15 -I segreti, sono preziosi lingotti d'oro che pesano nell'anima

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15 -I segreti, sono preziosi lingotti d'oro che pesano nell'anima.




Novembre, mese dell'anno solitamente ritenuto triste e anonimo, costellato da leggeri sbalzi metereologici, le foglie ingiallite degli alberi, pioggia... Anche vento, spesso e volentieri. Mese che molti definiscono cupo, velato da un perpetuo grigiore, che si animava tutto d'un tratto con l'arrivo di Dicembre e i rispettivi addobbi natalizi.

Ma tutto sommato, non era poi così brutto come mese. Le temperature; anche migliori che in primavera. E poi contare i giorni, sentendosi ad un passo dal Natale... Era stupendo!

Come di norma nei dormitori della U.A. Alfa, Beta e Omega, non potevano circolare nei dormitori altrui indisturbati, limitandosi nel sostare solo nelle salette comuni. Tra alfa e omega vigevano norme leggermente più rigide per via del particolare legame ormonale che legava le due razze e le rendeva strettamente dipendenti l'una dall'altra.

Ma vi erano delle condizioni, che permettevano agli omega di trascorrere del tempo nelle sale comuni degli alfa, e viceversa. Ma non tutti gli alunni erano onesti e rispettavano quelle regole.

Qualche alunno birbantello che si intrufolava nelle camere, c'era sempre.

Proprio come quella coppietta, che stava insieme da appena un mese, ma faticava già parecchio nel tenere a freno gli ormoni.

Nel dormitorio degli omega, stesi su quel letto già da una buona mezz'ora: Katsuki teneva stretto a sè il suo Eijiro, strusciando smanioso su di lui, mentre il rosso lo stringeva per la vita continuando a baciarlo volgarmente, con le lingue birichine che si accarezzavano e cercavano, insieme alle labbra gonfie e rosse per i troppi baci.

Entrambi adagiati un un fianco, non riuscivano a staccarsi l'uno dall'altro. Che poi era stato proprio quel biondino osceno a cominciare, trascinandolo a letto per poi assaltarlo come un orso affamato. Ma non dovevano studiare?

Con il pacco già perfettamente in tiro ancor pima che Katsuki gli saltasse addosso, Eijiro si sforzava davvero di non lasciarsi sopraffare da quel bellissimo diavolo tentatore, che si avvinghiava al suo corpo come un anguilla, strusciando il suo bellissimo corpo con il preciso intento di farlo cedere.

Ad un certo punto sobbalzò a occhi sgranati nel sentire entrambe le mani del biondo, arpionarsi al suo culo con forza, rivolgendogli delle considerevoli palpate, ribaltando poi le posizioni, sbattendolo di schiena sul letto salendogli a cavalcioni sul bacino.

"Mi ecciti da impazzire!... Come diavolo è possibile?" Gli sussurrò con voce suadente l'omega, mordicchiando il labbro inferiore del partner tra i denti.

L'altro cacciò un sospiro pesante e frustrato, con il suo amichetto tra le gambe sempre più in tiro, smanioso di fare le fusa a quel finto angelo dallo sguardo accattivante, velato di lussuria.

"Katsuki... Non corriamo troppo!" Lo fermò appena in tempo, prima che gli infilasse una mano nei pantaloni, pronta ad oltrepassare l'elastico della tuta.

Questo inarcò un sopracciglio biondo, pericolosamente offeso, notando l'enorme rigonfiamento all'altezza del cavallo del suo ormai assodato ragazzo. Se aveva il cazzo duro e teso come il tronco di un albero centenario, allora perchè diamine non voleva lasciarsi andare? Dannato capelli di merda e la sua insopportabile anima buona e pura!

Più paziente si distese sul petto del rosso, spalmargli completamente addosso il piccolo seno rigorosamente senza reggiseno. Giusto per animare un po' di più giochi, sfregando il bacino contro quel rigonfiamento che vibrò, gongolando soddisfatto nel vedere il santarellino socchiudere gli occhi, tirando profonde boccate d'aria.

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