CAPITOLO 24

119 1 0
                                    

Alex ha dormito con me questa sera, ma si è alzato presto per fare una visita. Ho deciso di non lasciarlo solo, mi sono iniziata a vestire per andare in ospedale con lui.

<<Dove vai?>> chiede non appena uscito dal bagno.

<<Vengo con te in ospedale>>

<<Sarah, non c'è bisogno...davvero>>

<<Per te non c'è bisogno, ma per me si>> si rassegna dopo ciò che ho detto. Ha capito che faccio comunque tutto di testa mia.

Infilo una maglietta rosa abbastanza grande di taglia e sono pronta per andare. Scendiamo le scale e vado in cucina per bere almeno del latte prima di uscire. Lui non può, ha degli esami del sangue da fare.

Prendo il casco della moto ed esco insieme al mio ragazzo, prima di montare sul mezzo lo fermo per il braccio. Mi avvicino di più a lui, metto le mani sul suo viso. <<Ti amo Alex>> lui stringe la presa sul mio bacino.

<<Ti amo anche io>> le nostre bocche si uniscono per non so quanto tempo. Il giusto per farci capire che non possiamo non stare insieme.

Arrivati in ospedale, ci dirigiamo nell'apposito piano per fare questi esami. <<Ho bisogno che mi dai la mano quando mi preleveranno il sangue>> dice guardandomi negli occhi.

<<Hai paura degli aghi?>> lui annuisce, io la mano gliela stringo già da adesso.

Entriamo in questa stanza con due infermiere sedute dall'altra parte del tavolo. Non appena iniziano a prelevare il sangue, stringo forte la mano ad Alex. Lui per non vedere la scena, gira la testa e si appoggia alla mia pancia. Io inizio ad accarezzargli la testa.

A me il sangue non impressiona, da quando gioco a pugilato sono abituata a vederlo.

Dopo aver finito, usciamo dalla stanza, ma sento un peso allo stomaco. Senso di nausea. <<Alex, devo andare in bagno>> lascio la sua mano e senza sentire cosa dice, corro per vedere dove si trovano i bagni.

Non appena riesco a trovare un bagno, entro e vomito. Dopo aver vomitato non mi sento ancora bene, quindi rimango in questa posizione ancora per un po'.

<<Va tutto bene?>> mi giro e vedo un'infermiera dietro di me. <<Si sto bene, grazie>> mi pulisco la bocca con la manica della maglia.

<<A me non sembra...ti aiuto>> viene verso di me e raccoglie i miei capelli in una cosa per non sporcarli.

<<Ci sono varie cause del vomito: intossicazione alimentare, stress o gravidanza>> non impossibile, sarà sicuramente lo stress. Deve essere quello.

<<Ti sei fatta visitare?>> come ho fatto a farmi visitare se sono in questo bagno da quasi venti minuti.

<<Non serve>> mi risollevo in piedi e scarico per mandare via il mio vomito. <<Fai dei test per sicurezza>> l'infermiera mi accarezza il braccio e se ne va.

Esce l'infermiera, ma entra un Alex preoccupato e disorientato. <<Cosa succede?>> mi chiede.

<<Non credo sia il momento giusto per parlarne>> faccio per uscire dal bagno, ma mi ferma. <<Se mi tieni in sospeso così mi farai preoccupare di più>>

Lo guardo e vedo la sua agitazione negli occhi. <<Dobbiamo comprare un test di gravidanza>> vado in corridoio per trovare una sedia dove sedermi.

Ci Basta Il PugilatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora