resoconti interessanti

11 2 1
                                    

Capitolo 27: "Resoconti interessanti"

MALFOY MANOR (mezzora dopo)

Le tre persone, dentro la stanza ormai buia, avevano stati d’animo diversi: Lucius aveva le mani nei capelli e girava convulsamente per la stanza, Bellatrix era glaciale nella sua preoccupazione e Narcissa si tormentava le mani seduta a un rozzo tavolo di legno.

Fu Lucius a prendere la parola per primo e il suo tono non poteva essere più prorompente: “Si può sapere che cosa è saltato in mente a quell’idiota? Ci ha quasi fatto scoprire…BRUTTO IDIOTA!” disse dando un pugno a un boccale che andò in frantumi facendo squittire Dobby, rannicchiato in un angolo della stanza.

Bellatrix sibilò tra i denti: “Se non fosse così impulsivo…sarebbe un elemento straordinario!”

“Che cosa facciamo?” chiese allora Lucius.

“Io credo che non possiamo permetterci di prendere una decisione prima di aver informato il signore oscuro, calmiamoci e speriamo che i ragazzi arrivino presto!” disse guardando la finestra bagnata dalle gocce d’acqua.

Proprio in quel momento, un rumore sottile come pioggia tamburellò all'ingresso. I tre si voltarono di scatto, le due donne guardarono in direzione di Lucius, il quale inveì sommessamente: "Non ditemi che è quello scocciatore del figlio di Crouch che è tornato indietro, suo padre non ha un tocco così leggero."

"Vado io, darò un'occhiata dallo spioncino" disse improvvisamente Narcissa impettendosi, finalmente si era ricordata di essere anche lei padrona di quella casa.

Lucius la vide sfilare di fronte a sé e alzare lo sportellino dello spioncino, dopo di che rimase stupito nel vedere che senza fare una piega si apprestava ad aprire la porta.

Non fece in tempo a fermarla che due figure si presentarono all'ingresso, sporche di terra e fuliggine, costellate di lividi e due volti desolati. Si sarebbe detto che quelli fossero i fantasmi di Regulus e Severus e non loro stessi.

“Ma da dove venite, da una sessione di lotta nel fango?!” disse Lucius, cercando di scherzare, anche se sapeva che non c’era niente da ridere.

In quel momento la figura di Kreacher avanzò ubbidiente verso Regulus: “Padron Regulus vuole una pulita?” chiese e fece per aiutare il ragazzo a pulirsi, ma Bellatrix lo scostò in malo modo: “Prima ci dovete qualche risposta, sedetevi! Si può sapere che cosa vi è successo?”

“Abbiamo avuto un inconveniente” disse Piton sommessamente, “i nostri compagni di Grifondoro ci hanno attaccati…”

“E noi abbiamo perso.” Concluse Regulus terrorizzato.

“Eravamo in vantaggio, ma poi sono arrivate le ragazze e hanno destabilizzato la parità numerica, non considero quei due idioti di Minus e Lupin come parte della battaglia perché non sono al nostro livello, ma le due ragazze…le due ragazze sono da tenere d’occhio, specialmente…” e qui Severus si chinò con un luccichio negli occhi, “Marlene McKinnon!”

Regulus si voltò di scatto verso Severus:" Amico, ne abbiamo già parlato...anche Lily deve pagare, non è stata da meno!"

Severus digrignò i denti:" Lily è...era mia amica, Marlene chi è per te? Al massimo la tua futura cognata, una ragione in più per farle capire subito chi comanda in casa Black!"

"O per farla fuori." La voce glaciale di Bellatrix risuonò dal centro della stanza, gli occhi dardeggianti, i denti serrati, "non ne posso più di questi studentelli da quattro soldi che si sentono supereroi. Il signore oscuro si è fatto in quattro per allenarvi e voi avete osato pure fare fiasco?! Con che faccia mi presenterò da lui stasera, eh? Ditemelo!"

Regulus tremava, ma Severus era deciso, si alzò e andò di fronte a Bellatrix: “Una vittoria non fa primavera, così come una sconfitta non segna l’inizio delle tenebre. Ti presenterai da lui con la consapevolezza che oggi abbiamo perso, ma domani potremmo vincere la guerra, ti presenterai da lui con la consapevolezza che questa potrebbe essere l’occasione di liberarci di Marlene una volta per tutte!”

"Ah, sì? Severus?" disse Bellatrix mettendo un ghigno sadico, "ma che bel discorsetto, però...Regulus non aveva mica tutti i torti prima...perché Marlene sì e la bella Lily Evans no? A questo punto fai il Mangiamorte e fai fuori anche lei!" lo sfidò apertamente.

Severus si rabbuiò, non poteva permettere che Lily finisse sotto le grinfie di Bellatrix o peggio.

"Con Lily parlerò io e vedrete che non ci darà più fastidio!" buttò lì.

"Allora faremo lo stesso con Marlene!" intervenne Regulus.

"Ahiai, ragazzi, mi sa che il tarlo dell'amore vi ha colpiti entrambi. Reg, cugino, fattelo dire, innamorarsi della ragazza del fratello è un vero cliché. E Severus...ma davvero scodinzoli ancora attorno a Lily dopo che ti ha preferito quel Potter circa duecento volte? Fatevelo dire...mi fate pena e a voi due non affiderei neanche il mio Kneazle. Quindi sparite, adesso ho bisogno di parlare con gli adulti, voi bambinetti avete fatto già troppi danni, ci penseremo noi a Sirius, Marlene e tutto il resto della banda."

A un certo punto, Narcissa si fece avanti: "Adesso basta! Abbiamo assecondato abbastanza queste assurde faide tra ragazzini e guardate i risultati. È arrivato il momento di puntare ai piani alti, il signore oscuro ha dato disposizioni per domani notte, Silente e gli Auror saranno lì e non è da escludere che possa esserci anche qualche studentello volenteroso, quindi se ci tenete tanto potete venire domani sera con noi. Voldemort ha lasciato a voi la scelta, tanto saremo comunque in superiorità numerica, le nostre spie hanno contato una decina di sorveglianti nascosti nei pressi della villa, noi saremo almeno in trenta."

Regulus e Severus non batterono ciglio.

Al che Narcissa li congedò con un gesto della mano: "Potete andare, entro stanotte vi comunicheremo il luogo e l'orario in cui ci riuniremo, manderemo un gufo. Non occorre che rispondiate, se non sarete lì puntuali, capiremo!"

Regulus e Severus annuirono e se ne andarono.

Lumos & NoxDove le storie prendono vita. Scoprilo ora