Capitolo 33

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CAN
Per stasera ho organizzato una cena per Sanem il vero motivo non lo conosce, ed io sono sollevato di essere riuscito a non rivelarglielo nonostante le sue innumerevoli domande.
Dal nostro viaggio a Roma questa è la prima volta che usciamo soli senza i bambini e che ceniamo insieme.
Kiras sembrava dispiaciuta di non poter venire con noi e questo mi disturbava, l'ultima cosa che volevo era far credere a mia figlia che non la volessi per chissà quale motivo così ho approfittato del fatto che Sanem fosse in bagno a fare la doccia per rivelarle il motivo di questa cena e dalla sua reazione così euforica ho capito di aver fatto la scelta giusta, le ho fatto promettere di non dire nulla perché era una sorpresa.
Embre è passato a prendere Kiras e Bulut che avrebbero cenato a casa sua.
Sanem è ancora in bagno e le faccio trovare sul letto un vestito che avevo acquistato per lei, con tanto di intimo, scarpe e accessori.
Raggiunge la camera e sgrana gli occhi

< Cannn>

Sorrido mentre lei guarda con ammirazione l'abito che avevo scelto per lei

< ti piace?>

Mi abbraccia e mi bacia

< è bellissimo... ecco io... non so che dire...>

Stavolta sono io a baciare lei

< non dire nulla e indossalo..>

Annuisce, si avvicina di nuovo al letto e prende l'intimo sventolandomelo davanti

< hai pensato proprio a tutto vedo...>

Sorrido

< sopratutto a quello ho pensato, mentre lo compravo ti immaginavo...>

Sorride

< Can... smettila oppure va a finire che saltiamo la cena >

La bacio e mi incammino verso la porta

< vado a fare la doccia, direi che è meglio >

< lo credo anche io>

SANEM
Sono un po' agitata, l'ultima volta che io e Can siamo stati a cena insieme soli è stata la nostra ultima notte a Roma quella in cui abbiamo fatto l'amore per la prima volta, solo pensarci mi fa imbarazzare, non ho capito il motivo di questa cena ma sopratutto il volerla fare senza i bambini, Can non era tipo da queste cose, i bambini erano sempre con noi, è capitato di portarle anche ad alcune cene di lavoro, quindi mi sembra strano, ma a questo punto sono curiosissima di sapere perché.
Esco dalla doccia e già il non sentire i bambini mi fa sentire strana, ma sono serena nel saperlo con Embre e Guliz, entro in camera e sul letto trovo uno stupendo vestito celeste con tanto di intimo abbinato.

Siamo in macchina e non vuole dirmi nemmeno il posto in cui stiamo andando faccio la finta offesa ma nemmeno così riesco a convincerlo perché più metto il broncio e lui più ride.
Finalmente parcheggia e con mio piacere vedo il ristorante si trova sul mare scendiamo e ci incamminiamo su una passerella sorrido come una bambina, nessuno aveva mai organizzato nulla per me, nessuno aveva davvero mai pensato a me, gli avevo detto di amare il mare e lui stasera mi ha portata qui.
Mi stringe forte e mi bacia la testa

< ti piace?>

Sorrido e annuisco

Sorrido e annuisco

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