☁︎chiave☁︎

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Stre pov

Giorgio e alex erano ormai andati, e per accontentare cico che stava reggendo abbastanza bene abbiamo deciso di giocare ad obbligo e verità, ormai è tra le nostre abitudini giocarci, anche se totalmente a caso senza motivi validi, ci sediamo a terra, a cerchio, e iniziammo a giocare… inizio anna “cico obbligo o verità?” aveva una sguardo malizioso mentre domandava a cico “verità” disse cico ignaro di tutto quello che poteva succedere “c’è qualcuno che ti piace?” disse anna girando di poco la testa verso di me, io mi infuocai tantissimo ma senza farlo vedere per mia fortuna, lui chiuse gli occhi girando la testa per poi abbassarla rispose sotto voce si ma nessuno lo senti “non abbiamo sentito” disse lyon sapendo che ha accennato il si “SI MI PIACE QUALCUNO” rispose lui alzando la voce e voltando la testa “va bene, caro stre obbligo e verità” mi chiese Lyon interessato “obbligo-“ dissi senza ripensamenti ma poi capí di aver fatto l’ errore più grande della mia fottuta vita, ero proprio stupido ma tanto “ perfetto mettiti tra le gambe di ciccino mentre lui di abbraccia da dietro, in poco devi mettere la tua schiena su i suoi adorabili addominali” concluse lyon intanto che ridacchiava per quello che sarei dovuto andare a fare, non era nulla di crudele ma era cico, mi alzai da per terra e andai verso di lui lui era seduto con le gambe stese e poco aperte, e quando arrivai lui mi fece sedere lí in mezzo, avevo il battito veloce, mi sistemai a con le ginocchia verso il mento e lui aveva una gamba stesa e una alzata che portava il ginocchio vicino al mio mi fece appoggiare la testa sul suo petto, come obbligo diceva, inutile dire che anna stava in down per la troppa ship, cico appoggio il mento sulla mia nuca facendo arrossire più del solito, il suo battito non era tranquillo ma piano piano si cominciava a regolarizzare poco alla volta non lo vedevo in volto ma dalle reazioni dei miei amici capivo tutto “cico l’ abbraccio dove sarebbe?” chiese alex sdraiato con giorgio che gli dormiva sopra, mi abbraccio da dietro le use braccia mi coprivano viso e collo vedevo poco e niente dalle piccole fessure delle braccia, mi si vedeva solo la parte superiore della mia chioma bionda di capelli, non capivo bene quella sensazione, ma era fantastico, mi sentivo protetto e al caldo tra le sue braccia, ero inzuppo del suo odore, quell’ odore di menta e cioccolato che solo lui dava, non era cioccolato ma a me sembrava così, mi immaginavo i suoi occhi verdi smeraldo fantastici e unici nel suo genere, alcuni momenti dopo abbassò le braccia mettendole sulla mia vita che si trovava in basso a confronto suo, era strano come momento ma mi sentivo bene così tanto bene che mi addormentati tra le sue calde braccia.

Cico pov

Tra me e stre né erano successe tante anche troppe ma mi sentivo bene con lui, ultimamente né avevo parlato con anna e lei subito andó a parare sull’argomento ship e sul fatto che mi piacesse, non sapevo cosa provavo ma sapevo che non era solo amicizia, era il giorno prima del mio compleanno penserete “wow 17 anni” eh si ma non Avevo con chi passare quel giorno, questa festa a sorpresa mi ha veramente sollevato il morale più di quanto non lo ero già, quel’ obbligo non credo mi rovinó la vita anzi mi fece capire che a me stre piaceva era così carino mentre veniva da me e si sedeva, il mio battito non era normale, andava su e giù senza linee giuste, vedevo con la coda nell’ occhio i suoi capelli sotto di me, io ero appoggiato al muro e lui melo fece letteralmente sfondare ero in tilt non capivo niente, aveva poggiato la sua testa sul mio petto facendomi diventare il cuscino umano di strecatto, e dopo poco si addormentó su di me, erano comunque le due e mezza di notte, mi sembrava di rivivere quella scena di settembre, solo che ora era diverso, non c’era casino in casa e i miei amici appena hanno notato i miei occhi socchiusi presero baracche e burattini e scapparono, anna ci mise una coperta sopra, a mó di velo pietoso, abbiamo dormito per terra, al freddo ma una cosa è certa abbiamo dormito benissimo.
Stre sembrava uno di quei peluche che ti tieni sempre lí accanto che ti fa compagnia anche se non fi abbraccia ma semplicemente sta accanto a te, mo svegliai alle undici di mattina col sole che trapassava la tapparella avevo ancora stre tra le braccia che stava ancora nel momento del pieno sonno ma pochi minuti di lí si accorse che invece del suo materasso stava su di me, era l’ otto dicembre, stre non aveva lavoro in arretrato e non altro ancora per un po’, passo la giornata da me tenendomi compagnia come quel peluche non ti abbandona mai.

fuochi d'artificio---(strecico)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora