☀︎︎lacrime☀︎︎

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Stre pov

Casa mia… ho imparato ad apprezzarla, avevo appena finito di cucire un vestito per un diciottesimo, era un vestito rosso fuoco, con tulle sotto lo strato fine e sottile di stoffa rosso scuro, stavo ormai lí a cucire da troppo tempo quasi 7 ore, senza mangiare o altro, stavo bene ,mi sentivo bene non pensavo a nulla, decisi di prendermi altri due giorni a casa siccome sarebbe stato sabato, appena finí anche il corpetto del vestito mi resi conto quanto ero fissato con i dettagli anche minimi, le piccole cuciture bianche hai lati quasi invisibili, lo spacco sulla schiena fermato da dei lacci argentati trasparenti, e le mezze spalline che iniziavano da fine spalla e che scendevano fino al polso, lo strascico [dove abito io lo chiamiamo strascico poi non lo so] fatto con lo stesso tessuto della gonna sopra, non era lungo ma arrivava alla fine dei polpacci e questo lo rendeva uno strascico,il giorno dopo sarebbe passata a provarlo e bisognava vedere se le misure erano giuste o andava cambiato qualcosa, quando lo finí e mi allontanai  per guardarlo mi ricordo quella persona che mi aveva deriso, e preso per il culo a quanto pare per un inutile sfida che poteva pure mandare a puttane e invece a quanto pare, dopo la prima volta che ho pensato a lui, non smisi, rimasi tutta la notte vicino alla mia finestra a guardare il vuoto, o solo l’ albero dei vicini che perdeva sempre foglie che cadevano fino a terra, quella notte mi addormentai alle due, ci ero rimasto di merda dall’ azione fatta da cico, la mattina del giorno dopo mi suonarono al campanello verso le 10, non sapevo chi fosse, la ragazza doveva venire nel pomeriggio “streeeee aprí la portaaaa” diceva la voce dall’ altra parte della porta, ero ancora un po’ rincoglionito e nell’ aprire la porta mi ritrovai davanti anna e Giorgio con una busta in mano “permessooooo WOOWW MA CHE COSA È QUESTA MERAVIGLIOSA COSA DAVANTI A MEEE” disse anna riferendosi al vestito dietro di me “è tipo bellissimo l’hai fatto te stre?” chiese giorgio stupito,”ehm si l’ho fatto io ieri non stavo tanto bene” non avevo detto nulla del fatto che cucivo ma non sembravano tanto contrari quindi lasciai andare “sei bravissimo streee come hai fatto” chiese la ragazza mentre si toglieva il suo capotto viola lasciando andare i suoi capelli “ehm non lo so nemmeno io, ma perché siete venuti qua?” chiesi a loro sapendo che avevano sicuramente saltato scuola per venire da me “abbiamo portato del gelato ed diciamo che nel gruppo è successa una cosa particolare e volevamo vederti per farti compagnia, mangiare il gelato, del sano gossip, parlare un po’ tra noi e cose del genere no?” disse il castano mentre si girava e rigirava, ero contento che qualcuno era venuto a farmi compagnia quindi, inizia q spostare i manichini che stavano in salotto ai lati della parete per lasciare più spazio per sedersi, andammo sul divano e prendemmo  il gelato “ mamma mia tre vaschette che è una a testa?” dissi vedendo tre vaschette di gelato, una alla fragola, una al cioccolato e una al pistacchio,  ognuno né prese una, io quella al cioccolato che inizia piano piano a mangiare “allora che è successo al gruppo?” chiesi abbastanza incuriosito mentre misi un cucchiaio in bocca “oh diciamo che Lyon si è incazzato per quello che ha fatto cico” disse anna mentre guardava per terra mettendosi in bocca un pezzo di gelato “ allora è andata così, Lyon era incazzato perché cico aveva fatto quella cosa così è andato da yuu che conosce tutti benissimo dopo la volta della rissa..” disse giorgio girandosi verso di me “quale rissa?” domandai hai due “ahahah in prima cico stava in una classe diversa ed era diverso da ora, a lyon dava fastidio siccome una mattina l’ha guardato male, quel pomeriggio ci fu una rissa, anzi l’ inizio di una rissa, perché arrivo yuu che ribalto la testa ad entrambi, l’avevo avvertita io, e poi lei mi diede i meriti, e io così conobbi lyon” disse anna “tornando al discorso di prima, in poco cico ha fatto il finto tonto con Lyon che l’ha innervosito e ha mezzo sbroccato, cico era pentito ma dice che aveva una ragione seria ma che non gli disse e in quel punto alex non riuscí  a calmare lyon e io e anna siamo venuti qua” disse giorgio con la vaschetta a metà dalla fine, ero un po’ scosso “ e quindi ora che succederà?” chiesi rigirando la testa prima verso uno e poi verso l’ altro “bhe ora non lo sappiamo ma di solito ste cose durano una settimana massimo due” disse anna concludendo la vaschetta “si ma ora parlando di altro, giorgio devi dirci qualcosa?” chiese anna mentre andava a posare la vaschetta vuota in cucina, dopo la frase Giorgio sobbalzo sul divano e arrossí di colpo “ehm io e alex stiamo insieme..” disse lui a voce bassa “LO SAPEVO AAAAAAAH ANNA SHIP SHIP SHIP” dissi alzandomi e sclerando insieme ad anna in quel momento suonarono il campanello, andai ad aprire e mi ritrovai davanti alex e lyon anche loro con una busta “ ehy stre..” disse lyon salutandomi e vedendo anna appoggiata alla penisola della cucina “non sapevo di aver dato un festino a casa mia” dissi a lyon e alex facendoli entrare “ che ci fate voi qui?” domando alex vedendo sia Giorgio che anna “siamo venuti prima noi ahahah” disse giorgio mentre il suo ragazzo si sedé vicino a lui “abbiamo portato del gelatoooo” disse lyon alzando la busta “anche noi l’ abbiamo portato stupido” disse anna io intanto ridevo “ ah stre comunque cico dovrebbe venire qua” mi disse alex mettendo dietro a Giorgio un braccio. Non sapevo cosa doveva dirmi spero qualcosa di importante o anche solo scusa mi bastava ma non lo so, nemmeno il tempo di respirare che….

fuochi d'artificio---(strecico)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora