Lumos & Nox

nessun posto per i sentimenti

LUMOS E NOX II PARTE

IVY STREET (10 gennaio 1979)

La neve scendeva copiosa sul piccolo villaggio alla periferia di Londra, le strade erano deserte, quello era uno dei luoghi dove poco più di un anno prima i maghi convivevano pacificamente gli uni con gli altri, a prescindere dalla linea di sangue.

Adesso invece la situazione era del tutto cambiata, un lampo verde squarciò il cielo, seguito da saette bluastre in risposta. James e Lily si erano riparati dietro il muretto di una casa, facendo segno a Remus e Peter nascosti dietro a degli alberi di fare un attacco congiunto, in modo da permettere a Marlene e Sirius di scivolare nelle retrovie per lanciare un attacco a sorpresa.
Erano di nuovo lì, tutti insieme, come quando erano studenti, adesso però facevano parte dell'Ordine della Fenice ed erano degli Auror.

Dalla loro parte sagome nere sciamavano verso i nostri eroi, tra lampi di luce verde, grida e imprecazioni. A dominare la scena era Jacob Dolohov, partito come un semplice Mangiamorte e ora una delle figure più in alto della setta, guidava i suoi come un vero generale e tutti si fidavano di lui, più della loro stessa vita.

Al suo fianco svettava Bellatrix che si girò per indirizzargli una risata isterica, non era cambiata Bellatrix, amava ancora il sangue, la morte e il potere, ma nell'ultimo anno era ancora più folle: le torture e gli omicidi di babbani erano soprattutto opera sua e non si sarebbe fermata lì. Pensava proprio a questo mentre andava dritta dritta contro Lily Evans, pronta a scagliarle un Avada Kedavra che probabilmente l'avrebbe uccisa.

Malocchio Moody si frappose tra Lily e Bellatrix, proteggendo sé stesso e la ragazza con un incantesimo di protezione e lanciando un Petrificus Totalus alla corvina che riuscì prontamente a schivare. James incollerito alzò la bacchetta per lanciare una Senza Perdono su Bellatrix, al Ministero avevano chiesto loro di utilizzarle solo in caso di necessità, sul momento pensava che non sarebbe mai stato in grado di lanciare veramente un incantesimo simile, ma quando aveva visto il godimento con cui Bellatrix si divertiva a uccidere e torturare, e in particolar modo quando l'aveva vista pronta a togliere la vita su due piedi alla sua futura sposa, pensò che quello fosse un elemento da eliminare, così alzò la bacchetta: "Avada..."

Improvvisamente James cominciò ad aprire e chiudere la bocca, senza essere più in grado di parlare si girò sorpreso e per poco non andò a sbattere contro Bellatrix che stava sopraggiungendo, una figura incappucciata gli aveva lanciato un incantesimo non verbale e un Mangiamorte dalla voce distorta esclamò: "Non hai il fegato, ragazzo! I ragazzini non dovrebbero lanciare le Maledizioni Senza Perdono."

James avvampò: "Ragazzino?!", si lanciò sulla figura incappucciata, ma Jacob fece apparire delle corde che legarono James come un salame, stringendo.

"Bene, bene, Potter, sembra che ti abbiamo preso al laccio. FERME, VOI, SE NON VOLETE CHE QUESTO COSO DIVENTI POLPETTE. E tu...balla un po', TARANTALLEGRA!"

Le gambe di James cominciarono ad agitarsi convulsamente, poi la figura incappucciata di prima pensò "LEVICORPUS".

James si ritrovò a testa in giù e Jacob cominciò a colpirlo con dei calci, la situazione si stava mettendo male, poi Malocchio Moody lanciò una maledizione e Jacob urlò, tenendosi una mano annerita.

Sirius e Marlene, ignari di quello che stava avvenendo alle loro spalle, erano riusciti a sgattaiolare fino a quella che un tempo era una stalla, lanciarono l'incantesimo "Alohomora" e le porte del serraglio si aprirono. Una schiera di Ippogrifi si lanciò in corsa contro il gruppo dei Mangiamorte, caricandoli da dietro.

Fu una scena molto comica vedere gli Ippogrifi con i Mangiamorte in groppa che urlavano e strepitavano. Mentre tutti questi animali si disperdevano nel villaggio circostante, un Ippogrifo più fiero degli altri stava attaccando due Mangiamorte insieme, a beccate e unghiate, una dimostrazione che anche le creature magiche possono fare molto in queste battaglie.