35 -Dove c'è amore, non c'è fatica, solo gioia
Beandosi della quiete presente in casa, il silenzio, e l'immagine di Izuku che affascinato carezzava il profilo dell'ultima ecografia della loro bambina, Todoroki teneva stretto a sé il fidanzato, carezzando quel suo pancione enorme, contando impaziente i giorni che lo separavano dal parto.
"Credi ci vorrà ancora molto?" L'alfa sorrise spontaneamente nel sentire qualche calcetto sferrato dalla sua piccola, mentre il fidanzato infastidito, cercava una posizione più comoda.
"Non credo! Il medico ha detto che procede tutto bene, dobbiamo solo aspettare!..." E in quel preciso istante, il ragazzo percepì un colpetto più forte nella parte bassa, proprio in corrispondenza della vescica, seguito da un brivido e il bisogno imminente di correre in bagno.
"Vado in bagno!" Urlò tirandosi su rapidissimo, con Shouto che si abbandonò contro il divano.
"Devo solo essere paziente!..." Sospirò subito dopo, allungando una mano verso quella stessa ecografia.
D'altronde, mancavano ancora 2 giorni al completamento del nono mese di gravidanza di Izuku, era più che lecito dover attendere qualche altro giorno.
*
Già subito dopo pranzo, l'alfa si ritrovò nuovamente in quello stesso ufficio in cui era cresciuto durante la sua adolescenza, e che adesso; Gli permetteva di mantenere anche la sua famiglia, continuando a seguire l'università, senza lasciare indietro nulla.
Seduto dietro la scrivania dell'ufficio di Keigo accanto a lui, ascoltava in modo attento le informazioni che l'omega forniva alla giovane coppia seduta dall'altro capo della scrivania, affiancandolo in quel lavoro come fidato assistente.
Sinceramente, fare da assistente a suo padre e al marito, non era proprio il massimo! Quei due si sentivano sempre in dovere di trattarlo come un bambino alla prima occasione, sputando opinioni non richieste continuamente. Ma lui non si lasciava calpestare, rispondendo a tono e senza peli sulla lingua, forse a causa del particolare rapporto familiare. Ma non poteva nemmeno negare lati positivi di quel lavoro.
Era libero d'assentarsi ad ogni controllo medico di Izuku, o ogni qual volta il compagno necessitasse di qualcosa. Uscendo anche prima dal lavoro, o arrivando anche con qualche minuto di ritardo senza grossi problemi. Portarsi in ufficio i libri universitari e studiare, quando non aveva molto da fare.
Conclusa la consulenza con quella nuova coppietta di possibili acquirenti, Shouto si soffermò nell'osservare Keigo fissare un nuovo appuntamento con quelle persone, per poi salutarli molto cordialmente, intimandogli subito dopo di darsi una mossa e preparare i documenti per il prossimo appuntamento.
"Perché sei così nervoso?" Esordì pungente l'alfa. Era impossibile non accorgersene.
"Provaci tu a gestire tutto!" Sbottò nuovamente l'omega tirando un respiro profondo ad occhi chiusi, sfregando rapidamente le mani sul volto dando una rapida sistemata hai capelli, per riacquistare in minimo di controllo in vista dall'arrivo dei prossimi clienti.
"Ancora problemi con Kenji?" Mantenendo un'apparente calma, il giovane alfa sparò l'ennesima domanda indesiderata, vedendo l'altro sbuffare ancor più pesantemente.
"Sì!..." Sbottò Keigo in preda ad una crisi di nervi. "Non immagini quanto è stato faticoso convincerlo a rimanere al nido stamattina! Continuava a piangere, e implorami di non andare via!...."
"Con Hana e Fuji non è stato così complicato!... Malgrado siano due pesti, si sono abituate velocemente. Mentre Kenji..." Terminò dopo una piccola pausa sospirando quelle parole a fatica, tenendo una mano poggiata sul fianco e una premuta sulla fronte, visibilmente esasperato controllando continuamente il cellulare.
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Something just like this (Omegavers/mpreg)
Fiksi PenggemarStoria nata da semplice desidero di buttarmi a capofitto nell'omegavers, sperimentando nuovi scenari e esperienze tutte nuove. (Super long del 2021) Vi stupirò! O almeno è ciò che mi auguro di poter fare. La storia sarà un omegavers/mpreg, No quirk...