fuochi d'artificio---(strecico)

☯︎ansia☯︎

cico pov

*1 settimana dall' arrivo in casa de lucis*

stava andando tutto bene, stre era da poco entrato in quell' "ospedale" psichiatrico dove é stato mandato, e a casa sua i suoi genitori erano gentilissimi con me, sua madre mi aveva fatto vedere gli album di famiglia e studiavo quello che serviva tramite videolezioni, anna e lyon ormai erano venuti a sapere di me e stre e anche del suo trasferimento.
il primo giorno in cui sono arrivato trovai nella vecchia stanza di stre delle foto da piccolo, alcune delle quali mi intascai per portarmele sempre con me, il padre mi racconto tanto sulla storia della famiglia de lucis con tutte le discendenze e il nome che cadrà sulle spalle di stre, mi disse che se mai stre avesse avuto un figlio si poteva continuare ma quando ha fatto coming out come gay, andó in crisi ma dopo capí che la felicità del figlio andava messa prima del cognome della famiglia, quando mi parló di questo risi dentro di me, non si notava nemmeno un po', non ho descritto la casa, bhe era un villone grandissimo con un giardino gigantesco.

*2 settimane dall' arrivo a casa de lucis*

sono qui da precisamente due settimane sono felice che stre stia bene e che che si sta riprendendo, i suoi mi hanno mostrato cosa faceva da piccolo e mi trattavano come un terzo figlio, stre non sapeva ancora nulla del mio arrivo in casa sua, la madre lo sentiva tutti i giorni e io ero lí a sentire le loro chiamate, diceva che stava bene e che aveva trovato un amica, che purtroppo doveva già andare, mandava dei video alla madre dove faceva vedere la sua stanza  racconta tanto, quelle poche volte che poteva avere il telefono.
mi mancava averlo tra le mie braccia e stringerlo forte a me, sarebbe stato ancora per poco altre due settimane per poi tornare alla normale vita nell'altra città.
A casa de lucis si viveva bene, nel grandissimo giardino solcava all' estremità destra una casetta di mattoni e legno di quercia abbastanza grande che conteneva i giorni, anzi gli anni prima del suo arrivo fin dall' ultimo giorno in quella città, scriveva un diario do ogni giorno dai suoi 14 anni, la casetta aveva una poltroncina, un tappeto morbidissimo e delle piccole mensole con sopra libri, diari, quaderni. a quanto avevo capito pure delle parole della madre stre passava le giornate in quella casa in piccolo fino hai sedici, aveva tantissimi diari catalogati in base ai diversi anni decisi di leggermi dal più vecchi, iniziai piano piano, non ero tipo che leggeva molto, non mi piaceva ma leggere questo mi piaceva di più, quella sera finí solo tre diari che raccontava da gennaio fino a settembre dei suoi 14 anni, raccontava tutto della scuola, di quello che vedeva e sognava. in particolare sognava sempre questo ragazzo rosso che aveva la sua età stare con lui, diventare il suo migliore amico e stare sempre insieme, mi fece sorridere questo sogno, pensando che quel rosso probabilmente ora ero diventato io, in quello dei 15 anni parlava molto della sua classe e dell' arrivo di heather e della crescita di questo rosso nei suoi sogni, nel diario dei 16 dei suoi vestiti che creava e vendeva per conto dei genitori li descriveva perfettamente, iniziò anche a parlare di manga e fumetti descrivendo molti yaoi e Fanfiction d' amore, parlava di meno del sogno del rosso ma  quel poco che né parlava diceva che era diventato bellissimo.
i diari terminavano fino al primo giorno di arrivo nell' altra città nell' ultima pagina scritta c'era una foto a polaroid sua con accanto un pupazzo di peluche del ragazzo rosso, cucito a mano, appena vidi il pupazzo mi venne in mente quello in camera sua, la stessa sera lo trovai vicino all' armadio mi rendeva felice vederlo e pensare a lui

passarono altre due settimane, passate a studiare e con la famiglia di stre, la famiglia de lucis, fu il momento di tornare a casa solo tre giorni prima la dimissione di stre, volevo fargli una sorpresa, i suoi genitori sono stati super simpatici e carini con me, mi é sempre mancata una figura di riferimento come i genitori, gli voglio molto bene, ma in quei giorni il mio unico pensiero era stre il suo ritorno e quando sarebbe tornato a casa da me...