ఌ︎ festivalఌ︎

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stre pov

da san Valentino non é passato troppo anzi quasi niente, mi ero quasi scordato di quell' che avevo fatto alla fine, quel bacio era casuale dovevo darglielo era importante che glielo dassi prima della fine di quel giorno e le lettere che mi sono arrivate sono tutte bellissime e gli orecchini sono fatti a mano e fantastici, vorrei meli avesse regalati cico, soprattutto dal fatto che io gli ho fatto quell' anello ma lui nemmeno sa che glielo fatto io quindi che stupido però gli é piaciuto mi basta questo, lo mette sempre e ogni volta che lo vedo mi viene da arrossire ma ora le preoccupazioni erano altre, il festival, quando yuu ci é venuta a presentare per san valentino ha parlato pure del festival, per la raccolta fondi per il ballo finale, anna da rappresentante di classe aveva deciso di farci fare in classe un planetario con pianeti e stelle, ovviamente dovevamo organizzarlo benissimo, noi come classe eravamo davanti all ufficio di yuu e lei ci aveva detto che potevamo usare la parte di corridoio davanti alla classe e la sua sala ci mettemmo subito a lavoro a lavorare a questo progetto, ovviamente per noi erano crediti extra, dovevamo impegnarci al massimo con i progetti e la realizzazione di tutto, i giorni passavano e i rapporti che avevo con gli altri tornarono come un tempo, quando arrivó il giorno della preparazione per il festival anna era entusiasta stava al comando del lavoro, ci diceva cosa bisognava fare di solito questo tipo di lavoro ricadeva su lyon ma non essendo rappresentante non poteva farlo, io avevo il compito di colorare il cielo stellato del soffitto, anna sapeva che disegnavo alla grande avevo piazza libera su un telo gigantesco anna non poteva stare di fuori la scuola doveva controllare gli altri lavori, stavo solo sotto la finestra dell' corridoio dove si sarebbe tenuto il planetario, avevo la pittura in grandi recipienti di latta  con grandi pennelli e finalmente potevo sfogare tutto su quel telo.

cico pov

anna aveva il compito di coordinare tutti i lavori, a me non era stato assegnato un lavoro fisso e guarda un po' mi ritrovai a guardare fuori dalla finestra e vedevo stre che stava davanti a quel grandissimo spazio bianco con tutte vernice accanto, era in pantaloncini per non sporcare altri vestiti, andavo in tilt, direte « È mA CiCo sE lO gUaRdi così e VaI iN tiLt tI pIacEeeEE» risponderei con un no ma in realtà non só perché succede questo 'perché ti piace' da quando sei tornata sei sparita mentre servivi ' mi sono fatta una vacanza, nei tuoi sogni privati con quel ragazzo micio' Ehm non ho sogni privati con stre, Uh aspetta sta iniziando a lavorare vediamo, era confuso non sapeva come iniziava se notavo bene portava gli orecchini che gli avevo fatto e i capelli alzati e legati in un codino alto e abbastanza forcine a tenere salde le ciocche cadenti, non capisco l' arte e tanto meno il suo genio artistico, lo vedevo guardare la base fino a che non si tolse le scarpe e scoperchió un barattolo in particolare quello dell blu più scuro che aveva, e fece una cosa che non mi aspettavo, si lego una corda alla vita, prese il barattolo scoperchiato e venne al nostro piano "cico fammi un piacere tieni questa e tienimi se dovesse capitare qualcosa, tranquillo non é la prima volta che lo faccio" disse sorridendo e porgendomi la corda, avevo paura di cosa poteva accadere ma decisi di stare al suo gioco, il nostro piano era il più alto di tutti distava quasi 45 metri da terra senza contare che il "telo" era enorme, aprí una finestra prese in mano il barattolo" tu sei matto" dissi guardandolo negli occhi "lo so" mi rispose sorridente e sicuro di quello che stava per fare, tutti appena notarono si avvicinarono alla finestra e via si buttó lasciando cadere la vernice, era leggero come una piuma lo vedevo piroettare in aria mentre tenevo la corda, avevo una paura matta che cadesse e si rompesse qualcosa ma al terzo tiro della corda lo feci risalire al piano, era tutto sporco di vernice l' unica cosa intatta e pulita erano gli orecchini appena guardo di nuovo il lavoro mi corse in contro e mi abbraccio facendomi coricare per terra "grazie cico é venuta proprio come volevo" appena si stacco si rese conto di avermi sporcato tutto "ops.. scusa, ora se non dispiace torno sotto" disse prima di tornare al piano più basso, io ero paralizzato per terra, anna mi aiutò e mi diede finalmente il mio primo compito "vai di sotto ad aiutare stre tanto ormai sei già sporco, poi andatevi a fare una doccia ahahah" disse ridendo, corsi di sotto da stre e lo vidi fare lo stesso lavoro ma sta volta da un impalcatura messa sull albero vicino "anna mi ha detto che ti devo aiutare che devo fare?" gli chiesi urlando e stranamente senza fiatone "tienimi la corda qua sotto forse é la volta buona che cado" disse accennando un ghigno. passammo il resto della giornata così, lo aiutai a fare il resto del lavoro e arrivai a casa sporchissimo, ma avevamo finito il lavoro, completato al massimo e lasciato ad asciugare all'aria, due giorni dopo, lunedì, ci sarebbe stato il festival e anna aveva fatto tutto,yuu venne a vedere il nostro lavoro e ci disse che avrebbe detto una buona parola su di noi, soprattutto su stre essendo che i prof di me già l'hanno, quei giorni andarono veloci e avevo finito tutto, stre era felicissimo, io pure, anna soprattutto stava andando tutto benissimo, eravamo felici..

fuochi d'artificio---(strecico)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora