HOGWARTS (il giorno dopo)
Severus e Regulus si trovavano seduti al tavolo del salone e non riuscivano a toccare la loro cena. La notte precedente, come preannunciato, era arrivato il gufo che indicava la fattoria dei Rabastan come luogo di riunione, alle dieci di sera, e da lì avrebbero dovuto raggiungere la villa con le scope, in modo da poter osservare la situazione e poi sferrare un attacco dall'alto.
Entrambi sentivano una sorta di rimorso sia al pensiero che Silente con ogni probabilità si sarebbe trovato lì, ma soprattutto sapendo che in quella disparità numerica se si fosse trovato lì qualche studente di Hogwarts avrebbe quasi certamente perso la vita e non trovavano così improbabile che Lily, Sirius, Marlene, James e Lupin potessero essere stati convocati da Silente, essendo tra i migliori studenti di cui il preside si fidava. Severus e Regulus iniziavano a essere seriamente preoccupati per i primi due, ma ne avevano già parlato al mattino: non potevano svelare loro i piani del Signore Oscuro, perché avrebbero fatto saltare l'attacco alla villa e Voldemort avrebbe sterminato loro e le loro famiglie pezzo per pezzo . Sembravano essersi rassegnati al loro destino, quando, ad un certo punto, Severus gettò il cucchiaio nella zuppa e inveì a bassa voce: "Che si fottano! Regulus, vieni".
Regulus guardò Severus con sguardo incerto, ma il secondo lo prese per una manica e lo trascinò dietro una colonna: "Amico, cambio di piani. Noi stasera non mettiamo piede alla villa, andiamo da Lily e Sirius e temporeggiamo, in questo modo saremo sicuri che non andranno alla villa."
Regulus si bloccò, perplesso, ma in qualche modo sollevato: “Da Lily e Sirius? E come? Posso capire tu e Lily, potrai farle uno dei tuoi discorsi da innamorato, ma io che cosa devo dire a Sirius?!”
“ È tuo fratello, qualcosa vi direte o preferisci saperlo morto alla villa? Sappiamo entrambi che non è quello che vuoi, quindi piantala e vieni!” disse Severus perdendo la pazienza e prendendolo per un braccio, “io vado a cercare Lily, tu vai a cercare Sirius, muoviti!”
Regulus si avviò dietro a Severus con la coda tra le gambe, il suo orgoglio si contorceva al pensiero di dover fare il primo passo per parlare con Sirius, soprattutto dopo l’episodio del duello, ma qualcosa di viscerale lo inondava di panico al pensiero che potesse recarsi alla villa e quindi verso morte quasi certa.
Entrambi sapevano dove avrebbero potuto trovare le persone che cercavano, Severus infatti si diresse verso la biblioteca mentre Regulus andò verso il parco, lontano da occhi indiscreti, dove Sirius stava seduto con i suoi amici a bearsi di sé stesso e a tormentare i fili d’erba.
Si fermò davanti a Sirius spaventato, ma risoluto: “Fratello, vieni con me, adesso!”
“Come scusa?!” disse Sirius alzando la testa, “parli con me?”
“Sì, certo, parlo con te. È un problema?”
“Oh, io ne ho di problemi, amico!” disse James alzandosi.
Regulus estrasse la bacchetta: “James, non sto scherzando, siediti, voglio solo parlare. Sirius, andiamo…”
Sirius si alzò guardingo e seguì il fratello.
Severus intanto procedeva verso la biblioteca, arrivato all’entrata venne travolto da un fiume di persone che uscivano e entravano dalla stanza, non gli ci volle molto per individuare Lily e prenderla per un braccio nel buio.
Lily per poco non urlò, ma Severus le mise una mano sulla bocca e disse: “Shhh, Evans, sono io!”
“Ma si può sapere che cosa vuoi?!” esplose la rossa, “lasciami!”
“Ti lascerò se mi farai un favore, devi venire con me, dobbiamo parlare. Non ti farò del male, te lo giuro in nome della vecchia amicizia!”
Lily lo guardò negli occhi, il ragazzo era sincero, si costrinse a seguirlo.
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Lumos & Nox
FanfictionFanfiction non canonica Autori: Leonardo Goldin ed Eleonorahope93 Natale 1977, James e Sirius si preparano a festeggiare il natale a casa Potter, una visita a sorpresa renderà la serata ancora più magica. Dall'altra parte, però, Bellatrix e i suoi c...