Sei una studentessa del primo anno che ha appena fatto il suo ingresso nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Ti chiami T/n T/c e sei amica del famoso Harry Potter, conosciuto da tutta la scuola come il ragazzo che è sopravvissuto alla mag...
A riportarti alla realtà ci pensa la ragazza seduta vicino a te, che ti scrolla per le spalle e ti chiede:" Ehi, stai bene?". Tu, in preda al panico, inizi a ricomporti e, guardando la ragazza cerchi di mostrare un sorriso credibile e finalmente decidi di rispondere:" Si sto bene..." "Menomale, io sono Elizabeth" "T/n". Tu ed Elizabeth iniziate a chiacchierare tra di voi, quando il preside richiama nuovamente la vostra attenzione. Era ora di andare nei dormitori. E indovinate un pò chi e il professore esponente dei Serpeverde? Già... Severus Piton. Harry ti aveva sempre parlato abbastanza male di lui, ritenendolo un uomo misterioso e talvolta irritante. Ma dato che adesso appartenevi a Serpeverde dovevi cercare di sopportare la sua presenza. Tu e la tua nuova amica salite le scale assieme alla numerosa folla dei Serpeverde, per poi raggiungere la sala comune. Ti guardi in giro e noti quanto cavolo sia fantastica.
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Tu ed Elizabeth iniziate ad andare in giro e, una volta trovato un posto dove sedervi iniziate a parlare tra di voi. "Sei amica di Harry Potter?" ti chiede Elizabeth, come entusiasta. "Si, siamo amici da quando avevo 5 anni... è più grande di me di 2 anni" rispondi tu, ma prima che la tua nuova amica potesse farti un'altra domanda, la vostra conversazione viene fastidiosamente interrotta. "Spostatevi da qui, questo posto è nostro" dice una voce profonda, tanto che alzi gli occhi per capire di chi sia. Davanti a te, c'è un ragazzo appartenente alla tua stessa casata. Non sembrava del primo anno ma forse era solo una tua impressione. Aveva degli occhi azzurri profondi e vivaci. Capelli biondi chiarissimi. "Ehi, sei sorda?" ti domanda lui, sbattendo la mano sul bracciolo della poltrona. Tu sei sempre stata una persona che non vuole mai farsi mettere i piedi in testa, così ti alzi e dici:" Chi ti credi di essere?". Il ragazzo stringe i denti e si morde il labbro inferiore. Decide di rispondere alla tua domanda:" Sono felice che tu lo chieda... loro sono Tiger e Goyl-" prima che potesse finire la spiegazione, per infastidirlo intervieni dicendo:" Ho chiesto come ti chiami TU, non i tuoi stupidi amici". Al posto di infastidirlo, hai provocato una sua leggerissima risata. Non sapevi se fosse un bene o un male, ma il biondino ti dice:" Buona questa... hai assolutamente ragione! Sono degli idioti senza cervello" "Esattamente come te" continui tu, provocando la risata fragorosa di tutti i Serpeverde presenti nella sala comune. A quel punto, il ragazzo inizia davvero ad arrabbiarsi e dice:" Ti conviene smetterla, oppure mio padre lo verrà a sapere" "Senti, non ho idea di chi sia tuo padre, ma la vita è breve e non voglio sprecarla sentendo le tue stronzate " rispondi tu, facendo ridere nuovamente tutti i Serpeverde che stavano assistendo alla discussione. "Senti ragazzina, tu sai chi sono io?" "Ma certo che lo so! Non ricordo il nome ma potrei descriverti con un verbo se ti va" "Fa un tentativo" dice lui." Se tu fossi un verbo saresti il participio presente di deficere" dici tu, sentendo un suono generale di voci. Il ragazzo però decide di non arrendersi:" Ti rinfresco la memoria. Io sono Malfoy... Draco Malfoy, è il mio terzo anno qui ad Hogwarts e non sarà una sfigata del primo anno come te a dirmi ciò che devo o non devo fare... è chiaro?!" "Sono cosí stufa di sentire le tue inutili parole... facciamo un gioco... io chiudo gli occhi e tu ti levi dal cazzo" continui tu, tanto che Draco si gira e vede i suoi due amichetti ridere di lui. Dopo averli zittiti, si avvicina verso di te fino ad arrivarti a due dita dalla faccia:" Senti stronza, è il tuo primo giorno e già non ti sopporto" "Non mi sopporti? Siediti assieme agli altri che aspettano che me ne freghi qualcosa" dici tu, indicando dietro di lui. A quel punto Malfoy decide di finire la conversazione. Egli si rigira e urla:" Non mi serve più, sedetevi pure voi su quella cosa" per poi andarsene. Elizabeth ti fa un bell'applauso e ammirata ti dice:" È incredibile come tu abbia tenuto testa ad uno del terzo anno! È stato incredibile". Tu eri molto fiera di te stessa e continui la conversazione con lei come se non fosse successo nulla. Che soddisfazione mettere al proprio posto coloro che non ti portano rispetto!
