Capitolo 36 - Una vera spia

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La Gazzetta del Profeta

N° 102.215

12 Giugno 2022

All'ES Importa Davvero di Noi?

Nel corso degli ultimi mesi, molta dell'opinione pubblica ha trasferito la speranza di poter fermare Stillens dal Ministero ad un'organizzazione occulta nota come ES, o Esercito di Silente, apparentemente guidata da persone del calibro di Neville Paciock, Harry Potter, ed Hermione Granger-Weasley. Molti in tutto il paese sono del parere che questo gruppo stia facendo molto di più per ostacolare Stillens di quanto il Ministero sia capace. Tuttavia, noi al Profeta ci chiediamo quanto sia razionale affidare il nostro futuro ad un'organizzazione che non ci concede nemmeno un'intervista. Se un gruppo si rifiuta di rivelare le loro vere motivazioni, possiamo fidarci davvero?

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Entrai nel teso silenzio quasi-totale dell'ufficio, e per un attimo mi chiesi se fosse rimasto così tutto il tempo. Wren era ancora inginocchiata vicino a James, che non sembrava essersi mosso. Lei che gli stringeva forte la mano, sussurrandogli che era tutto okay, era l'unico suono che rompeva il silenzio. James poteva solo fare smorfie di dolore.

Albus incrociò il mio sguardo dal punto in cui era seduto contro il muro; almeno adesso aveva ripreso consapevolezza. Si era alzato le maniche del maglione, ed io mi morsi il labbro. Era come se avesse lasciato le braccia su un fornello acceso per un intero minuto. Resistetti alla voglia di correre da lui.

Colette camminava avanti e dietro, ma si fermò quando entrai. Aveva un aspetto furioso, e ricordai a me stessa di non farla mai arrabbiare così tanto. Anche senza bacchetta, sapeva essere alquanto spaventosa.

Kimmel era seduta alla scrivania. Pareva stesse facendo del suo meglio per fingere che non ci fossero studenti nel suo ufficio, sfogliando documenti e accorgendosi a malapena che fossi arrivata. Quando entrai, però, Welling si staccò dal muro su cui si era appoggiato, e allungò la mano. "Fammela vedere."

Andai da lui e gli diedi la lettera falsa. I suoi occhi scannerizzarono la pagina, poi la fece cadere sulla scrivania, proprio di fronte al viso di Kimmel. Lei la guardò, sbattendo gli occhi, poi sospirò e posò i documenti. "Soddisfatto, Ferdinand?"

"Non direi." Fece segno a Wren di alzarsi. Lei lo fece, lentamente, guardandomi incerta. James provò ad alzarsi a sua volta, ma subito fece una smorfia e tornò giù. Per fortuna, Welling non prese di nuovo il guanto; adesso giaceva abbandonato su uno scaffale. Mi chiesi come funzionasse; qualcuno doveva indossarlo perché bruciasse gli altri? Se lo avessi afferrato subito, mi avrebbe fatto male?

"Cosa dice la lettera?" Welling chiese a Wren, indicando la pergamena che ora Kimmel stava leggendo.

"Io... Non l'ho memorizzata, signore," Wren disse piano.

"A grandi linee," Welling disse con voce esasperata.

Mi morsi il labbro. Indovina, per favore. Wren si irrigidì di pochissimo, senza che i suoi occhi lasciassero il preside. "Um... Era da parte di mia madre." Welling alzò un sopracciglio; quella era la parte facile. "In poche parole ah detto... Ha detto che vorrebbe tanto che io torni da loro," Wren continuò. Quasi mi afflosciai per il sollievo, ma un'occhiataccia di avvertimento di Colette mi fermò. "Dice che mi ama," Wren finì con un quasi-sospiro, finalmente osando guardarmi.

Welling la fissò furioso per parecchi lunghi secondi, poi agitò una mano. "Fuori. Se vi becco di nuovo in quest'ufficio senza esplicito permesso, sarete peggio che espulsi."

"Possiamo riavere le nostre bacchette?" Chiesi, correndo verso Albus per aiutarlo ad alzarsi.

"Ma certo, cara," Kimmel disse, alzandosi prima che Welling potesse rispondere. Prese tutte e quattro le nostre bacchette dalla scrivania e le diede a me dopo che ebbi tirato Albus in piedi.

The Spark - Star of Gryffindor libro 5 - TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora