Sei una studentessa del primo anno che ha appena fatto il suo ingresso nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Ti chiami T/n T/c e sei amica del famoso Harry Potter, conosciuto da tutta la scuola come il ragazzo che è sopravvissuto alla mag...
I giorni passavano e sembravano tutti uguali. L'ansia ti invadeva ad ogni momento e sembravi perdere il controllo ogni volta. Lucius continuava ad infastidirti con i suoi stupidi giochetti, tanto che eri arrivata ad un limite di sopportazione troppo elevato. Tiravi fuori la bacchetta e spesso gliela puntavi addosso sotto gli occhi di Narcissa e Draco, che ti guardavano severi come se ti stessero comunicando di non fare pazzie. È sera, e sei nella stanza che Narcissa ti aveva preparato. È molto spaziosa e bella. Mai nella vita avresti potuto avere una camera da letto del genere in casa tua! Ti stai rilassando nel migliore dei modi... leggendo un libro. Dopo la bugia detta a Draco, avevi seriamente deciso di indagare sulla faccenda delle bacchette. Al solo ricordo di tutti quei dissennatori ti vengono i brividi, tanto che alzi gli occhi per cercare di tranquillizzarti. Ma solo in quel momento, ti accorgi dello spettacolo celeste che stavi osservando.
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Le stelle brillavano come diamanti in mezzo al buio del cielo. C'era un profondo silenzio che ti metteva una gran pace. Fai un bel respiro e riprendi la lettura con più grinta. Mentre leggevi, ti è venuto un flash. Non avevi risposto alla lettera di Ron e credevi che questo potrebbe risultare un problema. Prendi immediatamente carta e penna e ti sdrai comodamente sul letto, mentre eri intenta a cercare le parole giuste. Anche se dovevi scrivere una semplice lettera a dei tuoi amici, non era facile raccontare tutto quello che stavi passando nei minimi dettagli. Anzi... forse non era proprio il caso. Se i tuoi amici fossero venuti a sapere del tuo nuovo ragazzo, probabilmente quest'ultimo ed Harry avrebbero fatto a botte. Harry era un amico molto iperprotettivo... lo ritenevi quasi un fratello. Sai quei fratelli insopportabili che appena ti si avvicina un ragazzo decidono di immischiarsi per allontanarlo? Ecco quello! "Meglio scrivere qualcosa più in generale" pensi tu, mentre cancelli la frase precedente e riappoggi la punta della penna sul foglio. Finalmente riesci a stendere qualcosa.
Ciao Ron! Perdonami il ritardo della risposta ma mi sono completamente dimenticata di fartela ricevere. Sono felice di sentirti, di sentirvi più che altro! Mi fa piacere che in questi giorni abbiate pensato a me e non vedo assolutamente l'ora di vedervi. Quindi si... accetto molto volentieri di passare l'ultimasettimana di queste vacanze assieme a voi! Non vedo l'ora di conoscere i tuoi genitori e di rivedere Ginny! Non scordiamoci ovviamente di Hermione. A proposito, appenaleggeraiquestalettera, falle sapere che ci aspetta un duro lavoro. Qualcuno ha maledetto levostre bacchette in qualche maniera che io non sono ancora riuscita a scoprire. In questi giorni sono stata perennemente sui libri, sforzandomi inutilmentedi giungere ad una conclusione. Spero che insieme potremo farcela. Non vedo l'ora di vederti e porta i miei cari saluti ai tuoi genitori! Ci vediamo prestissimo! Ti voglio bene T/n
"Penso che così vada bene" dici tu ad alta voce, nonostante in quella stanza fossi completamente sola. Esci dalla camera e ti ritrovi Narcissa che sta girando misteriosamente per la casa. "Tutto bene signora Malfoy?" domandi tu, vedendola molto preoccupata. "Si tesoro tranquilla... hai bisogno di qualcosa?" ti chiede lei, dopo averti risposto con una certa fretta. "A dire il vero sì. Potrebbe far arrivare questa lettera ai Weasley?" dici tu, porgendogli la busta. "Certamente!" esclama Narcissa, sorridendoti. "Mamma, hai visto la mia..." Senti dire da una voce dietro le spalle della signora Malfoy. Era Draco, che stava camminando alla disperata ricerca di qualcosa. Il biondino aveva interrotto la frase a metà, dato che ti aveva visto in compagnia di sua madre. "Cosa stai cercando?" domanda Narcissa, avvicinandosi al figlio. "Non trovo più la mia bacchetta" risponde Draco, ansioso. "Ti serve per il ritorno a scuola! Come fai senza bacchetta?" domanda Narcissa, iniziando a preoccuparsi. "È un tuo problema, te lo risolvi da solo" interviene nella conversazione Lucius, in un modo proprio non molto carino. Ti avvicini lentamente e con voce sottile dici, intromettendoti nella conversazione:" Draco, se vuoi posso aiutarti io a trovarla" "Grazie T/n" risponde Draco, allontanandosi dai suoi. I signori Malfoy scendono al piano di sotto e finalmente resti sola con Draco. "Se non lo sai... esiste un incantesimo molto semplice per ritrovare le cose" introduci tu, guardando male il ragazzo. "Beh allora dimmelo" risponde Draco, sempre più preoccupato. Tiri fuori la bacchetta e pronunci:"Accio Bacchetta". Dopo la tua formula, apri la mano verso il tuo ragazzo. "Che stai-" Draco non fa in tempo a terminare la frase che, come una saetta, dal piano di sotto, la bacchetta sfreccia per aria, finendo nelle tue mani. "Cercavi questa?" domandi tu, maneggiandola con aria di superiorità. "Sei fantastica!" esclama Draco, per poi darti un lungo bacio sulle labbra. Mentre continuava a farti complimenti vari, tu ti accorgi che la bacchetta era arrivata dal piano terra della casa... più precisamente a sinistra... ovvero la parte che non avevi ancora visitato. In realtà non ne avevi mai avuta l'occasione. Lucius stava sempre in giro per la casa, soprattutto controllava quella zona. Chissà come mai. Cosa ci potrebbe mai essere là dentro? "Vedi di fare più attenzione la prossima volta!" esclami tu, cercando di dimenticare per un momento i tuoi pensieri e assumendo un atteggiamento rigido, come se lo stessi sgridando. "Ne ho già una di mamma" risponde Draco, ma forse non era il caso di fare questa battuta. I tuoi genitori erano stati uccisi... tu non avevi più una madre. "T/n scusami io non intendevo-" "Non fa niente... lo so che non era intenzionale" rispondi tu, per poi avviarti triste verso la tua camera. Ti scappa qualche lacrima, anche se cercavi di essere forte. Per te era stato un duro colpo perdere i genitori così presto. Ti erano sempre stati accanto, e appena gli hai presentato Harry sono stati così contenti che avessi trovato in lui un amico. A questo proposito, inizi a pensare proprio ad Harry, che è stato privato dei genitori già dalla tenera età. Lui si che poteva capirti. Ma adesso non avevi motivo di piangerti addosso. Voldemort aveva fatto un errore... un errore che non gli avresti perdonato tanto facilmente.
