Victoria stava da sola sotto un albero quasi spoglio. Alcune foglie rosse erano intorno a lei e delle volte ne vedeva cadere altre dai rami secchi. Non c'era vento e la temperatura era piuttosto buona, stando coperta da un maglione pesante. Cercó di lasciarsi alle spalle tutto ció che era successo con Luke.
Quel ragazzo era strano, di questo ne era certa. Prese un libro scolastico decisa a sfogliarlo. Era il più strano di tutti. Aveva una pesante copertina rosso sangue dove erano incise a caratteri chiari ed eleganti alcune parole dal significato sinistro. Guerra. Come prepararsi ad una guerra.
La ragazza decise di sfogliare il volume, volendo capire di cosa trattasse.
Strategie di guerra, armi da fuoco, ma soprattutto come utilizzare i poteri.
Il tutto fu abbastanza strano per la mora. Cosa dovevano farsene di informazioni del genere? Sfoglió le prime pagine, trovando armi di ogni genere. Sentì lo stomaco contrarsi a tale visione e velocemente richiuse il libro. Guardó sopra di sè, cercando di capire cosa le avrebbe portato quella vita. I suoi pensieri furono improvvisamente interrotti da un rumore poco vicino. Guardó nella direzione da cui proveniva il suono, trovandovi un piccolo e magro gattino dal pelo nero come la pece. Era delle dimensioni di due delle sue mani. Aveva due enormi occhi azzurri, bellissimi. Si avvicinava a piccoli passi a Victoria che appena vide il piccolo micio non potè che sorridere. Questo si sedette sulle gambe incrociate della ragazza e inizió a fare delle rumorose e tenere fusa.-Piccolo- sussurró, accarezzandogli un orecchio. Era morbidissimo. -Ti piaccio a quanto sembra- contastó, mantenendo il sorriso aperto sulle sue labbra.
-Victoria?- la ragazza evitó di sobbalzare nel sentirsi nominare. Quegl'occhi azzurri la stavano fissando e il senso di stanchezza, che al momento non era presente, ricomparve pesante sulle sue spalle -È un gattino quello?- domandó Luke, indicando la palla di pelo nera raggomitolato sulle gambe della ragazza, che annuì, sorridendo teneramente.
-Quando avevo cinque anni mi regalarono un gattino completamente bianco. Era bellissimo- Si sedette vicino a lei, grattando il mento del micio.
-Cosa accadde poi?- domandó la mora, distigliendo lo sguardo.
-Fui portato qui- il dolore nella sua voce era tanto palpabile da far rattristare anche Victoria. -Sai che è severamente vietato tenere animali nella struttura, non è vero?- cambió discorso il biondo, guardandola con occhi tristi. Gli occhi di Victoria si incupirono nel sentire quelle parole. Non rispose a Luke e continuó a fare i grattini sotto il mento dell'animale.
-Ma a lui piaccio- sussurró dopo un poco, guadagnandosi un'occhiata stranita da parte del ragazzo.
-Piaci a molte altre persone, Vicky- ribattè il ragazzo, passandosi una mano tra i capelli. La mora sentì una stretta al cuore nel sentirsi chiamare con un nomignolo.
-A lui piaccio di più. Sicuramente non mi caccerà mai da una stanza- disse piccata, non degnando di uno sguardo il biondo, che sentì le guance colorarsi leggeremente. Lei non aveva capito che tutto ció che faceva era per il suo bene.
-Non c'entra nulla!- ribattè, elevando il tono di voce -Volevi veramente fare sesso con me? Volevi veramente che la tua prima volta fosse una cosa senza sentimenti?- rimarcó, guardandola con occhi spalancati.
Victoria inizialmente non riuscì a ribattere. Scosse più volte la testa, non potendo credere a tali parole.-Tu volevi fare....- La ragazza si coprì il viso con entrambe le mani. -Mi credi davvero così...bambina?- domandó allora, sentendo la rabbia montarle in petto
-Tu sei una bambina Victoria! Non potevo rubarti la verginità per...compiacere me stesso!- rimarcó il biondo, arrabbiandosi.
-Cosa ti dice che io sia ancora vergine?!-
-Sei una cazzo di bambina Victoria! Smettila di cercare di sfidarmi. Se ti scopassi in questo istante, contro questo albero, tu ne saresti felice?! Smettila di fare fottutamente la stupida!- le urló contro, con fin troppa cattiveria
Le prese il gatto dalle gambe e se lo infiló in una tasca all'interno del giubbotto, sotto gli occhi basiti della ragazza-Alzati, dobbiamo portarlo in camera tua senza farci notare- disse velocemente, dandole le spalle e incamminandosi verso l'entrata.
-Sei uno stronzo!- gli urló dietro prima di seguirlo, ancora arrabbiata per la conversazione appena avvenuta. Quando entrambi furono in camera lanciarono un sospiro di sollievo. Il gattino rotoló dalla tasca di Luke, finendo sul morbido materasso. Fece un piccolo miagolio prima di acciambellarsi sul letto e addormentarsi poco dopo.
-Avrà fame, non credi?- disse Luke, accarezzando il manto scuro. Victoria annuì distrattamente, ancora troppo arrabbiata per rispondere.
-Non volevo essere...così diretto con te, prima- sussurró d'un tratto il biondo, tenendo lo sguardo basso.
-Esci dalla stanza Luke, ti prego- Il biondo si sporse per carezzarle il capo, ma lei si scostó immediatamente. -Ti prego-
Luke la lasció sola.---
Victoria incartó un pezzetto di carne, che lei aveva appositamente avanzato, per darlo poi al micio che dormiva in camera sua. Lucy se ne accorse e le rivolse un'occhiata alquanto stranita
-Ti spiego dopo- sussurró all'amica, mettendosi il fagottino in tasca. Luke era seduto di fronte a lei e la fissava con uno sguardo strano, che la fece rabbrividire. Avevano entrambi esagerato, infondo erano così inesperti. Stavano conoscendo una parte delle vita che non avevano mai sperimentato. Luke non si era mai innamorato. Amava passare del tempo con le ragazze, ma con nessuna aveva provato quel senso di bisogno come con Victoria.
Lei, allo stesso tempo, era troppo piccola per poter anche solo aver sfiorato l'amore. L'essere piccola era forse una convinzione unicamente di Luke. Lui la vedeva tanto bambina.
Quante volte si domandava cosa lui ci trovasse in lei.
Era tanto anonima e uguale agl'altri.
Cosa aveva spinto il biondo ad invaghirsi di lei?
Cosa aveva fatto Victoria a Luke se non mostrargli un'ancora di salvezza?••••
Nel prossimo capitolo ci saranno anche gli altri personaggi tranquilli ahaha, amo scrivere di Luke e Victoria!
Prossimo capitolo a 35 voti per tutti i precedenti più questo.
E che dire, vi amo sempre di più❤️
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Flying Angel || Luke Hemmings
FanfictionErano lì, su quel letto dalle lenzuola candide ad amarsi per la loro prima volta. Le loro labbra si toccavano ed avvertivano il pericolo. Lo avvertivano, era chiaro, ma per una volta non se ne curarono.