favore!>> esclamo infastidita dai modi del bodyguard presente davanti all'entrata del campo sportivo.
<<Signorina, lei non è nessuno, sa vero che qui possono entrare solo gli autorizzati? E lei non mi sembra proprio un'autorizzata>> continua l'omaccione.
<<Senta...>> guardo il nome sulla divisa <<ecco, Francesco, io->> cerco di trovare una scusa, una scusa qualunque ma una voce mi interrompe.
<<Francesco, falla entrare, è una mia amica>> mi volto e vedo una testa bionda far capolino da un' enorme jeep: Bernardeschi.
<<Signor Bernardeschi, è sicuro che posso lasciarla, questa è un po'pazza>> afferma ancora quel tizio.
<<Sisi, stai tranquillo, vieni Samantha>> continua il numero 20.
Affianco l'auto di Bernardeschi e lancio una linguaccia alla guardia, iniziamo ad avviarci verso i parcheggi ma prima mi giro nuovamente verso l'uomo <<ah, e pazzo lo sarai tu!>> gli urlo.
<<Ti ringrazio infinitamente Federico, quello non mi lasciava più in pace, davvero>> dico rivolgendomi stavolta al biondo.
<<Di nulla>> mi risponde lui facendo anche il gesto con la mano <<Fede mi ha già detto tutto>> aggiunge poi sistemandosi il ciuffo.
<<Non si tiene proprio niente per lui, eh?>> chiedo dondolandomi sui talloni imbarazzata, lui scuote la testa divertito.
<<Ma chi lo sa, oltre a te ovviamente?>> aggiungo io.
<<Beh, la verità la sappiamo io, Paulo e Alva. Tutti gli altri pensano tu sia un'amica di Benedetta, cosa che direi è molto falsa>> mi risponde parcheggiando la sua auto nel parcheggio privato <<Ma non mi ha detto il perché tu sia qui>> scende dall'auto e si sistema il borsone sulla spalla sinistra.
<<Ehm... ieri mentre ci... beh, hai capito, ho perso un braccialetto e dovrei restituirgli anche la sua maglia>> dico poi mostrandogli la maglietta bianca della Nike.
<<Ah, capito. Beh, buona fortuna allora>> dice appoggiandomi una mano sulla spalla in segno di supporto <<E ti avviso che ieri sera era molto... non so come dire, forse frustrato>>
Io annuisco semplicemente e lo ringrazio un'ulteriore volta poi continuo a seguirlo all'interno della struttura. Mi guardo attorno e mi sento letteralmente in paradiso, pareti dipinte di bianco e nero, tutto che richiama sempre questi colori e di tanto in tanto qualche dettaglio dorato e qualche pianta a dare quel tocco di vivacità.
Arriviamo nella sala relax e mi sento come una bambina nel paese dei balocchi: maglie di celebrità bianconere appese ai muri, un'intera parete costeggiata da divani bianchi, bigliardino, flipper, un'enorme tv con la Play Station e ben tre librerie piene di riviste sportive. <<Se vuoi, puoi aspettare qua, io ti vado a chiamare Federico>> mi comunica il biondo e senza lasciarmi tempo per ribattere, scompare nel corridoio.
Attendo qualche minuto e nel mentre decido di prendere una rivista, più precisamente l'ultima uscita del magazine ufficiale, e mi perdo a leggere qualunque cosa mi passi sotto gli occhi nonostante abbia già letto tutti i numeri della rivista.
Dopo aver sfogliato tutto il magazine, mi rendo conto che sono già passati 10 minuti ma di Chiesa non ce n'è ancora l'ombra. Aspetto ancora 10 minuti ma nulla, nessuna traccia nemmeno di Bernardeschi. Siccome nessuno si fa vivo, decido di alzarmi svogliatamente da quei divani così comodi e di dirigermi verso l'uscita.
Mentre cammino cercando di ricordarmi la strada fatta assieme a Bernardeschi, estraggo il telefono dalla tasca dei jeans e vado sulla chat con i miei amici.
4 Moschettieri⚔❤:
Tu
Come immaginavo ragazzi, Chiesa non si è
nemmeno presentato.Adesso torno a casa, se volete stasera venite da me e vi racconto.
White🤍
E ce lo chiedi anche se veniamo?
Ricc🦊
Ok, dopo questa Chiesa mi sta totalmente antipatico.
Tommy bello💕
Non lo voglio dire, ma te l'ho sempre detto che
è uno stronzo, ci vediamo stasera piccola SamyPasso poi alla chat con il diretto interessato dei miei ultimi discorsi
Chiesa😛
Se avevi intenzione di non presentarti nemmeno potevi anche avvisare, sono 25 minuti che ti aspetto qui da sola come una scema e non mi dire Bernardeschi non ti ha chiamato perché non ti crederei.
Detto questo, vado a casa, il braccialetto te lo puoi anche tenere.
Se solo ti girassi...
Mi giro ed è a qualche centimetro da me, il telefono in mano, il mio braccialetto allacciato al suo polso, i capelli scompigliati, la fronte sudata e gli occhi rossi e gonfi.
<<Ciao Samantha...>> la voce incrinata mentre sussurra appena e tiene gli occhi puntati sul pavimento.
<<Federico...>>
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Wherever I go || a Federico Chiesa story
FanfictionDue persone che si odiano ma puntualmente si incontrano. Federico e Samantha non lo vogliono ammettere ma in cuor loro lo sanno, se un filo rosso ti lega ad un'altra persona, non puoi fare nulla per spezzarlo. Federico e Samantha lo proveranno sulla...