27 -La pazienza è la strada migliore da percorrere

271 22 6
                                    


27 -La pazienza è la miglior strada da percorrere




Giugno, ore 03:14 del mattino;

Agitandosi tra le lenzuola, girandosi e rigirandosi come un ossesso, Izuku Midoriya percepiva quel caldo insopportabile soffocarlo. Tanto da scalciare via il lenzuolo e la copertina leggera con un calcio degno del miglior maestro di Kung Fu, spingendo via il suo stesso fidanzato che dormiva, in quello stesso letto insieme a lui, facendolo cascare rovinosamente giù dal letto.

Imprecando coloritamente, cosa che accadeva davvero molto raramente per uno come lui; Shoto Todoroki si ritrovò a terra dolorante e con un umore pessimo, causato da spinta appena ricevuta dal suo omega. Sentiva l'impulsò di urlargli contro premere, ma si impose calma, per poi rialzarsi lentamente a causa della brutta botta ricevuta, tornando disteso a letto accanto a Izuku. Che intanto continuava ad agitarsi respirando a fatica, tutto sudato.

"Che abbia la febbre?" Sussurrò piano, portando la propria mano destra sulla fronte del fidanzato.

Era caldo, ma non abbastanza da sollevare quel dubbio. Eppure...

Ancora frastornato dal brutto risveglio, l'alfa si voltò verso il comodino dando una rapida occhiata al cellulare per capire che ore fossero, quando un lampo lo attraversò.

"Il calore!" Esclamò dopo aver letto la data riportata sul cellulare. Coincideva perfettamente con la data prevista per l'arrivo del calore.

"Merda! Non possiamo rimanere nel dormitorio degli alfa! Dobbiamo spostarci subito in camera tua!" Esclamò ritrovando tutte le sue facoltà cognitive, balzando giù dal letto afferrando la borsa con le proprie cose, già pronte da qualche giorno, raccattando rapidamente cellulare e caricabatterie. Prendendo in braccio il proprio omega.

"Shouto... Che succede?" Rantolò confuso quest'ultimo, nel sentirsi strattonare.

"Dobbiamo andare subito in camera tua!"

"Perché?"

"Stai per andare in calore. E non possiamo rimanere in camera mia! Non è cauto." Continuò stringendo il corpo del compagno a sé.

Era lucido, il calore non si era ancora manifestato del tutto, ma i primi sintomi cominciavano a comparire. Non ci avrebbe impiegato ancora molto, quindi meglio darsi una mossa.

Risvegliandosi di colpo, da prima l'omega si strinse al corpo del fidanzato, per poi insistere, lasciando che lo mettesse giù. Raggiungendo il dormitorio degli omega con le proprie gambe.

Ok, forse un po' si sentiva strano, ma non stava ancora messo poi così male.

*

Con estrema cautela, la coppietta attraversò i corridoi del dormitorio degli alfa, inoltrandosi in giardino nel cuore nella notte, raggiungendo il dormitorio degli omega. Salendo le scale silenziosamente, per poi chiudersi nella camera di Izuku, che intanto sentiva sempre più caldo, riuscendo a percepire le note dell'aroma del suo alfa sempre più forti e attraenti.

Finalmente avrebbero passato il loro primo calore insieme. E non vedevano l'ora.

Una volta dentro, tornarono a letto, stringendosi l'uno all'altro già assuefatti delle sensazioni che cominciavano ad offuscare la loro capacità di giudizio.

"D-devo avvisare Kacchan!..." Biascicò il verdino a stento, con il suo alfa che già lo stava spogliando, tempestando di baci il collo e le clavicole.

"Dopo!" Fù la pronta risposta del maggiore, che intanto rilasciava il proprio odore, invadendo l'intera camera liberandosi dei vestiti, mentre in contemporaneamente, aiutava il compagno nel disfarsi del pigiama.

Something just like this (Omegavers/mpreg)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora