Una questione importante

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I giorni passavano, tra lezioni, sguardi e voglia di scatenare risse. Non tolleravi il comportamento di Ron e avresti seriamente voluto distruggere Lavanda. Infatti, per rispetto di Hermione, avevi smesso di parlare con Ron, in modo che si rendesse conto della sofferenza provata dalla Granger. Si stavano svolgendo le lezioni pomeridiane ed eri seduta accanto ad una ragazza che non conoscevi. Vedevi tutti abbastanza persi, senza neanche prendere appunti. Notavi i continui sguardi da parte di Draco, ma li stavi bellamente ignorando. "Psss. T/n!" senti sussurrare da una voce poco distante da te. Era la voce di Draco. Lo ignori, credendo che non avrebbe più tentato di rivolgerti la parola. Invece si verifica il contrario. "T/nnn!" (si legge esempio: Siiilviaaa") senti sussurrare nuovamente, tanto che rispondi bruscamente e noncurante:" Io non ci parlo con te". Draco sbuffa, per poi dire:" Mi serve una matita" "Non ne ho una" rispondi tu, ingenuamente. "Credevo non volessi più parlarmi" aggiunge il ragazzo, facendoti girare completamente dall'altra parte. La lezione termina, e finalmente esci in giardino con Harry. "T/n, possiamo parlare?" ti domanda il ragazzo, molto preoccupato. "Dimmi" dici tu, anche se in maniera distratta. "Ho bisogno della tua più completa concentrazione, quindi smettila di fare quello che stai facendo e ascoltami" continua a dire il prescelto, attirando finalmente la tua attenzione. "Va bene Potter, spara!" esclami tu, posando lo sguardo sul tuo amico di Grifondoro per dargli tutta l'attenzione possibile. "Devi sapere una cosa. Hai presente il professor Lumacorno no?" ti domanda Harry, introducendoti la questione. "Si, l'insegnante di pozioni!" rispondi tu, annuendo. "Bene, ecco... Silente mi ha rivelato che non ha portato qui il professor Lumacorno solo per insegnare pozioni" continua a dire il Potter, lasciandoti alquanto sorpresa. "E perché l'ha portato qui?" domandi tu, iniziando a diventare seria. "Vedi, il professor Lumacorno aveva già insegnato qui in precedenza, e uno dei suoi alunni era... tu sai chi" rivela Harry e in quel momento avresti seriamente voluto urlare. "Tutto questo te l'ha detto Silente?" domandi tu, che non riuscivi a crederci. "Si, Voldemort usava ancora il suo nome originale, ovvero Tom Riddle" afferma Harry, guardandosi intorno per controllare se qualcuno lo stesse ascoltando. "Ma, se Lumacorno ha già insegnato qui, perché se n'è andato e poi è ritornato?" domandi tu, che sinceramente non capivi i collegamenti. "Silente sostiene che il professore abbia un qualcosa di fondamentale per sconfiggere Voldemort" spiega Harry, tanto che rispondi:" Che cos'è?". Harry fa una brevissima pausa di respiro e dice:" Un ricordo. Silente voleva scoprire la verità sull'incontro tra il professore e Tom Riddle" "Come sarebbe a dire voleva?" chiedi tu, visto che non capivi il perché Harry stesse parlando al passato. "Perché l'ha scoperto!" esclama Harry, mettendoti le mani sulle spalle. "Il ricordo di Tom Riddle?!" esclami tu, spalancando gli occhi. Harry annuisce, molto preoccupato. "Quindi... cosa si sono detti Lumacorno e Tom Riddle nel ricordo?" domandi, visto che il tuo amico non ne aveva ancora parlato. "Io e Silente abbiamo scoperto, che Voldemort ha diviso la sua anima e l'ha nascosta in determinati oggetti". A quelle parole inizi a tremare sul posto e la paura comincia ad invaderti. "Come si fa a dividere la propria anima?" chiedi preoccupata. "Con un pezzo di magia molto potente e in teoria proibito in questa scuola. Si chiama Horcrux" risponde Harry, incrociando le braccia al petto. "In pratica... Voldemort non può morire" affermi tu, ricevendo un "si" con la testa da parte di Harry. "Ma se noi li trovassimo tutti, se distruggessimo tutti gli Horcrux-" provi a dire, ma Harry finisce la frase a posto tuo:" Se ci riuscissimo, si distruggerebbe Voldemort". Dopo quella frase non capisci più nulla. Avevi tra le mani forse una delle informazioni più importanti di tutta questa faccenda. "Per ora ne abbiamo distrutti già 2. L'anello della madre di Voldemort e il Diario di Tom Riddle" spiega Harry, facendoti ricordare in particolar modo un flashback dei suoi racconti passati. Il diario era stato distrutto al suo secondo anno, nella camera dei segreti. "Oh mio dio! Hermione lo sa?" domandi tu, iniziando a cercarla con lo sguardo. "Si e anche Beth" risponde Harry, per poi aggiungere:" Ginny lo sa, l'ultimo che ha il diritto di saperlo è Ron" "Si, è una buona idea. Ritengo giusto che ne sia a conoscenza" rispondi tu, concordando con le sua parole. "Bene, proprio per questo andrai a parlare con lui adesso" aggiunge Harry, provocandoti una gran tosse. "Questa non mi sembra una buona idea!" esclami tu, provocando un sorrisino sfacciato da parte del prescelto. "Lo sai che non sopporto Ron dopo quello che ha fatto ad Hermione!" spieghi tu, mettendo il broncio. "Bene! Un buon motivo per fare pace con lui. Coraggio T/n" dice Harry, iniziando ad allontanarsi. "Dai Harry per favore! Lo sai che per me Hermione è come una sorella" gridi tu visto che il prescelto aveva preso le distanze. "Si, ma è una questione fra lei e Ron, tu non centri!" risponde Harry, facendoti sbuffare. "Ma scusa non puoi farlo tu? Dove stai andando?" domandi  nonostante la distanza che il prescelto avesse percorso. "Da Silente, ci vediamo dopo!" e si allontana da te senza darti nemmeno il tempo di dire altro. "Se ti trovo Weasley, giuro che ti strapperò tutti i capelli, uno per uno" pensi nella tua mente, mentre ri ritrovi a girare per i lunghi corridoi del castello. Eri arrabbiata nera. Lavanda ti stava altamente sui coglioni e Ron stava spezzando il cuore della tua amica come se fosse un pezzo di carta. "Ron!" urlavi tu, cercando di chiamare quella testa di cazzo. "Ron cazzo dove sei?" continuavi a gridare, facendo credere a tutti gli altri studenti che stessi per avere una crisi di nervi. "RON!" continui a strillare tu, che non trovavi il Weasley da nessuna parte. "Questo è il mio Ron-Ron!" senti esclamare alle tue spalle. Dietro di te c'erano Lavanda e Ron. Lui sembrava averne abbastanza, mentre lei sembrava euforica e pazza. "Ehi Ron, possiamo parla-" stavi per dire, ma vieni interrotta a metà discorso:" No! Lascia in pace il mio Ron-Ron!". Cerchi di placare i tuoi istinti omicidi verso quella ragazza e dici:" Ti chiami Ron? Non mi risulta!". Il rosso cerca di scrollarsi Lavanda, ma questa aveva una presa forte... forse pari a quella di Pansy Parkinson su Draco. "Cosa vuoi T/n?" domanda finalmente Ron, interrompendo i tuoi sguardi di fuoco. "Ti stavo cercando razza di zuccone! Devo dirti una cosa" rispondi tu, senza cambiare espressione facciale. "Ora sono occupato" risponde Ron, ed è in quel momento che vedi Lavanda farti la linguaccia. "Che persona matura! Te la sei scelta bene" commenti tu, ovviamente in modo sarcastico. "Ha parlato la ragazzina di due anni più piccola che lancia ragnatele addosso alle persone" continua a dire Lavanda, con il palese intento di infastidirti. "Lav non ti impicciare" interviene Ron, facendosi avanti. "Ron-Ron non darle ascolto!" "Stai zitta e fammi vedere cosa vuole!" la sgrida Ron, cercando allo stesso tempo di scollarsela di dosso. "Volevo parlare con te, ma non c'è bisogno che ci stia a sentire pure il tuo animale domestico" commenti tu, suscitando la rabbia della riccia. "Ma che problemi hai?" domanda Ron, quasi senza emozione. Tu ti eri stufata. Insomma, Ron non sembrava più lo stesso e questo ti stava facendo altamente incazzare. Dopo aver lanciato uno sguardo di disapprovazione ad entrambi, decidi di allontanarti e di ritornare sui tuoi passi. "T/n torna qui! Che cazzo mi devi dire?!" ti urla Ron, ma tu ormai avevi già svoltato l'angolo del castello. "Non puoi nemmeno parlare che quella sanguisuga apre la bocca" pensi tu, mentre scendi dalle scale. Noti che si era fatto buio e stavi cercando di tornare nel tuo dormitorio per riposare. Harry non si era fatto più vedere e ti stavi seriamente domandando dove fosse. In quel momento, un rumore di passi rimbomba nelle tue orecchie, facendoti preoccupare. Appena alzi lo sguardo, noti che Draco stava salendo le scale che portavano alla torre di astronomia. Non ne vedevi l'utilità, sopratutto in quell'ora, così decidi di seguirlo. "Desilludo!" pronunci sottovoce, rendendoti invisibile. Corri le scale più velocemente che puoi, raggiungendo Draco. "Ma che cosa sta succedendo?" ti domandi, appena vedi Draco fermo davanti ad un muro. "Professore, la devo portare in infermeria" senti dire da una voce, che riconosceresti tra mille. "Harry!" esclami tu, correndo immediatamente verso la voce. Sali le grandi scalinate.

E ti ritrovi sulla torre di Astronomia, dove c'era il vuoto più totale

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E ti ritrovi sulla torre di Astronomia, dove c'era il vuoto più totale.

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In quell'istante, ti cade l'occhio su qualcuno. Il professor Silente era infatti in piedi, che si stava reggendo a fatica. Dimentichi per un attimo i tuoi piani e, rendendoti di nuovo visibile, cerchi di prestare il tuo aiuto al preside. Ma nel tuo intento, vieni bloccata da qualcuno. Questo qualcuno ti trascina sulla scalinata, senza mai mostrare il suo volto. Ti sembrava tutto così strano ma in realtà, devi sapere che chi ti ha fermato non era una persona che non avevi mai visto. Anzi... era una persona che avevi già incontrato... solo che... non te ne sei mai accorta.

Chi sarà mai? Spero che la parte vi sia piaciuta

La mia stronza💚🐍 (Draco Malfoy x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora