LA TROKA

11 2 1
                                    

In questo momento sono le 16 di un pomeriggio di una domenica, e come ogni bravo malato mentale terminale mi metto a scrivere stronzate su un social che uso da meno di 24 ore.

Da sempre non ho avuto un rapporto normale con i social, da quando ho scaricato istagram, nel 2015, ho fatto forse una ventina di storie, di cui almeno 6 o 7 sono state fatte nei 10 minuti dopo che l'ho scaricato.

Sai, quel tipo di storie con i filtri tipo con lo sfondo dei pianeti, o con la faccia da limone; tutt'ora non so come ho trovato il coraggio di postare quella roba, dato che al tempo avevo ancora una vita sociale e stranamente degli amici che tenevano a me.

Nonostante non posti moltissimo, passo ore a scrollare la home page, cercando non si sa cosa; di solito seguo tre tipi di persone su instagram:

-ho visto un tuo video e ho riso: di solito pagine di meme morti che fanno ridere solo se visti dopo aver fatto l'esame della prostata; non sono per forza italiani, infatti seguo anche il merdapostaggio internazionale (porcaputtana gli spagnoli fanno morì)

-ti conosco nella vita reale/online: la maggior parte delle persone che conosco ha instagram, ma lo usa esattamente come me, quindi non posta nulla e stalkera la gente famosa

-l'ultimo caso è quando la mia mente prova a farmi alzare dal divano con una botta di vita che neanche una striscia di coca ti può dare, e mi mette in testa un pensiero che dovrebbe farmi cambiare stile di vita.

"Alzati dal letto, pulisci la stanza, mettiti a dieta, risparmia, trovati un lavoro", bro porcodio ho 15 anni, dove lo trovo un lavoro, ma soprattutto dove lo trovi un datore di lavoro che va ad assumere un ritardato come me.

Questa cosa non avviene solo su instagram, ma su tutti i social in generale, più che altro perche non so mai cosa postare.

Sono una persona che, pur se non lo fa notare, tiene molto all'opinione degli altri, e quindi mi chiedo sempre roba come "ma se posto questo dopo X potrà pensare questo e quindi lo dirà a Y che farà Z?"

Non sto bene.

In più si aggiunge il fattore amici: molte delle persone che conosco sui social postano poco, come ho detto prima, e la maggior parte delle loro storie sono loro + dei loro amici che escono.

Io dal 2019, fatta qualche eccezione ed esclusa l'estate, non esco con nessuno; questo sia per il covid, ma anche perché non mi va di chiedere a nessuno di uscire, e preferisco andare a parlare online con dei miei amici che vivono a migliaia di km da me.

Non mi sto lamentando della cosa, anzi, molto spesso sono più felice di stare a casa che uscire, però mi piacerebbe ogni tanto andare fuori dalla mia grotta sul monte Fato e conoscere nuovi hobbit con cui combattere l'impero di Sauron.

Non sto bene..






Sono una persona creativaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora