𝐉𝐎𝐋𝐈𝐄𓆩♡𓆪𝐌𝐔𝐋𝐓𝐈𝐅𝐀𝐍𝐃𝐎𝐌 𝐈𝐌𝐀𝐆𝐈𝐍𝐄𝐒

𓆩John Shelby𓆪

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T/n e John sono sempre stati legati sin da adolescenti, ma da adulti la situazione cambia.
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la pace è la soluzione perfetta ed è quello che farà andare avanti i nostri affari con i Lee's.

è ciò che mi ha detto Tommy quando mi ha spiegato che per mantenere la pace con la famiglia dei Lees, John doveva sposarsi.

ho cercato in tutti i modi di pregarlo per trovare una soluzione, di avere pietà di me e dei miei sentimenti ma sapevo che non sarebbe accaduto niente.

John ed io non siamo mai stati in una vera e propria relazione, ma tutti quelli che ci circondavano sapevano che io appartenevo a John e lui apparteneva a me eppure tutto questo non ha fermato Tommy da rompere il mio cuore.

ovviamente al matrimonio non ho messo piede, prendendomi delle settimane di pausa dal mio lavoro, che è proprio nel sistema degli Shelby.

quando sono ritornata, anche Esme, la moglie di John, era ormai parte integrante della famiglia e del lavoro ed il non ho potuto fare altro che accettare la sua presenza.

dopo che ci siamo presentate, non ci siamo più rivolte la parola anche se alcune volte potevo vederla fulminarmi con lo sguardo non appena John si avvicinava troppo a me o alla mia scrivania.

il mio rapporto con John si è congelato, ovviamente rispetto il suo matrimonio nonostante questo mi faccia ed è proprio per questo rispetto che non ho più parlato con lui né gli ho più rivolto uno sguardo, che facilmente può essere mal inteso.

"T/n? puoi venire un attimo? ho bisogno di aiuto" mi chiama John dal suo ufficio, mentre lo sguardo di tutti è puntato su di me

non so cosa fare, sarei disposta a rifiutare e chiedergli di cercare un'altra persona ma alla fine non posso rinnegare il mio lavoro.

così sotto lo sguardo furente di Esme, entro nell'ufficio di John che chiude prontamente la porta non appena varco la soglia della stanza.

"di cosa ha bisogno Signor Shelby?" chiedo cercando di rimanere impassibile di fronte all'uomo che ancora amo

"avanti T/n, non fare così ti prego" lo vedo mentre con espressione sofferente si strofina le mani sul volto stanco

"se non ha bisogno di aiuto, io ritorno al mio posto" gli dico continuando quella finzioni che ormai va avanti dal suo matrimonio

"io ho bisogno di te" sussurra ed il scuoto la testa

non posso stare qui ed ascoltare queste parole, non farebbe altro che farmi stare ancora più male.

"John non possiamo" dico utilizzando finalmente il suo nome

si alza dalla sedie e si avvicina a me mentre io arretro ma non di molto perché poi dietro di me, incontro il muro.

"lei non è niente per me.. lei non è te"

le lacrime minacciano di uscire nonostante io cerchi di essere forte, averlo così a pochi centimetri da me e non poter fare niente per ritornare a quello che eravamo prima.

"non posso" dico mentre mi allontano dalla sua presa asciugando le lacrime che sono uscite

"io ti amo ancora T/n, non posso fare finta di niente"

avrei voglia di urlare, di urlare contro Tommy per avere preso questa decisione, urlare contro John per fargli capire che anche io lo amo ancora, contro Esme perché lei ha l'uomo che amo.

invece rimango impassibile mentre mi giro verso John che aspetta una mia risposta.

"è bene per tutti se il tuo matrimonio vada avanti John, e la cosa migliore è che tu continui a portare rispetto a tua moglie" gli dico mentre lo vedo scuotere la testa

non gli faccio aggiungere niente perché esco dal suo ufficio e mi risiedo al mio posto, sento lo sguardo di Esme addosso e vorrei solo prenderla a schiaffi per farla smettere.

"tutto apposto?" mi chiede Ada avvicinandosi alla mia scrivania

"si, non riusciva a capire alcuni conti" le rispondo facendola ridere leggermente anche se immagino che non ci creda veramente

"è sempre il solito stupido" risponde mentre ritorna a parlare con Polly

continuo a lavorare, con il cuore e la testa che non mi permettono di compiere al meglio ciò che devo fare.

ma dovrò abituarmi perché tutto questo continuerò per molto tempo.