SANEM
Apro gli occhi, al mio fianco mia sorella che dorme serena, solo ora ricordo cosa è successo ieri, resto a guardarla, consapevole che sarebbe morta da qui a poco, che non l'avrei più vista, più ascoltato la sua voce, non avrei più potuto stringerla a me.
Mi alzo senza svegliarla, guardo il mio telefono e sono le 7:09 di mattina, scendo al piano inferiore e noto subito Can seduto sul divano con la testa tra le mani, mi avvicino e accarezzo la sua spalla< Can...>
mi guarda e dal suo viso, deduco non abbia dormito un solo minuto, accenna un sorriso
< Sanem... già sveglia?>
annuisco d mi siedo vicino a lui
< tu non hai dormito per niente vero?>
scuote la testa
< non faccio che pensare a Kiras a Bulut ecco io,.. non so davvero come fare >
accarezzo il suo viso
< sei un papà stupendo, sono sicura che sarai in grado di affrontare la situazione, poi non sei solo, ci sono io, Embre, Guliz, Remide..... noi siamo anche la tua famiglia Can, non scordarlo mai >
istintivamente mi abbraccia
< grazie Sanem >
lo stringo più forte
< non devi ringraziarmi >
ci sorridiamo, mi distacco dal suo abbraccio
< caffè?>
lui subito annuisce
< ottima idea>
preparo il caffè e insieme a lui lo bevo, mi guarda
< Sanem secondo te perché... perché non ci ha detto nulla?>
scuoto la testa
< non lo so, l'unica idea che mi sono fatta e che forse non voleva vederci stare male, che non voleva essere trattata diversamente, perché malata>
lui annuisce
< però così...>
annuisco anche io
< così è stato sicuramente peggio>
i miei occhi sono, lucidi come i suoi del resto
< come sai i miei genitori sono morti.... Per me è stato devastante... davvero ho creduto di non farcela, ma è stato un dolore improvviso, inaspettato che mi ha colpito, ora.... Ora è diverso, prima l'ho guardata mentre dormiva e.... Avere la consapevolezza che sta morendo è peggio, credo sia come vederla morire ogni giorno un po' di più...credo non lo abbia detto subito per evitarci questo... non so se mi sono spiegata bene...>
lui annuisce
< ti sei spiegata molto bene, la penso esattamente come te, stanotte sono salito almeno una decina di volte in camera, mi sono fermato a guardarla, e non facevo che pensare che da ora, ogni notte potrebbe essere l'ultima, ogni giorno, l'ultimo... Sanem è una vera tortura tutto questo, mi sono ripromesso di non farmi vedere debole, voglio che possa contare su di me, che si appoggi a me se sta male e non che per paura di ferirmi, non lo faccia>
annuisco
< hai ragione, forse dovremmo comportarci normalmente >
sento una mano sulla mia spalla
< sorellina tu di normale non hai nulla>
sorrido
< ho ripreso da te sai...>
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OLTRE LA VITA....
ChickLitNella mia vita ho avuto a che fare molto con il destino, lui si è preso gioco di me, dandomi e togliendomi al tempo stesso tutto ciò che ho sempre amato. Sono ormai una donna, ben strutturata e anche realizzata ma ciò che ho dovuto affrontare, il d...