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Corre ai suoi alloggi e in fretta inizia a preparare una sacca con qualche vestito. Non bada neanche a cosa mette dentro, non le interessa. L'unico suo pensiero è che tra poco potrà rivederlo. E non sono nemmeno passate ventiquattro ore...pensa distrattamente. Indossa il primo mantello che gli capita per mano e con il favore delle tenebre si avvia a passo spedito verso il Bifrost. Si copre bene il viso, è tarda notte, ma se qualcuno guarderà fuori dalla finestra vedrà solo una persona che cammina per strada. Non è il massimo vedere la propria regina darsela a gambe di notte, dopo soli tre giorni dall'incoronazione. Quando arriva alla cupola, sfila da sotto il mantello la sua spada e la inserisce sul piedistallo da cui Heimdall osserva i nove regni. Non ha bisogno di fargli sapere che se ne sta andando, sa che lui in questo momento, nonostante sia alla festa, la sta osservando. Oddio, la festa, quel ragazzo... Un brivido le percorre la schiena, mentre le torna in mente dove quel soldato aveva poggiato le sue mani. Le lacrime minacciano di uscire da un momento all'altro mentre con un colpo deciso gira la spada, aprendo il portale che la porterà dal suo Peter. Tra poco lui mi abbraccerà, e sarà tutto finito, si sforza di pensare. Dopo pochi secondi si ritrova nel giardino della base, dove il Bifrost ha lasciato un grosso segno sull'erba Tony mi ucciderà, pensa mentre si rende conto che sta diluviando. Fradicia si mette a correre verso la porta, inciampando tra il fango e il mantello che pesta varie volte. A New York, sono le due di notte, perciò rimane sorpresa quando vede correre fuori in pigiama Nat, Tony, Thor e gli altri.

Thor: "Febe, che ci fai qui?"chiede riparandola sotto l'ombrello.

Febe: "Come mi avete sentito?"

Nat: "Il Bifrost non passa esattamente inosservato"

Tony: "Sì e rovina anche i giardini degli altri" dice sbuffando irritato.

Nat: "Vieni andiamo dentro, sei congelata" dice cingendola con un braccio "Cos'è successo?" chiede facendola sedere e coprendola con una coperta. Febe li guarda per un secondo, e poi si prende la testa fra le mani singhiozzando.

Febe: "Mi dispiace di avervi disturbati. I-Io, volevo-" ma non riesce a finire la frase perché i singhiozzi aumentano.

Nat: "Stai tranquilla. E' tutto ok. Tony, và svegliare Peter" ordina.

Tony: "Perché?"

Nat: "Perché sì. Non devo darti una spiegazione" risponde seccata "Wanda aiutami a portarla in bagno" insieme la sostengono e l'accompagnano in bagno. L'aiutano a disfarsi dei vestiti fradici e le danno dei vestiti asciutti e caldi. Nel mentre Peter arriva mezzo intontito in salotto stropicciandosi gli occhi.

Peter: "E' successo qualcosa?" chiede quando si rende conto che sono tutti svegli in salotto.

Loki: "E' Febe" dice appoggiato al muro.

Peter: "Febe? Cos'è successo, sta male?" chiede allarmato.

Steve: "E' quello che vorremmo sapere. E' arrivata poco fa con il Bifrost, singhiozzando e fradicia" dice con tono grave.

Peter: "E' qui? Dove?" dice guardandosi in giro preoccupato.

Tony: "Natasha e Wanda la stanno sistemando, credo le abbiano dato dei vestiti asciutti" dice sedendosi sospirando su un divanetto "Non è colpa tua vero?"

Peter: "Io? Non ho fatto niente"

Loki: "Perché dovrebbe essere colpa sua? Sono solo amici giusto?" in risposta Tony si molla una grande manata in fronte, mentre Sam scoppia a ridere, tappandosi la bocca subito dopo "Giusto?" chiede ancora ingenuo il Dio, non rendendosi conto degli sguardi che gli altri gli lanciano. Ma davvero non se n'è accorto?, pensano tutti, al contrario di Peter che invece pensa:  Dio ti ringrazio che ancora non l'ha notato. Poco dopo le ragazze tornano in salotto insieme a Febe, che non appena incrocia lo sguardo preoccupato di Peter perde un battito. 

Peter: "Stai male? Che succede?" E' come immobilizzata, non riesce a parlare ne a muoversi. L'unica cosa che riesce a fare è sprofondare nel petto di Peter e piangere. Tutta la tensione che aveva accumulato fino a prima si scioglie sottoforma di silenziose lacrime "No, no non piangere" dice asciugandole le lacrime "Dimmi cos'hai. Cos'ha?" chiede a Wanda e Nat che fanno spallucce.

Wanda: "Non ha aperto bocca. E appena lo fa scoppia a piangere. Speravamo lo avrebbe detto a te"

Febe: "P-Peter..." cerca di dire.

Peter: "Ok, ok. Vieni andiamo a dormire, sei stanca" dice avviandosi verso le scale "La porto a letto. Ci vediamo domani mattina"

Loki: "In una stanza per gli ospiti" precisa.

Thor: "Oh, finiscila" dice alzando gli occhi al cielo.

Quando arrivano in corridoio e Peter sta per aprire la porta, Febe lo ferma.

Febe: "Non voglio stare da sola"

Peter: "La mia stanza è qui davanti" la rassicura.

Febe: "Posso...posso stare con te?" chiede incerta. Senza dire niente Peter torna indietro ed insieme entrano nella sua stanza. Si infilano sotto le coperte al caldo, e si raggomitola tra le braccia di Peter. Inconsciamente ricomincia a singhiozzare mentre Peter la stringe ancora più forte accarezzandole i capelli.

Peter: "Shh, è tutto ok. Sei al sicuro adesso" dice dandole dei dolci baci sulla fronte. Va avanti così per circa un'ora, rassicurandola e cullandola, mentre le accarezza la schiena. Quando si accorge che finalmente sfinita si è addormentata, tuffa il naso tra i suoi capelli profumati, e si addormenta anche lui.

My Spider BoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora