CAPITOLO 8

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Siamo arrivati al "Trident" uno dei ristoranti più conosciuti della città, ovviamente grazie alla sua bellezza.

Un ristorante lussuoso pieno di tavoli. Ogni tavolo ha al centro un bouquet di fiori di vari colori, sono bellissimi.

Oltre ad avere dei tavoli all'esterno, c'è una scala che porta al piano superiore, proprio dove stiamo andando. Ci accomodiamo al nostro tavolo e silenziosamente iniziamo a leggere il menù.

Io decido di prendere dei spaghetti alle vongole, il mio piatto preferito. Mentre lui prende una fiorentina.

<<Allora Sarah, dimmi un po'di te>> mi dice dopo aver consegnato il menù al cameriere.

<<Non so, cosa vorresti sapere>>

<<Da quanto fai pugilato?>>

<<Da quattro anni, è un ottimo sport per sfogarsi>> dico guardandolo fisso negli occhi.

<<Lo stesso anche per me, specialmente se hai come allenatore Max.Lui mi ha aiutato tanto>> inizia a giocherellare con le posate mentre mi dice questa cosa.

<<Ha aiutato anche me. Non solo mi ha insegnato a giocare, ma è un'ottima spalla su cui sfogarsi>>>

<<Sei vergine?>> va subito al punto quindi.

<<Tu le ragazze le conquisti davvero facendo queste domande?>> inizio ad agitarmi sulla sedia.

<<Solo curiosità...dimmi se sei vergine o subirai una penitenza>>

Mi inizia a scendere una lacrima sul viso. <<Ho perso la mia verginità grazie ad uno stupro, cosa che per tutti era assolutamente normale. Perchè prima o poi capiterà a tutte le donne...ora sei contento di avere avuto una risposta>>

Prendo la mia borsa ed esco da questo ristorante, sarà difficile tornare a casa da sola con questi stivali, mi faranno sicuramente male i piedi, ma di certo non voglio tornare a casa con lui.

<<Sarah, aspetta ti prego>>

<<Non ho bisogno del passaggio>>

Alex prova a inseguirmi fino a metà strada, ma si stanca e ritorna indietro per la macchina.

Dopo un'ora di camminata riesco finalmente a tornare a casa. Sono distrutta e stanca.

Mi tolgo gli stivali che avevo addosso e li lascio all'entrata, non salgo nemmeno le scale per andare nel mio letto, ma mi butto direttamente sul divano. So già che domani i miei si lamenteranno.

Mi fa male tutto, domani non riuscirò ad alzarmi. Salterò sicuramente scuola.

Ci Basta Il PugilatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora