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Peter: "Cos'è successo?"

Febe: "Durante la missione è esplosa una bomba, e tu eri nella sua traiettoria"

Peter: "Oh, giusto. Tu stai bene, vero?" chiede subito dopo preoccupato.

Febe: "Adesso sì" dice tirando un sospiro di sollievo.

Peter: "Che ore sono?"

Febe: "Le tre di notte" dice guardando l'orologio appeso nella stanza.

Peter: "E perché non sei andata a dormire?"

Febe: "E me lo chiedi anche?" dice sorridendo.

Peter: "Dai, vieni qui" dice spostandosi leggermente per farle spazio sul letto. Febe si sdraia vicino a lui, facendo attenzione a non fargli male, e appoggia la testa sul suo petto, mentre il ragazzo le avvolge il fianco con un braccio "Mentre dormivo ho sognato" 

Febe: "Davvero? Doveva essere un bel sogno perché avevi un'espressione pacifica"

Peter: "Sì, era davvero bello. Ma sono felice di essermi svegliato, perché ora il mio sogno lo sto abbracciando". Febe sente una strana sensazione nello stomaco. Sono forse farfalle? Il cuore le batte talmente forte che non si stupirebbe affatto se ora lo vedesse uscire dal petto "Febe, io..." dice facendo una piccola pausa "Io ti amo. Lo so che forse è troppo presto ma-" balbetta.

Febe: "Peter?" dice tirando su la testa quel poco per trovarsi faccia a faccia.

Peter: "Sì?"

Febe: "Sta zitto" dice baciandolo lasciandolo per un secondo interdetto.

Tony: "Wow wow, appendete un cartello fuori" dice con un'espressione disgustata.

Febe: "Che fai qui?"

Tony: "Ero venuto a controllare come stava Peter, ma mi sembra stia piuttosto bene" dice ammiccando al bimbo ragno.

Peter: "Tony!" dice tirandogli un cuscino.

Tony: "Ho capito, ho capito. Me ne vado"

Peter: "Quindi..."

Febe: "Ti amo anch'io" dice riprendendo da dove erano rimasti. Passano tutta la notte a parlare, finché all'alba non si addormentano entrambi.

Loki: "Thor...coprimi gli occhi non voglio vedere" dice quando apre la porta della stanza e li vede ancora addormentati.

Thor: "Prima o poi dovrai farci i conti con sta cosa, Loki" dice sbuffando mentre fa quello che il fratello che gli ha chiesto.

Loki: "Lo so, non ricordarmelo" Un paio d'ore dopo Natasha porta la colazione ai due, che nel frattempo si sono svegliati.

Nat: "Come stai Peter?"

Peter: "Bene, grazie. Le ferite stanno già iniziando a rimarginarsi"

Nat: "Allora domani potete andare a scuola"

Febe: "Se dobbiamo proprio"

Nat: "Ti è già passata la voglia?" chiede ridendo.

Febe: "Non ce l'ho mai avuta, è diverso. E poi parliamo sempre della scuola, insomma a chi piace andarci?"

Peter: "A me piace. Anzi non vedo l'ora di farti conoscere Ned ed Mj"

Febe: "Mj?" chiede con una punta di gelosia.

Peter: "Sì, Mj, è una mia amica " dice facendo finta di niente.

Nat: "Attento Peter, stai giocando letteralmente con il fuoco" dice uscendo dalla stanza. 

La mattina dopo arriva velocemente, e nonostante siano in terribile ritardo, Febe rimane incollata davanti all'armadio indecisa su cosa mettere. Nel frattempo Tony si lamenta come sempre in cucina.

Tony: "E' mai possibile che le donne siano sempre in ritardo? Cosa sta facendo??" dice spiattellando con poca delicatezza del burro d'arachidi su una fetta di pane.

Peter: "E' indecisa su cosa mettere"

Tony: "Indecisa? Ma se ha comprato una marea di vestiti, oltretutto con i miei soldi" dice marcando bene la parola miei "Assurdo non le capirò mai le donne" dice scuotendo la testa.

Sam: "Non mi sembra che tu sia molto diverso. Ti cambierai almeno tre volte al giorno" fa notare.

Tony: "Non è questo il punto" dice alzando l'indice.

Febe: "Ok, sono pronta. Faccio colazione e poi andiamo" dice scendendo le scale di corsa.

Peter: "Non c'è tempo per fare colazione, l'hai usato tutto per scegliere cosa metterti. Mangerai per strada" dice afferrandole il polso, dandole solo il tempo di agguantare una mela dal cesto della frutta.

Febe: "In che senso strada facendo, pensavo che ci portasse Happy"

Peter: "No, arriveremo in ritardo per il traffico" dice aprendo la finestra della terrazza.

Febe: "Ma non possono aspettare che arriviamo per iniziare le lezioni?"

Clint: "Qui non funziona come ad Asgard" ride

Febe: "Allora come ci andiam-" 

Peter: "Tieniti forte, ok?" la avvisa afferrandola saldamente per il fianco.

Febe: "Noo. Cosa vuoi fare? Peter? PETER!!!!" urla quando i piedi si staccano da terra.

Loki: "Oh Dio, fa che arrivino tutti interi"

Quando finalmente i loro piedi toccano di nuovo a terra, per poco Febe non strozza Peter.

Febe: "Non ti azzardare a farlo mai più!" dice dandogli dei colpetti sul petto.

Peter: "Ora puoi mangiare la tua mela"

Febe: "Non credo che abbia più l'aspetto di una mela" dice mostrando il frutto con le sue unghie conficcate all'interno "Per scaricare la tensione durante il viaggio" dice facendo spallucce.

Peter: "Entriamo dai" dice dirigendosi verso l'entrata della scuola. Per poco un ragazzo non prende sotto Peter di proposito.

Flash: "Stai attento Parker!" dice prendendolo in giro.

Febe: "Ehi, come ti permetti!" dice alzando una mano in direzione della sua macchina, con l'intenzione di fargli una nuova fiancata con il fuoco come decorazione.

Peter: "NOO!" dice abbassandogli prontamente la mano "Non devi mai mostrare i tuoi poteri a scuola. E non dire a nessuno che sono Spiderman, o perché vivo alla Stark Tower. Io lo camuffo dicendo che abito lì per uno stage con Tony. Ok?"

Febe: "Ok. Ma chi era quello?" dice guardando in direzione della macchina.

Peter: "E' solo Flash, il bullo della scuola"

Febe: "Mi sta già antipatico"

Peter: "Non ti darà fastidio, spero. Ora andiamo in classe, durante la pausa pranzo ti faccio visitare la scuola e conoscere Ned ed Mj"

Quando arrivano in classe l'insegnate presenta Febe come una nuova compagna di classe e le assegna il posto vuoto vicino a Peter. Mentre torna a sedersi sente alcuni fischi provenienti da infondo la classe, e quando si gira ovviamente vede Flash rivolgerle un sorriso mellifluo e ammiccarle. Seccata si siede lanciando uno sguardo furtivo a Peter che tiene le mani serrate a pugno, infastidito. Le prime ore passano abbastanza rapidamente, anche dato dal fatto che spesso e volentieri Febe e Peter si distraggono punzecchiandosi per darsi fastidio a vicenda. Ora si stanno dirigendo verso la sala mensa e nel tragitto incontrano anche gli amici di Peter.

My Spider BoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora