❀piacere❄︎

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Stre pov

Erano le sette di mattina ed era il primo giorno di scuola, dovevo iniziare il quarto e avevo cambiato scuola perché i miei hanno ben pensato di mandarmi a vivere da solo, per quanto possa sembrare non sono una persona timida, solo un po' menefreghista, ma vorrei avere qualcuno con cui parlare e chiamare amico anche se evito di parlare con le persone il più possibile, sperando che nessuno mi veda e si accorga di me; mi vestí con la tuta e una felpa bianca presi le cuffiette ed usci di casa, da quell' appartamento per quanto grande, vuoto e senza luce. Non mi piaceva quel posto ma ci dovevo vivere, iniziai a camminare verso la scuola e vedevo ragazzi correre da amici, ragazzi che parlavano persino qualcuno che urlava , alcuni si limonavano, altri stanchi oppure nervosi, tra tutti spiccavo io con le cuffiette che guardavo tutti male avevo i miei capelli spettinati e senza senso che portavo molto ben curati ma la mattina anche no, vedevo tutti vestiti bene o almeno ci provavano, arrivai davanti scuola e la guardai come si guarda una prof di matematica quando la odi, nemmeno entrai che subito delle ragazze iniziarono a parlare tra loro ridendo come galline, alcuni ragazzi mi guardavano male forse perché ho il mio ciuffetto viola sulla testa, mi ricorda tante cose e non lo toglierei mai neanche sotto tortura. Ma forse non andava bene a tutti? Fottetevi, faccio come cazzo voglio. Quando iniziai ad avvicinare all' entrata un gruppo di cinque persone mi scansarono dall' ingresso per entrare, lì ho visto veramente gli dei dello olimpo, era come se c'era un aura intorno a loro che li faceva vedere anche a un cieco, all'inizio della fila si trovava un ragazzo abbastanza alto con capelli castani mossi e un accenno di barba sul mento, vicino a lui una ragazza con capelli lunghi e due ciocche più corte davanti, i capelli castano chiaro spiccavano a confronto del ragazzo accanto, dietro altri tre ragazzi due che sembravano una coppietta di sposati che litigavano uno più basso con capelli castani e un cappello in testa,l'altro poco più alto che sembrava divertirsi troppo tenendo in mano una ciambella, e poi vicino a loro un medesimo ragazzo rosso scuro che rideva sotto i baffi dalla scena degli altri due.
Mentre li guardavo il rosso si girò e sorrise, in quel momento distolsi lo sguardo, i cinque ragazzi avevano fatto il loro ingresso ad effetto e io ero lì che aspettavo di entrare ed andare in classe, una nuova classe, nuovi compagni e nuove persone a cui mi sarei dovuto presentare ecco proprio questa parte mi metteva paura, mi dovevo presentare, odio questa parte dell' anno ma la devo fare. Ma prima devo trovare la mia classe ero spaesato tutti erano in classe tranne io nel corridoio principale fino a che una ragazza mi si avvicinò " hey heyyy! Sei tu strecatto?" mi disse sorridendo, mi piacevano le persone allegre anche se non sembrava, " si sono io, che succede" chiesi alla ragazza che stava ancora sorridendo " fantastico seguimi ti porto nella tua classe, scusa se ho fatto tardi ma i professori mi volevano vedere." Lei intanto che parlava mi portava in classe " ma sei in classe con me?" domandai alla ragazza che ormai mi aveva portato in classe, " purtroppo no, sono del quinto ma mi vedrai spesso, piacere yuu" disse la ragazza mentre tornò nella sua classe dall' altro lato del corridoio, girai la testa e la professoressa venì verso la porta per potarmi all' interno dell' aula, " tu sei strecatto vero?" ho sentito più volte il mio nome oggi che mai nella mia vita,io annuì e lei mi fece entrare nell' aula e tutti i miei compagni mi guardavano chiedendosi chi fossi, la prof li fermò dicendo: " lui è strecatto il vostro nuovo compagno trattatelo bene" concluse lei fermandosi prendendo un libro in mano. Silenzioooo. Tra tutto questo silenzio senti una voce dal fondo della classe " VIENI QUAAA HO IL POSTO LIBERO ACCANTO " la prof mi fece cenno di andare appena notai chi avevo vicino le miei pupille si dilatarono, erano i ragazzi della mattina erano tutti vicini agli ultimi posti in particolare era libero quello accanto alla ragazza, posto accanto al corridoio dei banchi; al banco accanto, non che centrale della fila, si trovava il roscio con vicino il ragazzo con il pizzetto e poi dall' altra parte i due sposini, mi sedetti e la ragazza inizio a parlarmi, ma io non sembravo tanto per la quale, tenevo la testa bassa fino a che non mi tocco la testa con una mano come se volesse accarezzare un gatto, " che bei capelliii sono soffici come una nuvola magari li avessi io" disse lei con gli occhi a cuore mentre stava ancora toccando la mia testa, mi venne spontaneo girare a tre quarti la mia testa e sorridergli, era imbarazzante, diciamo che il mio sorrido non è dei migliori mi coprì subito la bocca e tornai a seguire la lezione di matematica mentre la mia compagna continuava a toccarmi i capelli, intanto dall' altro lato si girò il rosso e iniziò a guardarmi mettendo una mano sotto al mento per appoggiare la testa , non lo guardai nemmeno, mene accorsi con la coda dell' occhio, suono la campanella, mi buttai sulla sedia sfinito e i ragazzi della stessa mattina mi si avvicinarono, mi trovai davanti il rosso, e la coppietta e vicino la mia compagna di banco e il ragazzo con pizzetto; in quel momento esplosi, non avevo mai avuto così tante persone intorno da lì il ragazzo alla mia destra mi iniziò a parlare " heyyy, sono lyon piacere di conoscerti" disse lui con voce gentile, io iniziai a tremare come una foglia, dall'inizio della prima ora non avevo mai parlato non sapevo che fare quindi la parola passo alla ragazza " io invece sono anna! Sono la ragazza di lyon e loro sono giorgio, alex e cico" indicando ognuno di loro mentre diceva i nomi dalla mia bocca usci solo una parola per tutto il tempo "piacere" quando la dissi loro si sorpresero e mi sorrisero era il momento della pausa e a quanto pare in questa scuola dura mezz' ora, strano nella vecchia scuola durava dieci minuti scarsi, iniziarono ad uscire e nemmeno il tempo di prendere il telefono che lyon mi trascino con loro nel giardino centrale della scuola, non avevo mai visto la scuola ed era meravigliosa "lo sai pensavamo fossi muto, ma sei il primo che ci ha incuriosito molto vieni con noi" intanto che correvamo dall' altra parte del giardino tutti ci guardavano, penso che sia il momento più strano ma bello della mia vita....

angolo della vera yuu*

e si inizia con questa nuova storiaaaaa :)))

fuochi d'artificio---(strecico)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora