76)Dovrò berla tutta

55 3 0
                                    

Camilla's pov
Il tempo passava e noi eravamo a buon punto,ci mancava Nagini e il medaglione.
Decisi di andare con Silente a prendere il medaglione ma questa volta avrei bevuto io.
"Ora io dovrò berla tutta,lei mi dovrà obbligare a berla anche se mi opporrò,potrebbe paralizzarmi o perdere la vista.Lei mi faccia bere l'acqua e basta" lui annuì non molto d'accordo.
Presi la conchiglia e iniziai a bere.
Iniziai a vacillare.Mi feci aiutare dal preside.
Dopo il 4 sorso mi lamentai.
"Basta,signor Silente,la prego" dissi piagnucolando.
"Resista signorina,manca poco" continuai a lamentarmi ma alla fine riuscimmo a prendere il medaglione.
Come se niente fosse mi fece levitare e tornammo fuori anche se con qualche difficoltà data dagli inferi.
Ci smaterializzammo di nuovo ad Hogwarts e mi sedetti sulla sedia dell'ufficio di Silente.
"Professore chiami Poppy" dissi tesa come una corda.
"Subito" mandò il suo patronum alla donna e dopo poco arrivò iniziando a scutrarmi.
"Dobbiamo portarla in infermeria" mi fecero levitare e per poco non vomitavo.
Camminammo per i corridoi,era notte e tutti gli studenti erano nei loro dormitori.
"Domani mattina avviseremo i suoi amici" mi disse Madama Chips.
"Il signor Baston sarà preoccupato,non la vede da tutto il giorno" le spiegò Silente.
"Lei deve riposare,non può avere visite" con questo mi posarono su un lettino e mi diedero una pozione per dormire.Nemmeno 2 minuti dopo ero in un sonno profondo.

Oliver's pov
La aspettai in sala comune ma non si fece viva.Rimasi lì per tutta la notte senza chiudere occhio.
Gli altri si stavano preparando per andare a colazione e poi a lezione tranne io.
"Non vieni a fare colazione?" mi chiese Peter.
"No,devo aspettare Camilla,ci vediamo dopo" loro annuirono dispiaciuti e se ne andarono in Sala Grande.
Rimasi lì ore e ore.Non c'era,non era tornata.
Iniziai a pensare il peggio quando il quandro della Signora Grassa si aprì.
Mi alzai di scatto e vidi la professoressa McGranit.
"Professoressa" le dissi in modo di saluto.
"Baston,venga con me" sarò nei guai per non essere andato a lezione.
Camminammo nei corridoi e rimasi a testa bassa a pensare a dove potesse essere Camilla.
Non vidi dove mi portò,la seguii e basta.

"Venga" aprì un porta ed entrai senza fare storie.Alzai lo sguardo e rimasi confuso.
"Perchè siamo in infermeria?" lei mi fece segno di seguirla fino ad un lettino giù in fondo.Aprì le tendine e rimasi a bocca aperta.
La mia ragazza era sdraiata su esso addormentata con un bruttissimo aspetto.
"Cosa è successo?" chiesi in un sussurro mentre mi avvicinavo a Camilla e le accarezzai i capelli.
"Nella missione si è sacrificata per non far bere l'acqua "avvelenata" a Silente" chiusi gli occhi arreso.
"Camilla quando imparerai a non cacciarti nei guai?" parlai alla ragazza senza risposta "Posso rimanere qui?" lei annuì e poi se ne andò.
Mi sedetti su una sedia vicino al lettino e le presi una mano.
"Quanto ci troviamo in infermeria stiamo sempre per morire,com'è?Prima io che mi prendo un bolide in testa,tu pietrificata,adesso tu così..." scossi la testa divertito "Siamo troppo spericolati amore,sai?" ridacchiai malinconico "Mi manchi così tanto,adesso dovrei ammazzarti perchè ti ho trovo così ma non ne sarei capace" le levai un ciuffo di capelli dagli occhi "Sei bianca come il lenzuolo,quasi quasi mi confondo" continuai a parlarle senza risposta.
Le raccontai tutto quello che avevo passato senza di lei per meno di 24 ore.
Per la cena non mi mossi,rimasi lì.Madama Chips mi ha portato una fetta di torta,la ringraziai e la mangiai lentamente,non avevo molta fame,mi si è chiuso lo stomaco appena ho visto questa brutta immagine.

Rimasi lì giorni e giorni,niente di niente,non un dito mosso,lei dormiva.
Madama Chips mi spiegò che era la pozione che gli aveva dato che la faceva dormire,si sarebbe svegliata quando sarebbe tornata come nuova.
Non passo un mese ma poco meno e io uscivo solo per andare in bagno,2 volte al giorno.
Tutti venivano a trovarla sperando dei miglioramenti ma niente successe.

Era una mattina come tutte,mi cambiai dentro le tende che copriva il lettino di Camilla,tanto non mi vedeva.
Mi levai i pantaloni del pigiama e mi misi quelli della tuta.Mi levai la maglia e presi quell'altra e mi misi anche questa.
Dal nulla arrivarono i ragazzi che mi obbligarono a giocare ad obbligo o verità per distrarmi.
Rimasi lo stesso seduto vicino a Camilla a tenerle la mano ma ora c'erano anche gli altri.
"Obbligo o verità James" disse Sirius con un sorrisino malizioso.
"Obbligo" si fidò l'amico.
"Vogliamo vedere come conquisteresti la Mckinnon" la bionda sbuffò contrariata.
"Marlene ti va una partita a quidditch?" a lei le si illuminarono gli occhi.
"Lui si che ci sa fare" commentò Lene ridendo.
"obbligo o verità" chiese a Regulus.
"Verità"
"Sei fidanzato?" lui spostò lo sguardo.
"Si.." partirono fischi "Solo Cam lo sapeva ma vabbè,fa niente.." tutti noi ci girammo verso la ragazza addormentata "Mi manca più del dovuto" aggiunse a voce bassa.
"Manca a tutti,ma si risveglierà,ne sono sicuro" disse Remus cercando di confortare tutti noi.Noi annuimmo e continuammo a giocare.
A me non fecero niente di esagerato capendo la situazione,solo un bacio con Sirius facendola ridere..Facendola ridere..FACENDOLA RIDERE...ci girammo verso di lei e la vedemmo con gli occhi aperti.
"Hey merde" ci salutò come suo solito.
"Merda ci sei tu stupida ragazzina irresponsabile" disse scherzando suo padre Sirius.
Si era svegliata..si era svegliata.

Non abbiamo bisogno degli altri||Oliver BastonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora