inviti a sorpresa

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Era la sera del 25 dicembre del 1977, tutte le abitazioni cariche di addobbi natalizi illuminavano, con fiotti di luce verde e rossa, la soffice coltre di neve che si era depositata, la notte precedente, sui tetti e le stradicciole di Olden Drive.

Nell'aria risuonavano dolci canzoni natalizie che si abbinavano alla perfezione al profumo di biscotti alla cannella che fuoriusciva dai comignoli. In quell'atmosfera ovattata sembrava di esser parte di uno di quei carillon natalizi dalle soavi melodie, se non che, a un tratto, una nota decisamente stonata squarciò il cielo londinese.

"JAAAMES!" gridò una voce femminile, "che stai combinando, razza di screanzato, non solo mi hai avvertito all'ultimo minuto che sarebbe venuta anche Lily, stasera. Ma, invece di aiutarmi, te ne stai lì a fare giochi alcolici con quell'angelo di Sirius, che non fai altro che portare sulla cattiva strada!"

"Oh, mamma, se io ti aiutassi sarei un figlio modello e tu non vuoi un figlio modello, vero?! Abbiamo già la Evans questa sera, come ragazza modello. Ed è vero, non ti ho detto che sarebbe venuta, ma..." e alzò un dito ammonitore, "solo perché tu avresti cominciato a dire ʻah, ma quanto è brava Lily, quanto mi piace Lily, perché non sei come Lily?!ʼ E io non ho voglia di farmi rovinare il Natale da te che mi chiedi perché non sia come Lily". Rispose James spavaldamente, poi però, di fronte allo sguardo torvo di sua madre, esclamò all'istante: "Arrivo, arrivo!"

Sirius, nel frattempo, se ne stava seduto di fronte alla dama alcolica, sorridendo con quell'ovale perfetto, tanto bello quanto malandrino, in grado di rabbonire il cuore di ogni fanciulla. Babbana o strega, giovane o adulta, niente di tutto questo importava di fronte a Sirius Black, perché ogni donna lo avrebbe trovato comunque adorabile e gli avrebbe perdonato qualsiasi cosa.

Tutte tranne una, l'unica da cui avrebbe desiderato davvero un po' d'amore: sua madre. Il ragazzo si era ripromesso di non cadere in simili pensieri oscuri, almeno durante la cena, visto che i Potter si impegnavano sempre così tanto per rendergli tutto il più gradevole possibile e non farlo sentire mai escluso.

Ma proprio in quelle occasioni di festa, il pensiero si faceva più opprimente e quindi, per scacciare i brutti pensieri, decise di ricorrere alla sua proverbiale ironia.

"Delia, non preoccuparti, James non si renderà ridicolo di fronte a Lily, almeno non più di quanto abbia fatto l'anno scorso quando ha sbagliato bagno, infilandosi in quello delle donne. Lily era lì, e avresti dovuto vedere con che faccia lo guardava, mentre lo apostrofava nei peggiori modi possibili. Anzi, sono ancora così sorpreso della notizia del loro fidanzamento che ancora non mi capacito del fatto che stasera sarà qui in veste di sua ragazza, ma non temere, Delia, ci penserò io a farti fare bella figura, come sempre!"

Mentre il moro pronunciava queste parole, schivando le briciole di panettone lanciate da James, qualcuno bussò alla porta.

James andò ad aprire e rimase folgorato: Lily, la sua fidanzata, stava sulla porta, in un bellissimo vestito rosso che faceva pendant con i suoi capelli. Rimase per almeno un minuto a contemplarla, incredulo di come il mondo potesse avere fatto una cosa così bella, si chinò per darle un bacio sulla guancia e le disse:" Ciao, dolcezza, ti stavamo aspettando, aspettavamo solo te per mangiare. Oh..." disse all'improvviso, visibilmente stranito, "vedo che hai portato qualcuno!"

Infatti da dietro Lily sbucò una ragazza, fasciata in un vestito verde.

In quella stanza ci fu uno scambio d'occhiate perplesse. James si voltò verso la madre che per poco non cadde con la testa nel pudding, alla vista della bionda.

Sirius, in fondo al salotto, aveva intravisto due figure femminili, ma Lily era proprio sul portone e quindi lui non riusciva a scorgere l'altra ragazza. Si avvicinò con passo felpato, d'altronde chi meglio di lui, salutò Lily e si sporse oltre la spalla di James, pronto a sfoggiare il suo miglior sorriso per folgorare la nuova arrivata.
Finché, un caschetto di ribelli ricci biondi non fece capolino dietro la nuca di Lily e due occhi verdi spuntarono all'improvviso.

Marlene McKinnon. Sirius rimase imbalsamato come un trota, aveva già visto quella ragazza: era arrivata a Hogwarts da circa un anno, sapeva solo che proveniva da un'altra scuola di magia, aveva più o meno la sua età e, dato decisamente a suo sfavore, era stata smistata in Serpeverde.

Lily si accorse di quegli sguardi stupiti e, con aria tra il perplesso e l'imbarazzato, sussurrò al suo fidanzato:" James, ma non hai ricevuto il gufo in cui ti avvertivo che avrei portato un'amica con me?! I genitori di Marlene hanno avuto un imprevisto e lei avrebbe dovuto passare la sera di Natale da sola, per questo ho pensato di portarla con me!"

Lumos & NoxDove le storie prendono vita. Scoprilo ora