Imagine being ludopathic, what a loser
Da piccolo ero il bambino che odiava i giochi online; ero tipo un boomer che odia i giovani, che poi erano della mia età, perchè i giochi rovinano la vita.
Questo semplicemente perche quegli stronzi dei miei genitori non mi hanno comprato la play fino al 2018 (e me l'hanno pure fatta pagare diop); ma tutti i ragazzi dell'epoca iniziale del 21 secolo hanno avuto la magica Nintendo 3DS, oppure la Wii: mannaggia al vostro dio io non avevo nulla del genere.
In poche parole sono rimasto fuori dal mondo fino al 2014 quando ho scoperto youtube, che per un po' mi bastava; ma dopo aver visto centinaia di video di gente che giocava un minimo di voglia è salita.
Cosi al mio compleanno sono andato al gaystop e ho speso 200 euro di tasca mia per comprare una playstation usata, con due joystick di cui neanche uno funzionante al 100%
La mia esperienza col gaming quindi diciamo che è iniziata nel 2018, anche se da prima avevo Minecraft sul computer; l'ho comprato nel 2015 ma mi si è rotto il pc fino a tipo gennaio 2016.
All'inizio giocavo a giochi gratis, sai, i miei genitori sono tirchi, ma poi ho iniziato a focussarmi su un gioco e spenderci anche qualche soldo.
Il gioco in questione è stato tipo bombardato come gioco di merda in seguito a degli aggiornamenti fatti male; e tutt'ora se dicessi a cosa giocavo verrei etichettato come un bambino di merda che non gioca ai "veri giochi".
Questo gioco però attualmente lo sto rigiocando, e sto capendo che tutti i giochi, seppure fatti con la parte sinistra del culo, con gli amici diventano divertenti.
Ceh vuoi mettere andare a caccia di terroni su un gioco dove si spara a degli zombie? divertentissimo
E quando muori spari il primo insulto alla civiltà meridionale che ti viene in mente, facendo sicuramente ridere il gruppo.
Da quando ho scoperto Twitch voglio un computer decente, ma sempre per il fattore genitori tirchi mi ritrovo con un catorcio, che in confronto quello della scuola ha la risoluzione più alta possibile e immaginabile dall'occhio umano.
Il gaming diciamo che può essere considerato una porta aperta in cui entri quando non hai nulla da fare; oppure sempre una porta aperta, ma che usi molto spesso per stare in compagnia.
Io personalmente ho molti più amici online che in real life; amici che magari non frequento e che mai frequenterò nella vita reale, sia per questioni di lontananza sia perchè è meglio cosi; ma questo non toglie che io ogni tanto ricaccio un mio amico vecchio e lo rinvito, tornandoci a giocare.
A mio parere essere amici online aiuta anche a non sentirsi diciamo escluso; io ho conosciuto 50enni su dei giochi; nato nel 71 sto tizio mi faceva il culo a strisce e poi ballava sul mio cadavere, e in tutto questo era sposato, aveva 2 figli e faceva chissà che lavoro nelle metropolitane di Roma.
Non sempre, ma a volte mondo virtuale > mondo reale.
