come avrete ben capito dal titolo, scrivo capitoli sui Fandom che qui sotto elencherò:
ֶָ֢ teen wolf
ֶָ֢ the originals
ֶָ֢ supernatural
ֶָ֢ harry potter
ֶָ֢ marvel
ֶָ֢ lo hobbit
ֶָ֢ peaky blinders
ֶָ֢ sons of anarchy
ֶָ֢ on my block
ֶָ֢...
Thomas Shelby uno dei gangsta più potenti e più intelligenti in circolazione, ma sicuramente non prima di me.
siamo nemici da quando ne ho memoria, non so bene come tutto è iniziato, probabilmente perchè entrambi, crescendo abbiamo coltivato la stravagante ma non impossbile idea di governare Birmingham.
le due famiglie più forti di questa piccola cittadina, Daves e Shelby si sono per anni contesi le chiavi della città senza mai arrivre ad un vero e proprio vincitore.
"non puoi imaginate chi c'è alla porta" affema mia sorella entrando nel mio ufficio
la guardo invitandola a dirmi chi sia la persona che l'ha resa così strana ed eccentrica.
"uno degli shelby, Thomas"
la guardo scuotendo la testa, sicura che mi stia facendo uno scherzo ma quando mi guarda senza aggiungere altro, capisco che è meglio andare ad accerttarmi se mi stia dicendo la verità.
scortata da mia sorella, arrivo alla porta di ingresso e trovo, come già mi era stato riferito, il mio principale rivale.
"cosa ti porta qui?" chiedo sull'attenti aspettandomi qualche agguato
"sono disarmato" mi dice mentre si toglie il cappello
faccio chiudere la porta a mia sorella, mentre le altre, come me ben attente si mettono in vista, sfidando Thomas a fare qualcosa di azzardato.
"entra" dico solamente mentre mi avvio verso il mio ufficio, con lui alle calcagna
si siede di fronte a me e si accende una sigaretta, ne aspira del fumo e poi inizia, finalmente, a parlare.
"ti propongo una tregua"
lo guardo con le braccia incrociate, la sua serietà evidente sia nel volto che nel tono della voce.
"per quale motivo?" chiedo sapendo che dietro questa sua affermazione c'è qualcosa di nascosto
"conosci Kimber?" chiede continuando a non parlare chiaro
"sì, è l'uomo con cui vuoi fare affari" rispondo appoggiando i gomiti sul tavolo
mi guarda con un sopracciglio alzato, agendo sorpreso.
"non fare questa faccia stupita, sappiamo entrambi che ci controlliamo a vicenda"
lo vedo sorridere mentre aspira nuovamente la sigaretta.
"voglio affossarlo" riprende il discorsoo che avevamo messo da parte
"e da me cosa vuoi?"
"l'aiuto della tua famiglia"
sono io a guardalo sorpresa stavolta, conosco i tipi come Thomas: testardi e senza mai la capacità di chiedere aiuto nel momento del bisogno..eppure eccolo qua.
"noi cosa ci guadagnamo?"
"il 20% delle scommesse"
"il 30% o sei da solo"
"il 25%"
ci penso sù ma poi capisco che più di così non otterrò e comunque mi sta bene questa percentuale.
"affare fatto" rispondo facendolo annuire
ci stringiamo le mani per sigillare l'accordo e poi si alza, pronto lasciare la stanza.
"Thomas" lo richiamo prima che possa scomparire
si gira verso di me, lasciando solo un pezzetto di porta aperta.
"ci hanno reso nemici perchè alleati non ci avrebbero fermati"
ride, una risata che sembra vera, sentita da me dopo molti anni.
"potremmo esserlo e non essere comunque fermati da nessuno"
