La sfida decisiva

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La partita stava per iniziare e tutti i giocatori formavano un grande cerchio in mezzo al campo.

L'ansia saliva e già vedevi il tuo amico cercatore di Grifondoro che ti rivolgeva un bel sorriso

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L'ansia saliva e già vedevi il tuo amico cercatore di Grifondoro che ti rivolgeva un bel sorriso. "Non sarei così contenta se fossi in te Potter" pensi nella tua mente, quando vedi che i giocatori avevano iniziato a muoversi sulle scope. Francamente, nonostante fossi Serpeverde, ovvero una persona che non ama particolarmente perdere, avevi deciso di giocare questa partita in maniera tranquilla e rilassata. Ivan aveva proprio ragione. Il Quidditch è uno sport bellissimo se giocato come si deve. Ma ecco che cominciano i casini. "T/n non stare ferma! Muoviti cazzo" senti dire da una voce alle tue spalle, che ti fa parecchio innervosire. Vi sfido ad indovinare a chi appartenesse. "Ma gioca la partita senza rompere i coglioni" rispondi tu, volando via. Nathan ti stava altamente sul cazzo e così anche a Draco. "Tutto bene T/n?" senti dire da un'altra voce affianco a te, che riconosci essere quella di Harry. "Pronto a perdere Potter?" domandi tu, riprendendo la tua determinazione che era andata leggermente a farsi fottere. "Ti piacerebbe!" risponde Harry, guardandoti con occhi di sfida. In quel momento, proprio davanti a voi passa il boccino d'oro. Inclini la scopa verso il basso e ti metti ad inseguire il boccino con tutta la velocità possibile della tua Nimbus 2000. Avevi Harry alle calcagna e la cosa ti stava leggermente inquietando. Non volevi farti male, e cosa più importante non volevi far del male anche al tuo amico amico Grifondoro. Mentre tu ed Harry siete impegnati a rincorrere il boccino e a spingervi a vicenda, la situazione si sta facendo critica per quanto riguarda gli altri giocatori. Nathan stava comandando a bacchetta tutti, ma di concreto non stava facendo un cazzo. Ecco che un giocatore di Grifondoro riesce a segnare il primo punto. "Grifondoro segna e passa in vantaggio per 10 a 0". Vedi tutta la platea applaudire, compresi anche gli studenti di Corvonero e Tassorosso. Eri cosciente di esser capitata nella casata più discriminata e mal vista di Hogwarts, ma non credevi certo che la maggior parte dei ragazzi pensasse che tutti i componenti della casata dei Serpeverde fossero come quel pazzo di Voldemort. "Vedete di recuperare i punti razza di deficienti" urla Nathan, facendo innervosire tutti i giocatori della squadra. La partita riprende, ma non c'era nulla da fare. Grifondoro stava segnando un sacco di punti nel giro di pochi minuti e la partita si dava ormai per persa. "Mancano solo pochi minuti di gioco e Grifondoro è in vantaggio su Serpeverde per 90 a 30". A sentire questa frase, stringi i denti e focalizzi lo sguardo su quel dannato cioccolatino dorato che si divertiva a svolazzare dovunque. "Datevi da fare!" continuava ad urlare Nathan, fino a quando non ti sei stufata della sua voce. Per un attimo, anche se rischioso, lasci perdere il boccino e tiri fuori la bacchetta dalla divisa. Ti fai vicino a Nathan e pronunci:"Silencio!". Tutta la platea aveva gli occhi puntati su di te, e si stava chiedendo il motivo del tuo incantesimo. Tutto sembra essersi fermato, perfino i giocatori di Grifondoro, che non capivano cosa stesse accadendo. "Ivan, cerca di puntare la mazza nella direzione di Jack, così riuscirà a passarla a Matt che segnerà" dici tu, come se stessi sperimentando una tattica al momento. Jack era il secondo battitore della squadra, mentre Matt era l'attaccante più forte. "Cosa?! Nono T/n è troppo pericoloso! È da pazzi decidere tattiche mai utilizzate" risponde Jack, che gioca a Quidditch da molto tempo. "Lo so, ma se vogliamo vincere non abbiamo altra scelta. Dobbiamo essere più astuti e utilizzare le strategie dei Grifondoro contro di loro" dici tu, per poi alzare lo sguardo e notare Harry che stava faticando per acchiappare il boccino. "Coraggio, tutti ai vostri posti! Forza forza forza!" esclami tu, mentre riprendi a volare nel cielo infinito alla ricerca del boccino d'oro. Raggiungi Harry che ti saluta amichevolmente ma con un tono sfinito:" Ci rivediamo collega" dice il Potter, mentre si risistemava gli occhialetti. "No! Ci vediamo di sotto Potter!" esclami tu, che dopo aver fatto un occhiolino, ti getti in picchiata verso il basso per afferrare il boccino d'oro. Da quando avevi silenziato Nathan, la situazione stava piano piano migliorando. Matt aveva segnato diversi goal e adesso le squadre erano a parimerito con 90 punti. Mancava poco più di un minuto di gioco... o adesso o mai più. Il boccino volava dritto verso Harry, mentre tu gli stavi praticamente incollato. Decidi di metter fine a quella partita che sembrava essere un'agonia e, cercando di stare in equilibrio sul manico, salti dalla tua scopa a quella di Harry e risalti nuovamente davanti ai suoi occhi in modo talmente inaspettato che a tutto il pubblico pareva una sforbiciata. Harry ti vede passare e ci mancava veramente poco che non cadesse dalla scopa. Tu, dopo aver rischiato in tutto e per tutto, finalmente atterri con le ginocchia per terra. Il silenzio cala nuovamente e, tutti i presenti che stavano seduti sulle tribune, si alzano puntando lo sguardo su di te. Tutto sembra essersi fermato, fino a quando ti rialzi da sola mentre stringevi tra le mani il boccino d'oro. Un suono generale si diffonde per tutto il campo, che comincia ad applaudire soddisfatto. "T/n T/c ha preso il boccino d'oro! Serpeverde vince!!". Nonostante avesse perso, anche Harry si mette ad applaudire alle tue spalle, seguito poi da tutti i componenti della squadra dei Grifondoro. I tuoi compagni di squadra scendono dalle scope e ti sollevano come avevano fatto la prima volta. "Complimenti, una gran bella tattica e proprio una bella partita" commenta Harry, stringendoti la mano. "Solo fortuna, anche tu hai giocato bene Potter" rispondi tu, guardandolo orgogliosa come una madre guarda il proprio figlio. Ti faceva piacere ricevere tutti quei complimenti, ma improvvisamente senti nuovamente quel dolore insopportabile alla tua gamba. Crolli per terra dato che non riuscivi a raggerti in piedi, facendo preoccupare tutti quanti. "T/n ti senti bene?" chiede l'amico battitore, preoccupatissimo. "Tranquillo Ivan, sto bene" rispondi tu, mentre ti toccavi la gamba dolorante. In quel momento, tutti i professori corrono verso di te, chiedendoti cosa avessi. Piton, ricordando l'episodio precedente, rinfresca la memoria a tutti i professori. Draco raggiunge la folla e si china per aiutarti. "Ci penso io a portarla in infermeria" dice il ragazzo, con la sua voce calma e limpida. "Starà bene?" domanda Jack alla professoressa Mcgranitt, che guardava la scena come se stesse per avere un mancamento. Quest'ultima annuisce lentamente in risposta. Draco rientra nel castello con te, che a malapena riuscivi a camminare come una persona normale. "Sembra che mi abbia colpita l'incantesimo Tarantallegra" dici tu, infastidita dal dolore che stavi provando. A quella frase Draco scoppia a ridere, tanto che per evitare di farti provare ulteriore imbarazzo, ti prende in braccio a mo di sposa, proseguendo la camminata verso l'infermeria.

Che partita incredibile! Spero che la parte vi sia piaciuta e noi ci vediamo domani, con un nuovo capitolo. Ciao!❤

La mia stronza💚🐍 (Draco Malfoy x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora