Capitolo 25 - Psicologia inversa

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La Gazzetta del Profeta

N° 102.114

3 Marzo 2022

Ambasciatrice in America Afferma che è Tutto Normale, Eppure Segnala "Strane Vibes"

Patagonia Monez, ambasciatrice del Ministero al MACUSA, ha passato parecchie settimane ad investigare le dichiarazioni fatte da Astra Lestrange e Wren Predatel cheCaymus Stillens abbia conquistato il governo americano. Dice che non sembra esserci nulla di strano a priva vista. Tuttavia, avverte che molti vecchi amici nel MACUSA appaiono strani da un po' di tempo a questa parte. Lei suggerisce che la causa potesse essere una potente maledizione Imperius o altre misure che li avrebbero messi sotto il controllo diretto di Stillens. Afferma che mentre ad un esterno sembra che tutto funzioni normalmente, la tensione e la stranezza sotto la superficie siano molto sconcertanti...

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Il piano di Albus era piuttosto semplice.

In pratica, avremmo detto ai nostri amici che pensavamo ci fosse una spia ad Hogwarts. Nient'altro. Avremmo messo in mezzo l'attacco alla Torre di Astronomia, dichiarando che chiunque avrebbe potuto origliarmi mentre dicevo che sarei andata lassù. E poi li avremmo lasciati teorizzare.

Questo piano aveva due scopi oltre al dare un motivo per il nostro strano comportamento (paura che pensassero che fossimo paranoidi). In primo luogo, i nostri amici avrebbero potuto avere effettivamente un'ipotesi che potesse essere qualcun altro, qualcuno che avrebbe avuto molto più senso di Wren. Speravo di scatenare il cervello di James, nello specifico. Avevo l'impressione che mi sarei aggrappata alla prima persona che sarebbe venuta in mente. A quanto sembrava, succedeva sempre così con me. Magari, con delle ragioni più solide, potevo convincermi che fosse qualcun altro, e la vocina sarebbe finalmente morta.

E poi, nella minuscola probabilità che fosse Wren, lei non si sarebbe resa conto che sospettavamo di lei se avessimo esposto i nostri timori. Anche nessuno di noi menzionò questa parte, capii che Al ci stava pensando quanto me. Per quanto lo odiassi, la vocina era entusiasta del piano almeno quanto lo ero io.

Ovviamente, quel giorno non era proprio il migliore per confessare le nostre paure. Tutti erano turbati per I Mollicci. Quando raggiungemmo Colette e Wren, entrambe sembravano insolitamente sottomesse. James se n'era andato (aveva deciso di prendere una Pasticca Vomitosa e di andare in infermeria nella speranza che la signora Paciock potesse dargli una giustifica per Incantesimi, così da non ricevere un castigo), il che ci lasciò a camminare fino in sala comune da soli. Albus ed io continuammo a guardarci nervosi l'un l'altra, finché Wren non chiese alla fine se andasse tutto bene. Affermammo subito che era tutto a posto ed io iniziai a lamentarmi di Haverna, per cambiare argomento.

"Dite che mi metterà in punizione se non finisco il tema per domani?" Chiese. Camminavo in retromarcia davanti agli altri, e Wren sembrò preoccuparsi sempre più mentre per poco non sbattevo contro la gente.

"Ne sono sicuro," Albus disse, facendo una smorfia mentre mi scontravo con un branco del sesto anno che mi rivolse brutte occhiate mentre ci facevano passare. "Ogni scusa è buona."

"Perché non lo finisci?" Wren chiese. "Sai che la settimana prossima c'è una verifica su quell'argomento, giusto?"

Sbattei gli occhi. "Davvero?"

"Oh, giusto..." Albus gemette. "E io che pensavo di avere il weekend libero."

"È il quinto anno," Wren fece notare. "Non esiste un weekend libero."

"Beh, tecnicamente sì," Colette disse, facendo spallucce. "Basta non fare nulla. Ecco fatto, weekend libero."

Wren le rivolse uno sguardo fortemente rassegnato e si girò di nuovo verso di me. "Se non finisci il tema, dovrai studiare molto di più."

The Spark - Star of Gryffindor libro 5 - TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora