Appena se ne va chiudo la porta e faccio un respiro di sollievo, finalmente è andato via.
Nel resto della giornata non faccio nulla di entusiasmante. Ogni volta che non vado a scuola mi annoio a stare qui da sola a casa. Sicuramente è meglio non fare niente che andare a scuola.
Potrei benissimo uscire, ma oggi non ho voglia nemmeno di quello, devo già uscire oggi pomeriggio per gli allenamenti e spero di non vedere Alex per la seconda volta nella mia giornata.
Sento la serratura della porta aprirsi, è già tornata mia madre dal lavoro. Poggio il telefono sul comodino e scendo le scale per salutarla.
<<Sarah chi è venuto a casa? La vicina mi ha detto che c'è stato un ragazzo>> devo mentire.
<<Si chiama Alex, viene a scuola con me. Non mi ha visto ed è venuto a chiedere come stessi>>
<<Molto gentile da parte sua...ma perchè era in ginocchio>> la vicina di casa me la pagherà per aver raccontato proprio tutto.
<<Mamma semplicemente stava scherzando, basta parlare di lui>>
<<Dimmi solo se siete fidanzati>> non avrei dovuto scendere quelle maledette scale.
<<No mamma non lo siamo. Non mi sta nemmeno simpatico>> ritorno in camera mia dopo il questionario di mamma.
Faccio il borsone per andare ad allenamento, guardo l'orologio che si trova sul comodino. Ho solo due minuti poi devo uscire di casa.
Infilo velocemente tutto ciò che mi serve. Il mercoledì è il mio giorno preferito, per un motivo preciso. Pugni al sacco. Ecco il motivo.
Quel sacco è il mio nemico da anni, mi aiuta tanto con lo sfogo. Max, il mio allenatore, dice che a me serve tanto. Io confermo tutto, ogni giorno ho sempre più rabbia addosso. Quel sacco però è sempre pronto per me e i miei pugni.
Arrivo in campo e vedo Max che spazza per terra. <<Ti sei messo a fare anche lo spazzino adesso?>> dico in modo amichevole.
<<Non mi pagano per questo. Inizia a salire sul campo e riscaldati>>
Faccio come mi dice, appoggio lo zaino sulla panchina e salgo sul campo iniziando a mettermi i bendaggi sulle mani.
Sono stanchissima, oggi Max mi ha sfinita con allenamento. Ora devo essere pronta a tutto. Mi dirigo verso la saletta dove c'è il mio nemico che mi aspetta.
Eccolo qui davanti a me...inizio a dargli dei pugni pensando che davanti a me ci siano quei pezzi di merda che all'età di dodici anni mi hanno stuprato. Picchio su quel sacco più forte che posso. Fino quando non ne posso più e mi accascio a terra.
Qualche lacrime scivolano sul mio viso. Perchè questo è capitato proprio a me?
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Ci Basta Il Pugilato
RomanceSarah fa pugilato da quando c'è stato quel brutto incidente, ma a capovolgere la sua vita è Alex. Un nuovo ragazzo che inizierà a fare pugilato insieme a lei, su di lui c'è tanto da scoprire. Cosa succede se entrambe queste persone con un brutto pas...