Cap 45

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E' arrivato il grande giorno, tutto è quasi pronto, nel mentre Leonardo è con Marco, io vado da mamma, perchè dovremmo iniziare a vestirci, Grace sta facendo i capelli a  mia mamma, io e Aurora ci vestiamo. 

La musica inizia e noi damigelle entriamo, il nostro vestito è lilla molto aderente fino alla caviglia, i capelli sono raccolti in un piccolo chignon e la parte inferiore è lasciata sciolta. Abbiamo un trucco molto leggero, devo ammettere che Grace è davvero brava nel suo lavoro. Quando arrivo la prima cosa che vedo è Leonardo che sta nella parte accanto a Marco per fare il testimone, lo vedo il suo sguardo è perso, mi sento davvero di essere la sposa. Un giorno mi piacerebbe, ma non lo so, perchè con lui ci sono stati alti e bassi, non credo sia un tipo da matrimonio. 

" Tu Dora vuoi accogliere il tuo compagno come legittimo sposo e amarlo e onorarlo per il resto della tua vita?" mia mamma dice si e concludiamo la messa, a me scende qualche lacrimuccia devo ammetterlo. Facciamo tutte le foto e Miss Lina ci avvisa di dirigerci verso il buffet. I tavoli sono a forma di cerchio,  tutti stanno mangiando, mentre mamma e il suo compagno stanno salutando gli ospiti. Mi rende felice questa cosa anche se so che domani dovremmo tornare a casa e loro faranno il loro viaggio di nozze in un'isola.

Ad un tratto il cantante ci invita sulla pista da ballo, perché assisteremo al ballo dedicato ai due sposi. Li guardo con occhi pieni di commozione. "Piccola vuoi ballare con me?" dice Leonardo prendendomi per la vita, gli porgo la mano e balliamo dolcemente, posso sentire il suo buon profumo da qui, posso sentire le sue braccia avvolgermi. " Forse un giorno ci saremo noi due" oh cavolo, forse ho detto un pensiero troppo ad alta voce. Leonardo si scosta guardandomi con sorpresa, " Cosa intendi" dice Leonardo continuando a guardarmi intensamente negli occhi. Forse era troppo presto per parlare di questo, ma insomma io sto crescendo e lui tra meno di un mese se ne andrà al college cosa resterà di me? Ho bisogno delle mie certezze, ho bisogno di lui. 

" Vedremo", dice Leonardo continuando a ballare, sembra quasi che questa cosa lo abbia colpito, come posso dirglielo che vorrei che lui restasse. Per oggi credo che lascerò stare insomma, siamo ad un matrimonio e non voglio di sicuro rovinare una festa. 

Sono passate ormai due settimane dal matrimonio, noi siamo tornati qui a New York, tra due giorni Leonardo partirà, mi mancherà davvero tanto, Marco invece partirà tra una settimana. Io e Aurora abbiamo deciso di andare a vivere insieme, così possiamo sostenerci a vicenda quando i nostri uomini non ci saranno. All'idea di stare lontano da Leonardo mi fa male, ma infondo lui deve seguire il suo sogno e io continuare i miei studi. Entrambi andranno allo stesso college, il loro sogno è diventare dei giocatori professionisti di basket e credo proprio che ci riusciranno, sono davvero bravi. 

Aiuto Leonardo a preparare la valigia, ha davvero tutto il suo armadio, ci siamo promessi che durante qualsiasi festa lui verrà a trovarmi, oppure io andrò da lui, ho già in mente di fargli qualche sorpresa ogni tanto, anche perchè quest'anno per me e Aurora sarà un anno davvero tranquillo quindi avremmo davvero poco da studiare. "Mi mancherai tanto piccolo mio" gli dico mentre avvolgo le mie braccia intorno al suo collo, " Anche tu mi mancherai", mi dice lasciandomi fugacemente dei morsi sul collo. 

Mentre Leonardo è andato con Marco a comprare le ultime cose per il viaggio, decido di andare al centro commerciale. Cavolo questo intimo è davvero stupendo, c'è un reggiseno a pizzo dove si può vedere il seno , ed ha due lacci che si collegano alle mutande anch'esse in pizzo molto fino, cavolo visto che sta sera è la mia ultima sera con Leonardo voglio proprio sorprenderlo. 

Appena finiamo di mangiare Marco e Aurora se ne vanno nella loro camera, dopo poco infondo alle scale sento delle urla, beh penso che Aurora abbia avuto la mia stessa idea. Vado in camera e indosso il mio completino, mi metto un pigiamo molto buffo sopra e mi metto sotto le coperte. "Amore mi aiuteresti a togliere questo ridicolo pigiama per favore?" dico a Leonardo cercando di trarlo in inganno, mi volto di schiena e lui inizia a togliermi lentamente la cerniera. 

" Cavolo piccola così mi farai impazzire" mi dice sfiorando con un dito la mia schiena. Questo era il mio scopo, mi piace vedere nei suoi occhi il desiderio, mi volto e mi fiondo sulle sue morbida labbra, cercando in tutti i modi la sua lingua. Lui mi afferra per i glutei e ci buttiamo sul letto. Mi da dei piccoli baci sul collo e poi lo afferra facendomi sentire tutta la sua potenza. Urlo dal piacere, mi toglie dolcemente l'intimo per poi buttarlo violentemente a terra, amo questa sua caratteristica: l'essere violento, ma dolce allo stesso tempo. Mi mette due dita dentro di e inizia ad andare su e giù, credo di essere davvero bagnata, perchè ogni mio muscolo è teso. Cerco le sue braccia, ogni sua parte del corpo per poter incarnare le mie unghie facendogli sentire tutta la mia eccitazione, mi bacia tenendomi bene ferrato un seno e lo mette dentro di me. Con movimenti dolci, ma allo stesso tempo veloci, mi fa venire i brividi, sento che sono al mio culmine, lui contrae i muscoli. Mi ritrovo a novanta, la mia posizione preferita e spinge sempre più forte, mi fa una coda con la mano, tirando la stessa verso di lui. Sento che sto per scoppiare, dalla mia bocca esce un "Leon-", ma non riesco a finire che sento venirlo dentro di me io esplode nella mia più grande intimità. Mi sdraio sul letto e lo abbraccio, mentre lui mi fa delle piccole carezze. Non vorrei davvero staccarmi da qui, ma ho davvero bisogno di farmi una doccia. Mi alzo con tutta le mie forze e vado in bagno. Una doccia calda ci voleva proprio. Mi faccio prendere dalle gocce che scorrono piano piano lungo la schiena, respiro affannosamente, ho ancora tutti i muscoli contratti. 

Cavolo è arrivato il grande giorno.... Non ho proprio voglia che Leonardo se ne vada, mi giro e lui sta già preparando le valige, cerco di alzarmi e mi vesto. 

" Buongiorno sorellina", dice Marco mentre sta portando delle valige dentro la macchina, " Ei" dico ancora assonata, Leonardo scende e mi tocca il culo, lo guardo con uno sguardo malizioso, mi mancherà molto davvero. " Leonardo ma quante valige hai portato?", gli dico mentre lo guardo, ieri non mi ricordavo che c'erano tutte queste valige, " Abbiamo deciso di andare via insieme, alla fine abbiamo trovato una casa abbastanza grande", cavolo adesso si che sono ancora più triste, lo abbraccio forte perchè lui è una parte della famiglia che ho sempre avuto qui con me. Dopo vari pianti io e Aurora salutiamo Marco e Leonardo che si avviano verso l'autostrada. 

" Oggi abbiamo l'appuntamento con l'architetto per la nuova casa" dice Aurora mentre prende la borsa. Abbiamo deciso di lasciare questa casa ai miei genitori, mentre io e Aurora ci siamo comprate un attico in centro a New York. 

"Salve, ragazze piacere sono Charles Rochester, vi seguirò nel vostro progetto per la nuova casa", ci presentiamo e ci fa salire. L'appartamento è davvero grande appena si entra c'è una grande cucina dove c'è un enorme finestra che dà sul centro di New York, a sinistra c'è un salotto e ci sono delle camere, una mia e una di Aurora. Nella mia stanza c'è un grande letto, lo stile è molto moderno, il letto è nero e le pareti grigie. Nella camera c'è una porta che dà accesso al bagno, c'è una grande vasca e una doccia accanto e poi un lavandino.  

"Bene ragazze tra una settimana quando gli ultimi ritocchi saranno terminati potrete venire in questa casa, nel frattempo se volete venire a sistemare le vostre cose vi posso dare le chiavi di riserva" ci porge le chiavi. Charles è un uomo sulla cinquantina d'anni, devo dire che per la sua età è molto bello, deve fare palestra infatti è ben definito. Ha dei tatuaggi sulle braccia che terminano sulla spalla. Lo ringraziamo e ce ne torniamo a casa. 

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