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Fabio

«allora Fabio, com'è andata?» domanda Cosimo sedendosi sul mio divano, non rispondo, lo guardo semplicemente nella speranza che potesse capire e immaginare tutto quello che è successo ventiquattro ore prima.

«Dio, non mi dire che voi...» dice sussurrando e io annuisco
«ma sei il solito testa di cazzo! Tutto quello che ti ho detto non è servito a niente allora? Qual è il tuo scopo?» domanda
«mi ha detto che sono il suo primo amore Cosimo, lo capisci?» rispondo fissando un punto indefinito della stanza
«cosa? - domanda sorpreso - davvero?"» continua, io annuisco
«non doveva andare così, le ho parlato e le ho detto tutto quello che ci siam detti e le somme che ho tirato una volta uscito da casa tua. Però... -sussurro - non ci siamo riusciti, odio vederla soffrire per colpa mia, e odio il pensiero che quello può averla sua sotto la luce del sole» dico

«ma tu? Che le hai detto?» domanda «penso di averle detto in poche parole che lei è la donna della mia vita» alzo le spalle
«ma non sono convinto di poter riprendere in mano la nostra relazione, non voglio farle del male» continuo «coglione, sei un coglione. Ti ha per l'ennesima volta dichiarato il suo amore e tu? - scuote la testa - non sei neanche sicuro»

alzo le spalle «sono sicuro di quello che provo per lei, ne sono convinto, come sono convinto che quello che lei prova per me è qualcosa di vero e forte. Abbiamo bisogno di tempo penso...» Cosimo rimane in silenzio, come se stesse pensando a qualcosa.

Io non so se riprendere una relazione con lei sia la migliore delle scelte, così come non so se i miei sentimenti bastino per quanto lei mi ama davvero. «non lo so amico, ti giuro che non so che dirti, secondo me dovresti far pace con te stesso prima di farle nuovamente male. E forse anche concludere la relazione con quella..sai, non è che sta molto simpatica agli altri» rivela e io rido, come se non me ne fossi accorto già prima
«lo so -rido - anche perché lo so che preferite Margherita, e sarei nella vostra stessa posizione al posto vostro»

«vedi, ti sei risposto da solo amico» ride Cosimo e si alza
«te ne vai già?» domando sorpreso, e lui annuisce
«mia sorella mi ha invitato a pranzo assieme a quello» risponde
«chi? Il suo tipo?» domando infastidito «no. Emiliano» risponde e scoppio a ridere
«che cazzo ridi» risponde
«devi smetterla di essere in competizione con lui, ti rendi conto si?» domando continuando a ridere
«io sono migliore di lui, e lei lo capirà!» dice ridendo mentre si avvia verso l'uscita
«come lo ha capito fino ad ora?» domando prendendo in giro
«ma da che parte stai?» domanda lui irritato
«da nessuna, è questo il bello» rispondo mentre lui apre, la porta, ci salutiamo e il guercio va via. 

Ritorno da solo, e mi guardo attorno. Forse era vero, avrei dovuto sistemare le cose e fare pace con me stesso prima di poterle dimostrare che, se solo mi impegnassi di più, questa volta la nostra relazione potrebbe avere un altro viso.






Lo so, magari non è il massimo ma nei prossimi magari ci saranno delle sorprese :)

Nemesi|| Marracash Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora