37 -Nessun pensiero della mente, può cancellare i sogni del cuore

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37 -Nessun pensiero della mente, può cancellare i sogni del cuore





Un sospiro terribilmente annoiato, poi un altro, e un altro ancora. E sempre più seccato, il giovane sempre più prossimo hai sui 26 anni, tornò a fissare il gruppetto di marmocchi che scorrazzava per casa come un branco di cinghiali selvatici, inarcando un sopracciglio anche di più irritato dalle loro urla.

"Chi diavolo me lo ha fatto fare?" Sbottò sentendo l'istinto di mettersi a urlare anche lui premere, così da placarli una buona volta.

"Perdonami Kacchan! Non sarebbe dovuto finire così il nostro pomeriggio insieme!..."

Intanto Izuku era tornato in soggiorno portandosi dietro un bel vassoio colmo di cibo.

"Bambini la merenda!" Esclamò subito dopo ad alta voce, mente porgeva una piccola confezione al biondo.

"Che diavolo è?"

"Cioccolato aromatizzato al peperoncino. Il tuo preferito!"

"Ruffiano!" Ringhiò subito, scartando il pacchettino borbottando sonore imprecazioni nei confronti dell'amico.

Ma il verdino ricambiò la risposta piccata con un sorriso, osservando Hana e Fuji arrivare tenendo per mano Kenji e Sumire, aiutando i bambini nel sedersi dietro il tavolo del soggiorno, prendendo posto anche loro.

In tutto ciò Katsuki non riusciva a staccare lo sguardo da quelle che al momento, si presentavano di fronte ai suoi occhi, come due piccole adolescenti. Tastando istintivamente la sua pancia, ancora troppo piccola ma già abbastanza visibile, nonostante fosse solo al terzo mese di gravidanza.

-Che fine hanno fatto quelle piccole mocciosette pestifere che ho conosciuto hai tempi del liceo?- Tornò a chiedersi, rammentando quanti anni fossero trascorsi da allora, sentendosi anche un tantino invecchiato.

Quanti anni avevano le sorelle del bastardo a metà adesso? Undici circa? Mentre il loro fratellino già 5 anni e Sumire 3 anni. Cazzo come scorre il tempo!

"A che stai pensando Kacchan? Mi sembri pensieroso!..."

Irrompendo nei pensieri del biondo con quella domanda, Izuku riuscì ad attirare la sua attenzione, vedendo l'amico tirare un bel respiro.

"Non sono affari tuoi Deku!"

Spiazzato, sempre il minore tra i due omega adulti sbarrò occhi e bocca senza parole. Gli ormoni della gravidanza stavano solo peggiorando, il già pessimo caratteraccio di Kacchan.

Intanto le due ragazzine, appena entrate del complicato mondo dell'adolescenza, assistettero al battibecco tra il cognato e il suo migliore amico, ma senza mai perdere d'occhio Kenji, che altrettanto insistentemente, voleva far da balia a Sumire.

"Katsuki..." Esordi una delle due gemelle, anche se il biondo non sapeva dire chi fosse delle due.

"Di quanti mesi sei?" Domandò curiosa.

"Quasi al quarto." Rispose sintetico, preferendo non dilungarsi troppo nelle spiegazioni.

Che poi, vallo a spiegare a due ragazzine quanto diavolo sia complicato comprendere quella storia riguardante le settimane di gestazione. Già capelli di merda faceva una gran confusione, ed erano figli suoi! Figuriamoci le mocciose.

"Già si vede la pancia!" Esclamò l'altra.

"Perché aspetto due cazzo di gemelli!" Ringhiò a denti stretti, anche più frustrato. Disgraziatamente la gente glielo faceva notare spesso. Ma due bambini in grembo, non sono come uno solo!

"Sono maschi o femmine?" Ricominciò a chiedere l'altra.

"Maschi." Esordi rapido carezzando istintivamente la pancia, ancora piccina, ma già abbastanza visibile.

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