Capitolo 17 - Fuochi, d'artificio e non solo

43 3 7
                                    

La Gazzetta del Profeta

N° 102.046

26 Dicembre 2021

Lestrange ad Azkaban!

Nei giorni scorsi si sono diffuse voci secondo cui Astra Lestrange abbia visitato Azkaban. Non si sa come mai ciò sia avvenuto, ma il Profeta ha l'obiettivo di portarvi tutte le storie che meritate di conoscere, e questa è una di esse. Appena si renderanno disponibili nuove informazioni, le pubblicheremo.

Si è speculato che forse Lestrange volesse solo visitare la famiglia. Come ben sa la maggior parte del mondo magico, sia Rodolphus che Orion Lestrange sono rinchiusi ad Azkaban da anni. Altri teorizzano che forse la Lestrange sia coltivando nuovi, oscuri interessi...

~~~~

Mi accorsi che in quei giorni guardavo male Ciara solo ed esclusivamente per un fatto d'abitudine. Lei non era più neanche lontanamente così irritante come un tempo. O forse ero io a non essere più neanche lontanamente così irritata.

In ogni caso, io ed i Malfoy passammo dei giorni piacevoli. Il Natale era stato molto meno brutti di quanto credevano i Potter (in primo luogo, Ciara ed Elcie avevano regalato a Scorpius una bellissima scopa da corsa, e lui ci aveva permesso di portarla a turno quando giocavamo a Quidditch). Quando non ci mettevamo ad adorare Charis, andavamo fuori a giocare a Quidditch o facendo battaglie a palle di neve Grifondoro contro Serpeverde.

Ovviamente, il fatto che mi stessi divertendo non voleva dire che mi ero scordata di mio padre. Ero ancora determinata a fare tutto ciò che potevo per lui. Feci fare le mie compere a Teddy quando arrivammo a casa quel giorno e gli comprai un maglione decente. Avevo parlato anche con zia Andromeda, chiedendo se c'era un modo per fargli avere un processo. Mi disse di non fare nulla di avventato, ma che si sarebbe informata.

Scorpius e Ciara avevano saputo della mia visita ad Azkaban. Lo sapevo perché li avevo sentiti sussurrarsi tra loro al riguardo, con tono preoccupato. Ancora non avevano parlato con me, e mi stava benissimo. Non vedevo i Potter o Wren da quando eravamo andati a Diagon Alley, quindi non avevo parlato neanche con loro.

Io stavo bene. Era questo che continuavo a ripetermi. Mi tenevo occupata, il che non era difficile con i miei cugini. Non stavo avendo più incubi, per fortuna. Almeno quella cosa si era risolta. Per la maggior parte. Ovviamente, una piccola, ragionevole vocina continuava a sussurrarmi che gli occhi blu non erano poi così rari...

Stavo bene. Non ci stavo rimuginando sopra. Ero felice e mi divertivo e mi piaceva stare con la mia famiglia.

Ma non la mia famiglia.

Le notti. Quelli erano i momenti in cui crollava tutto. Quando non potevo distrarmi con bambine carine o col Quidditch o con gli eserciti di pupazzi di neve che Scorpius provava a stregare per tirarci addosso palle di neve e vincere la battaglia a palle di neve del pomeriggio di Natale. Quando i miei pensieri potevano vagare liberi.

Come sarebbe stata la mia vita?

Se il Ministero non avesse rinchiuso mio padre in prigione senza un processo, in un atto di ingiustizia che mi faceva ribollire il sangue, come sarebbe stata la mia vita? Mia madre forse sarebbe stata viva. Non avrei mai dovuto vivere con i Lewis. Sarei cresciuta con persone che avrei amato.

Sarei cresciuta con persone che amavano me.

La mia vita sarebbe stata così diversa. Così incredibilmente diversa. Migliore. Con persone che mi amavano e mi supportavano. Forse avrei avuto dei fratellini e delle sorelline. Quel pensiero mi faceva piangere quasi tutte le notti. Pensare a ciò che mi ero persa. Pensando a ciò che il Ministero mi aveva tolto.

The Spark - Star of Gryffindor libro 5 - TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora