CAPITOLO 2

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Finalmente arrivo e vado da Max per farmi dare una salvietta. Max è il mio allenatore, mi trovo molto bene con lui. Siamo diventati subito amici. Ha quattro anni più di me e tutte vorrebbero un allenatore come il mio. Max è un bell'uomo.

<<Max hai una salvietta?>>

<<Sempre la solita. A chi hai dato un pugno questa volta?>> mi guarda con uno sguardo interrogativo.

<<Non è come credi>>

<<Certo. Vai da quel ragazzo e fattele dare, fai la brava con quel ragazzo>>

Indica un ragazzo che si sta mettendo delle fasciature alle dita. È un ragazzo davvero carino. Molto alto e molto muscoloso, biondino con gli occhi chiari.

<<Non l'ho mai visto, è nuovo?>>

<<Si, è il mio nuovo allievo>>

Mi avvicino a lui, e per chiamarlo gli tocco la spalla. <<Scusa, hai delle salviette?>>

Tira fuori dal suo zaino delle salviette senza neanche guardarmi. Appena i suoi occhi si posano sui miei, rimane fisso a guardarmi.

<<Hai finito di guardarmi?>>

<<Posso aiutarti?>> prende la mia mano e poggia la salvietta, sta attento a togliere tutto il sangue dalla mia mano.

Noto che si è messo male la fasciatura, così decido di avvisarlo:

<<La fasciatura non si mette così>> toglie lo sguardo dalla mia mano per guardare la sua.

<<Mi aiuti?>> mentre continua a guardarmi, dandomi fastidio, gli metto la fasciatura come si deve.

Appena finisco lo guardo per l'ultima volta e me ne vado. Vado negli spogliatoi per appoggiare il mio borsone.

Max mi aiuta ad allenarmi con i sacchi da boxe, dopo un ora di chiacchiere e pugni, inizio a stancarmi.

<<Vogliamo fare una pausa?>> chiede Max.

<<Si, ho sete>>

Max urla forte un nome, lui si gira e noto che è il suo nuovo allievo.

<<Puoi portarmi gentilmente quella borraccia?>>

Il ragazzo che ho scoperto che si chiama Alex, prende la mia borraccia e me la porta senza smettere di guardarmi. Mi sta facendo innervosire.

Dopo una breve pausa, Max invita il suo nuovo allievo a guardare dalla panchina. Io così mi sento ancora più a disagio, non mi piace essere guardata, specialmente dopo tutto quello che mi è successo.

Finito l'allenamento mi avvicino alla panchina dove è seduto lui. Prendo la borraccia e l'asciugamano.

<<Sei veramente brava>> dice alzandosi dalla panchina.

<<Grazie>> rispondo asciugandomi la fronte senza guardarlo.

Ci Basta Il PugilatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora