The Spark - Star of Gryffindor libro 5 - TRADUZIONE ITALIANA

Capitolo 8 - L'armadio delle scope

La Gazzetta del Profeta

N° 101,847

20 Settembre 2021

Aumenta il potere del Ministero

La scorsa notte, il Ministero ha votato a favore di dare alla Ministra della Magia, Hestia Carrow, il potere di licenziare insegnanti di Hogwarts. Ovviamente, questo potere verrà usato solo nei casi più estremi, come il tradimento, nei quali i Presidi non sono più in grado di controllare il professore. Ci sarà bisogno di una firma da parte di uno dei Presidi, ed uno soltanto. È una precauzione per evitare che il tradimento si insinui nelle sfere più alte di Hogwarts. Questa ordinanza è accompagnata da molte altre che aumentano i poteri del Ministero di mettere a tacere un tradimento...

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Le settimane successive furono alquanto frenetiche, e non per la normale follia dei compiti del quinto anno. No, Fred Weasley era determinato a vincere la Coppa delle Case quest'anno, anche se ciò significava farci finire sottoterra per sfinimento.

Albus ed io avevamo pochissimo tempo libero, tra il Quidditch e i compiti. Passavo la maggior parte di quel tempo limitato con Marcus, quando potevo, ma anche lui era molto occupato. Lo vedevo a malapena. Forse era questo che lui voleva. Quando non ti vedi spesso con qualcuno, il tempo che riesci a passare con lui diventa migliore. Forse Fred e Marcus avevano elaborato qualche piano diabolico per rendermi più ansiosa di vederlo.

"Ridicolo," Albus disse quando gli parlai di quest'idea prima di un allenamento di Quidditch. Era metà Ottobre, e stava iniziando ad arrivare il freddo. "Fred è letteralmente uno psicopatico, null'altro, e lo sai. E Marcus ti adora. Se potesse passare più tempo con te, lo farebbe. Forse tu sei semplicemente occupata quando lui non lo è."

Gli angoli della mia bocca si sollevarono. "Grazie, Albus." Sospirai. "Mi sa che mi sto facendo troppi film mentali. Insomma, oggi ci vedremo dopo gli allenamenti."

Albus annuì. "Già, ti stai facendo film mentali. Io lo faccio sempre. Non è così male, se riesci a renderti conto di quando esageri. Come adesso."

"Hey! Attenti!" Qualcuno urlò dal campo, che finalmente avevamo raggiunto. Io mi abbassai in automatico, ma Albus si beccò una Pluffa in faccia. Quando alzai lo sguardo, vidi Elmer con espressione leggermente allarmata. "Scusa!" Urlò. "Pensavo fossi Marcus."

Alzai gli occhi al cielo, ma Albus si limitò a ridere e a rilanciare la Pluffa ad Elmer. "Risparmiati per gli anelli, Elmer."

"Elmer, potresti lasciare in pace Marcus, per favore?" Chiesi, mettendomi le mani sui fianchi. "Gli dà davvero fastidio il modo in cui ti metti in mezzo."

Elmer mi guardò scettico. "Tecnicamente è quello il fine ultimo, Astra. Non capirai mai quanto io sia migliore di lui se vedi solo come si comporta con te."

"Non è che con altre persone si comporta in modo diverso," dissi, alzando di nuovo gli occhi al cielo. Elmer ed Albus si scambiarono un'occhiata, tuttavia, il che mi fece stringere gli occhi. "Andiamo. Non lo fa."

"No, no, cosa? Non ho mai detto nulla in contrario," Albus disse subito, alzando le mani.

"Tranne quella volta in cui mi ha sbattuto contro un muro e ha minacciato di maledire me e Pip per tutto l'anno se mai ti avessimo parlato di nuovo," Elmer disse. Mi sarei messa a ridere e l'avrei etichettata come una bugia ridicola, ma Elmer pareva serissimo, ed io dovetti fermarmi un secondo.

"Non ci credo che lo ha fatto," dissi lentamente. Non era quel tipo di persona.

"Chiedilo a Pip," Elmer disse. Aveva perso quella sicurezza flirtante nella voce. "Cioè, io non ho paura di lui, ma per il bene di Pip..."