[qualche mese dopo...]
«Sofiane, basta lascia stare lo zio, non lo vedi che è appena arrivato?» dico al bambino guardandolo, mentre cercava di convincere i suoi zii francesi a giocare con lui «laisse-lui» (lascialo) mi risponde il treccinato
«mais j'fais ça pour toi mec » (lo faccio per te amico) lo guardo
«pour il, je me n'fous, allez bebe » (per lui, non fa niente, andiamo tesoro) sorride a Sofiane alzandosi, scuoto la testa mentre vedo i due allontanarsi.
«mi vien da dire che è diventato un sequestro di persona» ride Fabio alle mie spalle
«stai zitto tu, ti sei liberato di tuo figlio grazie a me» rispondo sorridendogli
«di uno, ma ne ho altri due qua e comunque non grazie a te» risponde per poi accarezzare il piccolo pancino che ha appena iniziato a farsi notare
«non grazie a me? Gli amici sono miei ed è stata una mia idea invitarli qui, e ricordati che sarà una bambina, te lo dico» rispondo posando la mia mano sulla sua
«continui con questa credenza? Ti facevo più moderna amore» risponde sorridendo
«sono moderna! Solo che certe cose non sbagliano mai» rispondo
«spero che sia femmina, e che sia bella come te» risponde dandomi un bacio sulla guancia
«sei un ruffiano» rido
«qu'est-ce que tu fais mec? » (cosa stai facendo amico?) interviene Walid
«putain Walid tu fais quoi? T'es normal? » (cazzo Walid, cosa fai? Sei normale?) domando portandomi una mano sul petto a causa dello spavento «pardonne-moi cherie, j'ai vu cet mec et... » (scusami tesoro, l'ho visto e...) alza le spalle
«ferme ta gueule » (stai zitto) sorrido scuotendo la testa
«il est mon mec tu connais et j'suis enceinte » (è il mio fidanzato e sono incinta) rido
«no me dit pas ça s'il te plaît, il va a etre un petit homme » (non dirmelo, sarà un maschietto) sorride
«t'es fou, c'est ma fille! » (sei pazzo, è mia figlia) rispondo
«su cosa state discutendo adesso?» alza un sopracciglio il moro
«solite cose amore, anche lui come te è convinto sia maschio» alzo le spalle
«mais Asma, dit quoi? Elle est où? » (ma Asma cosa dice? Dov'è?) domando chiedendo di sua moglie
«elle est à Dubai avec mes enfants « (È a Dubai con i miei figli) risponde
«t'es un connard, tu est ici et ta femme à Dubai, j'ai besoin de elle! » (sei uno stronzo, tu sei qua e tua moglie a Dubai, ho bisogno di lei!) lo guardo "no" risponde lui tornando poi in cucina.
Sorrido e scuoto la testa, Walid è rimasto sempre lo stesso.
«voi due mi spaventate abbastanza» Fabio riprende la conversazione sedendosi di fronte a me, sorrido
«è che effettivamente è uno stronzo, ha lasciato la moglie a Dubai quando avrebbe potuto darmi dei consigli»
Fabio mi guarda interdetto
«non è la tua prima gravidanza amore»
«lo so, ma sai, un parere in più è sempre comodo»
«se lo dici tu» alza le spalle
Abbassa lo guardo sulla mia pancia e sorride dolcemente
«non vedo l'ora di scoprire cos'è, spero solo che quei due si sbrighino»
«conosci Cosimo probabilmente starà bestemmiando su Emiliano perché non si muove, è troppo impegnato a farsi bello» rido e Fabio assieme e a me riposizionando i suoi occhi su di me
«è di famiglia quindi»
«zitto tu» sorrido e lui fa lo stesso
«hai in mente qualche nome?»
«per chi?»
«per la bimba» sorride
«finalmente ti sei convinto! - rido - e comunque si»
«sentiamo» risponde
«Shay»
«sei seria ?» domanda confuso
«non ti piace?»
«non saprei amore è strano»
«avevamo un accordo!»
Fabio alza le mani sorridendo
«conoscendoti ci saranno dei motivi, posso sentirli?»
«ovviamente. Significa "colei che porta la luce" e penso che sia adatto per quando e come è arrivata» sorrido accarezzandomi la pancia, Fabio rimane in silenzio pensieroso, poi posa nuovante la mano sulla pancia e si avvicina ad essa
«ha ragione la mamma, sei la luce. Spero tu sia femmina allora» sorrido dolcemente e gli occhi si riempiono di lacrime
«che ti piangi stupida» mi prende in giro
«sei tenero, e anche stronzo» rispondo sorridendogli e asciugandomi gli occhi
Suonarono al campanello e Sofiane corse immediatamente verso la porta seguito da Mihaja, mi alzo in piedi aspettando che questa venga aperta. Sofiane apre la porta e si fionda tra le braccia di mio fratello
«ciao zio!» Emiliano lo prende in braccio per poi entrare seguito da Cosimo con una grande scatola in mano
«era ora» Fabio esordisce e Cosimo lo guarda
«se non ho menato la tipa devi ringraziare Dio, per una torta ci ha messo quattro ore. È stato un parto» dice, per poi guardarmi «cioè nel senso...»
«ho capito Cosimo» dico ridendo «però ora vi prego, possiamo sapere cos'è? Sono in ansia» dico guardando i presenti in stanza e sorridendo
«neanche un minuto di pace» sbuffa Emiliano
«prima facciamo e prima vai in pace con Dio» rispondo prendendo la scatola con la torta all'interno.
Fabio su mette al mio fianco mentre tolgo lo scatolo dalla torta, Martina arriva con un coltello e lo appoggia sul tavolo, Fabio prende Sofiane in braccio, io afferro il coltello e guardo il moro affianco a me.
Guardo i ragazzi attorno a me, tutti coloro che ci sono sempre stati che hanno fatto parte della mia vita e continueranno a farlo che mi hanno sostenuto e dato una mano quando sembrava che tutto fosse perduto. Gli devo tanto.
Sono cresciuta con loro, e mi sembra sia passato così poco tempo.
«pronti?» urlo emozionata mentre i ragazzi e altri amici iniziano a fare il conto alla rovescia, Fabio mi abbraccia e lascia un bacio sulla nuca, visibilmente emozionato anche lui. Sofiane sembra non capire cosa stia succedendo e si guarda attorno confuso ma contento.
Tagliamo una fetta di torta ed è tutto rosa. Arriverà presto la nostra bambina, mi giro verso Fabio e lo abbraccio lasciando un bacio anche al piccolo Sofiane.
«Shay sta arrivando» sussurro contenta e lui annuisce per poi darmi un bacio.
Mai mi ero sentita così completa come in quel momento, tutta la sofferenza, i pensieri, le relazioni sbagliate con le persone inadatte mi hanno insegnato che forse l'amore vero esiste. Bisogna solo trovarlo.
Dopo letteralmente mesi, sono riuscita a concludere questa storia. Ammetto che effettivamente non avrei mai voluto farlo, perché mi sono affezionata a tutto questo. Spero vi sia piaciuta 🫶🏻
