Capitolo 17

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CAN
Ci ha chiesto di restare sola, Sanem è subito uscita in giardino, io mi sono fermato un momento a guardarla, ma lei era furiosa, la psicologa si avvicina

< lasciaci un momento da sole per favore>

annuisco e esco in giardino, vedo Sanem seduta sul dondolo sta piangendo, mi siedo affianco a lei senza dire nulla poi mi guarda

< Can secondo me questa psicologa e più pazza di lei,.. insomma come può... come possiamo noi fare una cosa del genere...>

scuoto la testa

< lo so... hai ragione, sono sicuro che capirà che non è una soluzione questa >

la psicologa ci raggiunge

< posso parlarvi un momento? Ne approfitto visto che Leyla si è addormentata >

io e Can annuiamo e ci andiamo a sedere sotto il patio in giardino

< vi avevo detto subito che poteva sembrarvi tutto strano...>

la interrompo

< non è strano è proprio tutto assurdo...>

la psicologa interviene

< no Can, vengo qui tutti i giorni, ed ogni giorno il suo unico pensiero siete voi lei, è davvero spaventata per i suoi figli, la testa non riposa mai perché continua a pensare a cosa ne sarà di loro se.... Ipotizzando tutte le possibilità, l'unica cosa che l'ha resa serena e sapere che avranno il loro papà e te Sanem come loro mamma >

Sanem scuote la testa

< io non potrò mai essere loro madre, lei non potrà mai essere sostituita da nessuno, io posso continuare ad essere loro zia, amarli in modo incondizionato, ma questo, il rapporto con loro, non c'entra tra me e lui.. noi siano un'altra cosa>

annuisco

< esatto la serenità dei bambini non dipende se noi ci sposiamo o no... ma solo dall'amore con cui verranno cresciuti e io sono sicuro, che non gli mancherà>

la psicologa ci guarda

< Can...Leyla mi ha raccontato la sua infanzia, mi ha raccontato che quando andava a scuola era difficile spiegare che non avesse una madre, che nonostante il padre aveva un'altra famiglia, lei non ne era pienamente parte, perché devota a sua nonna, lei anche se non riesce forse a spiegarsi bene, non vuole che i suoi figli, ma sopratutto Kiras vivano questi disagi, ma vuole che possa dire di avere due genitori e di vivere con loro >

Sanem scuote la testa e interviene

< perché? Sarebbe una finzione per chi ? Per la gente? Io resterei comunque loro zia, sposando lui non diventerei loro madre, io comunque non avrei nessun diritto senza il consenso di Can quindi.... Tutto questo solo perché Kiras possa dire di vivere con due genitori e non con uno?>

sono felice che Sanem la pensa esattamente come me, quindi non aggiungo altro aveva parlato lei per entrambi la psicologa continua

< a pensato anche a questo, lei vuole che vi sposiate mentre lei è ancora in vita è il giorno stesso, firmerà le carte per la tua adozione dei bambini, così che tu sia loro madre a tutti gli effetti, anche davanti la legge, come vedete, per lei è molto importante dare una famiglia vera, non solo figurativa hai bambini >

Sanem si asciuga le lacrime e si alza

< scusate ma io... io... sono confusa io.. devo stare un po' da sola, Can se non è un problema vado io a prendere i bambini a scuola così esco un po' ok?>

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