4 ANNI DOPO
CAN
Sono in giardino e sto finendo di preparare gli addobbi per il compleanno Kiras, la mia splendida bambina, mentre Leyla, incinta di 9 mesi da le direttive dal dondolo.
Suonano il citofono e apro sorridente, sapevo bene chi c'era dietro al cancello, nonostante siano passati gli anni, il mio amore per lei non è mai cambiato, come avevamo deciso quel giorno, lo abbiamo rinchiuso in una piccola parte del nostro cuore, dove nessuno poteva vederlo e sentirlo, ma solo noi sapevamo quanto era immenso e sopratutto difficile da custodire. Non abbiamo mai più parlato di ciò che è successo tra noi, all'inizio eravamo distanti, ma nessuno ha dato peso, per tutti era normale, io avevo un carattere chiuso e lei dopo la morte dei suoi genitori, era chiusa come un riccio, non trapelava mai nessuna sua emozione, solo con Kiras toglieva la corazza e le riservava i suoi dolci sorrisi, abbracci, e sguardi pieni d'amore.
Oltre al rimpianto di aver perso lei, la mia Sanem, sono soddisfatto della mia vita, con tanti sacrifici, sono riuscito a mantenere la mia famiglia, affittando anche se piccola una casa tutta per noi, ma al 6 mese di gravidanza di Kiras, Leyla era caduta e ha dovuto terminare la gravidanza a letto, sono sicuro che ci sia stato lo zampino di Sanem, ma il giorno stesso, sua nonna Remide mi ha chiesto di incontrarci e mi ha proposto di stabilirci nella dependance a casa sua, rassicurandomi che almeno Leyla, non sarebbe stata sola, quindi io sarei stato più sereno mentre andavo a lavorare, ho accettato, non per me, ma per Leyla lei è sembrata subito entusiasta, sapevo che le mancava sua nonna e sopratutto, le sue abitudini, il poter vedere i suoi fratelli, anche per 5 minuti, invece noi stando in un altro quartiere, tutto questo era più difficile, ad oggi viviamo ancora qui, Remide cerca di far finta di avermi accettato, ma nei suoi occhi riesco a vedere il disprezzo che prova verso di me, sicuramente per sua nipote, avrebbe voluto qualche altro genere di ragazzo, sopratutto un altro conto corrente bancario.
Apro il cancello e la vedo sorridere,< ciao Can>
sorrido
< Sanem non immagini come sia felice di vederti, tua sorella mi sta torturando >
sorride e sposta lo sguardo dietro di me, i suoi occhi brillano e il suo sorriso si allarga, mi volto e vedo mia figlia, correre verso di lei a braccia aperte
< zia, zia >
Sanem subito la prende e la bacia
< tantissimi auguri amore mio>
Kiras la guarda
< il mio regalo?>
la guardo
< Ehi che modi sono? Non si chiedono regali>
Sanem mi ignora e la stringe forte
< non preoccuparti tra poco arriva il tuo regalo, e talmente grande, che ho dovuto chiedere aiuto >
Kiras batte le mani e corre verso Leyla per riferire del regalo, nel mentre io e Sanem le abbiamo raggiunte, Leyla guarda Sanem e sorride
< quindi ti sei decisa? >
Sanem annuisce e Leyla mi abbraccia
< amore oggi finalmente conosceremo il fidanzato di Sanem >
questa frase è stata come una cortellata al centro del cuore, lei sembra imbarazzata, io sorrido, ma dentro sto morendo, in tutti questi anni, non l'ho mai vista con nessuno vicino, sapevo che era uscita con qualche ragazzo e avevo provato gelosia comunque, ma ora sapere che addirittura lo avrebbe presentato hai suoi fratelli, mi distrugge perché evidentemente era una cosa seria.
Cerco di mostrarmi calmo< davvero Sanem non sapevo fossi fidanzata>
lei subito controbatte
< infatti non sono fidanzata, mia sorella ingigantisce le cose>
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OLTRE LA VITA....
ChickLitNella mia vita ho avuto a che fare molto con il destino, lui si è preso gioco di me, dandomi e togliendomi al tempo stesso tutto ciò che ho sempre amato. Sono ormai una donna, ben strutturata e anche realizzata ma ciò che ho dovuto affrontare, il d...