resa dei conti

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Capitolo 25

HOGWARTS (Due settimane dopo)

Era tardo pomeriggio, le lezioni del giorno erano terminate. I Malandrini si stavano dirigendo bighellonando verso il Lago Nero dopo la fine della lezione di Erbologia, Marlene e Lily li avevano già preceduti a passo svelto per andare in biblioteca a studiare per i M.A.G.O .

Ormai era difficile che le due ragazze pensassero ad altro, anche se il poco tempo libero che avevano era tutto dedicato a loro quattro e soprattutto a quei due fortunati scavezzacollo di James e Sirius.

Mentre i Malandrini camminavano, ridendo e facendosi scherzi, improvvisamente due ombre sbucarono da dietro un albero. L'istinto portò James e Sirius a sguainare le bacchette, ancor prima di rendersi conto di chi si trattasse.

Severus bisbigliò “Levicorpus” e in un attimo James si trovò a testa in giù: “Ehi, mettimi giù, brutto scimmione!” urlò il Grifondoro.

“Bene, bene, bene…che cosa abbiamo qui? Jameserino-Potterino! Hai finito di fare il gradasso, bello mio! Perché io sono più forte di te… e tu lo sai. LIBERACORPUS!”

James cadde a peso morto, assistito da Sirius che si mise a inseguire Piton tra l’erba, in quel momento Regulus gli sbarrò la strada: “Niente  da fare, fratello. Dovrai superare me, prima!”

James e Sirius si misero in posizione di combattimento, Lupin e Minus tentarono di imitarli, ma i primi fecero loro segno di abbassare le bacchette: volevano giocarsela ad armi pari e, soprattutto, Severus doveva vedersela con James, mentre Regulus era destinato a Sirius. Quest'ultimo storse un po' il naso al pensiero di dover attaccare il fratello minore, ma si ricordò di quello che aveva fatto a Marlene e di quello che sarebbe stato capace di fare a James, se fosse stato da solo, d'altronde ne era sempre stato geloso.

Sirius fissò negli occhi il fratello e si propose di non attaccarlo per primo, ma restare in guardia, in fin dei conti Reg non era mai stato un asso nei duelli, la maggior parte della fatica immaginava che sarebbe spettata a Severus da cui sia lui che James si aspettavano la prima stoccata.

Mai congettura fu più erronea: un fascio di luce bluastra preceduta dal grido "STUPEFICIUM" fendette l'aria, Sirius riuscì ad abbassarsi appena in tempo, facendo sì che lo colpisse solo di striscio, ma finì a terra carponi. Suo fratello, Regulus, gli aveva lanciato uno schiantesimo senza batter ciglio. Sirius scostò un riccio dalla fronte per lanciare un'occhiata perplessa al fratello, ma si accorse della luce rossa dell'Expelliarmus che gli stava lanciando, appena in tempo, e riuscì a difendersi con "Protego".

Alzando gli occhi verso il fratello, Sirius notò che aveva un sorriso diverso dal solito: era freddo, calcolatore e molto più trionfante del solito, Regulus era cambiato e Sirius si ricordò delle parole dopo il malore che aveva avuto: “Bellatrix”, doveva esserci lei dietro quel miglioramento nel duello.

“Cosa c’è, fratello?” lo prese in giro Regulus, “ti vedo pietrificato, il gatto ti ha mangiato la lingua? Avanti, attacca!” disse, ma subito dopo lanciò un “Flipendo”, cogliendo di sorpresa Sirius che cadde a terra.

“Rialzati, adesso!” disse Regulus.

Sirius provò a farlo, ma il fratello gridò: “LOCOMOTOR MORTIS!” e le gambe del Grifondoro si bloccarono come se fossero state legate e cadde di nuovo a terra: era completamente alla mercè del fratello e non sapeva che cos’altro aspettarsi.

Severus si voltò verso Regulus, con un sorriso sghembo:” Sono fiero di te, amico, stai migliorando, eh!” sghignazzò.

James spostò lo sguardo dall'amico a terra e sofferente verso la faccia compiaciuta dei due Serpeverde che si fissavano gongolando, non ci vide più e gridò: "EXPELLIARMUS!", ma Piton parò il colpo con l'altra mano e si voltò di scatto verso di lui e lanciò uno schiantesimo verso James che si difese a sua volta.

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