☂︎ombrello☂︎

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cico pov

" sei pazzo a venire così a caso?"

"saró pure pazzo, ma al massimo pazzo di te!"

stre mi sorprese era lí con me sotto la luna che risplendeva nel cielo, le stelle illuminavano la magnifica aura della luna  rendendola bellissima e splendida sotto l' occhio umano. pozzangere ricoprivano il circondario di terriccio e erba intorno alla scuola, aveva piovuto quel pomeriggio, quella pioggia che io e stre ricordavamo bene, a vederlo bene stre era come sempre la stella più luminosa e bella di tutto il cielo, la stella cadente scesa per un desiderio dovuto alla fantasia di qualcuno, si trovava davanti a me quella stella che nel buio diventava il mio sole, girava intorno alle pozzangere creando cerchi con i piedi sporcando le sue delle nike che aveva ai piedi, mi trattenni a vederlo più a lungo possibile senza credere hai miei occhi, un mese senza di lui ed eccolo che mi tira fuori dal ballo, mi prese per mano per poi tirarmi nella piazza vicino scuola a corsa, il silenzio che ci circondava e l' unica cosa che si sentiva era il nostro respiro sempre più affannato, le nostre mani erano legate fra loro, la luce dei lampioni fulminati, illuminavano quel piano di marmo dove stre mi porto con tutte le sue forze, si fermo al centro fermandosi e respirando, si giró piano ed aprí il contatto visivo tra noi che non si fermo, dovetti piegare di poco il collo per arrivare a guardarlo bene in quei occhi verdi, verdi foschia, mi catturò subito entrambe le mani associandone ognuna alle sue. sentí subito qualcosa cadere dal cielo, facile a dirsi era, bagnata e veloce. pioggia. stava per piovere ma il cielo non ci fermo, lasciò una mia mano per sentire se pioveva veramente, lasciò i miei occhi liberi, per guardare in alto, lo feci tornare nei miei occhi lasciandogli una carezza sul suo collo, non avevo ancora capito che era tornato veramente, pensavo fosse un sogno, un sogno bellissimo, che forse era ancora settembre ma quest' anno senza una nuova persona, ma non era così, io ero lí ero veramente io, con davanti lui, il ragazzo che mi rubò il cuore in soli cinque mesi lo avvicinai a me tramite i fianchi, alzo le sue braccia portandole alle mie fredde e rosse guance, ci furono secondi, anzi attimi di vuoto tra noi, i padroni del momento erano i nostri sguardi che guidavano tutto il gioco, questione di momenti e eravamo uniti in una singola cosa, una singola sensazione che entrambi provavamo, l' amore tra noi era ormai arrivato ad essere presente dopo tempo, le sue labbra non sono cambiate di un centimetro, oggi erano alla fragola e caramello dolce, soffici come le nuvole candite e appiccicose come lo zucchero filato, attraevano le mie, unendosi alle mie si mescolarono i sapori formando mix di sapori indescrivibili, l' acqua del cielo iniziò a caderci addosso prima dai capelli poi alle spalle e infine a terra, trapassavano anche le nostre labbra, presi iniziativa a far giocare le lingue facendole incontrare e rappresentarle tra loro di nuovo, non ci interessava di nulla al momento, acqua o non acqua, ci furono momenti di respiri profondi, lasciando e riprendendo.
arrivò la fine della nostra unione, stre poggiò la sua testa sul mio petto per poi riprendere le mie mani tra le sue per riscaldarle

"mi sei mancato tantissimo micetto"

"mi sei mancato tantissimo cichito"

"cico... balliamo?"

"perché no?"

si mise a ridere per poi iniziare ad andare da una parte all'altra della zona, ammettiamolo, non sapevamo ballare, ma anche se pioveva, la luna permetteva che tutto fosse bellissimo era un sogno ad occhi aperti per entrambi.

"ti amo stre"

"ti amo cico"

eravamo stesi per terra sotto la pioggia, ci tenevamo per mano "torniamo a casa?" gli chiesi girandomi a tre quarti verso di lui "si fa freddo, ma in braccio sennò rimango qua" mi disse mettendosi a braccia incrociate " va bene principessa" gli dissi alzandosi e prendendolo in braccio.
arrivammo a casa mia velocemente, ci siamo cambiati e stre vide subito le foto rubate da casa dei suoi, rideva, mi era mancato vedere il suo sorriso a 32 denti e pensare che all' inizio non voleva nemmeno sapere chi eravamo io e gli altri, si mise sdraiato su di me poggiando la testa come i vecchi tempi...

fuochi d'artificio---(strecico)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora