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Torno a casa, appena apro la porta di quest'ultima Sofiane si lancia in una corsa verso la sua stanza, mentre dalla sala sbuca Fabio con una sigaretta tra le labbra e un piccolo sorrisetto.

«ben tornati» sorride e si avvicina a me, si toglie la sigaretta dalle labbra e mi lascia un bacio a stampo
«tutto bene?»
«sì, sì tutto bene. Si è divertito con Perla»
«immaginavo - ride - credo sia l'unica bambina con cui va d'accordo»
«hanno entrambi un caratterino»
«tra te e tuo fratello non sarebbero potuti uscire diversamente» ride, lo guardo
«scusami? Credi davvero di essere così simpatico?» rispondo sorridendo
«io? Assolutamente»
«te lo lascerò credere Fabio, va bene» scuoto la testa sorridendo

Entro in cucina posando la borsa sul tavolo e aprendo il frigorifero per prendere una bottiglia d'acqua, Fabio mi raggiunge e si appoggia affianco ai fornelli, mi guarda attentamente e io uguale
«che hai?»
Chiudo il frigorifero e mi avvicino per prendere un bicchiere di plastica dal contenitore
«a cosa ti riferisci?» domando versando l'acqua all'interno del bicchiere
«quando sei entrata avevi una faccia strana - alza le spalle - sicura vada tutto bene»

«sì Fabio, stai tranquillo - sorrido leggermenete - sono soltanto stanca» rispondo
«ah sì?»
«sì, sono andata a fare un salto da mio padre. Avevo bisogno di parlare con lui»
«così come dovevi parlare ad Emiliano, c'è qualcosa che non so?»
Scuoto la testa, anche se dentro di me sapevo di mentire, mi sentivo male a farlo soprattutto a lui. Ma dovevo, se desideravo che le cose si sistemassero, o almeno apparentemente.

«mi stai trandendo per caso?» domanda sorridendo divertito
«sì, almeno con dieci amanti» rispondo
«solo dieci? Io avrei detto almeno venti» risponde ridendo
«mh si ma ho dimezzato, troppo lavoro» Scuoto la testa
«che idiota» ride

Istintivamente lo abbraccio, sorprendendolo, nemmeno lui si aspettava un gesto del genere da me. Ma sentivo il bisogno di avere un contatto con lui, di sentire, a modo mio, che lui era con me. Che ci sarebbe stato anche se non era consapevole della situazione.

«Marghe? Hai la febbre?» domanda ridacchiando e stringendomi a lui
«smettila di fare lo stronzo» rispondo posando la testa contro il suo petto
«mi preoccupo per te»
Mi allontano da lui, sciogliendo l'abbraccio, lo guardo in modo truce, lui sorride e si avvicina a me.

«ti amo lo sai»
«anche io, tanto Fabio» rispondo ritornando ad abbracciarlo

Nemesi|| Marracash Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora