SANEM
Salgo al piano superiore e trovo Remide nella sua camera, e di spalle e sistema dei documenti sul letto< Remide >
si volta
< vieni Sanem, accosta la porta per favore>
la sua voce non è autoritaria come al solito, così senza controbattere, faccio ciò che ha chiesto, si siede sul letto e mi invita a fare lo stesso, lo faccio e la guardo, i suoi occhi sono pieni di lacrime, ma le trattiene con tutte le sue forze
< Remide stai bene?>
annuisce e sorride nervosamente
< Sanem ho bisogno di dirti alcune cose e voglio che mi ascolti senza interrompermi, sei in grado di farlo per una volta?>
faccio una smorfia
< ok >
annuisce e sorride,
< voglio cominciare con lo scusarmi con te...>
sgranò gli occhi
< sicura di stare bene?>
mi guarda severa
< Sanem...>
alzo le mani in segno di resa
< ok ok sto zitta promesso >
annuisce
< vorrei scusarmi per non averti mai accolto come meritavi in casa mia, per aver sempre avuto pregiudizi nei tuoi confronti...sicuramente sarà difficile da comprendere, ma quando un giorno sarai mamma, forse mi capirai, ho perso mia figlia e non ero pronta a farlo, non ero pronta a vivere una vita senza lei, un genitore dovrebbe morire prima dei figli ,ma per me non è stato così...>
i suoi occhi sono lucidi e la sua voce trema, anche io sto faticando per trattenere le lacrime
<...ho dato la colpa a chiunque, ovviamente il più responsabile per me era tuo padre, lui le aveva donato un'altra figlia, era lui il colpevole...ma per me lui era colpevole perché poteva continuare a vivere, mentre la mia bambina no....ho deciso di crescere Embre e Leyla perché erano l'unico appiglio per me, l'unico modo di vivere, non mi sono preoccupata per il dolore di tuo padre, perché per me c'era solo il mio>
stavolta si asciuga una lacrima che era scesa contro la sua volontà, ma non dico nulla, lascio che continui
< quando ho saputo che tua madre lo stava aiutando all'inizio ero contenta, sapevo che aveva cominciato a bere, mi dispiaceva, perché ho sempre voluto bene a tuo padre, ma al tempo stesso, ero infastidita dalla loro complicità e quando ho saputo che si sarebbero sposati... io sono uscita fuori di testa, tua madre stava prendendo il posto di mia figlia, tua madre avrebbe vissuto la vita di mia figlia, ed io non potevo accettarlo, così ho fatto modo e maniera che non vivessero nella stessa casa di mia figlia, ma sopratutto che non godesse lei, del bene dei miei nipoti... quando ho saputo che saresti nata tu, mi è crollato il mondo, avevo fatto tanto per nulla... ma la cosa che mi feriva di più era vedere tuo padre con quanta cura si prendeva cura di lei, quando con cura accudiva te, mentre Leyla non lo aveva avuto, ma questa era colpa mia, io l'avevo privata di questo affetto e non me lo perdonerò mai.... Sopratutto ora>la guardo è come lei, asciugo le mie lacrime, mi faccio coraggio
< Remide ti ringrazio per avermi spiegato, anche se per me comunque non del tutto comprensibile il tuo comportamento, ma non credo tu lo abbia fatto per il piacere di farlo...>
annuisce e accarezza la mia guancia
< sei sempre stata sveglia e intelligente più dei tuoi fratelli, questi devo ammetterlo...effettivamente è così, ciò che ora ti dirò sarà un duro colpo, ma devo farlo e so che mi capirai...>
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OLTRE LA VITA....
ChickLitNella mia vita ho avuto a che fare molto con il destino, lui si è preso gioco di me, dandomi e togliendomi al tempo stesso tutto ciò che ho sempre amato. Sono ormai una donna, ben strutturata e anche realizzata ma ciò che ho dovuto affrontare, il d...