➷ᴋᴇᴇᴘ ᴛʜᴇ sᴇᴄʀᴇᴛ➷

➷ 𝒞𝒶𝓅𝒾𝓉𝑜𝓁𝑜 18 ➷

DICK POV

Da quando Jason se n'era andato erano passati sei giorni e non riuscivo a non preoccuparmi. Bruce mi aveva detto di dargli tempo, di lasciarlo "libero" per un po' perché tanto sarebbe tornato come sempre ma se non fosse tornato? Ero arrabbiato con Jason ma soprattutto con me stesso. Si era comportato male con Tim aggredendolo ma so che ero scosso, si è sfogato su di lui e ovviamente non era dalla parte della ragione ma provava dei sentimenti forti che mai aveva sentito dentro di sé. Conosco Jason e quelle parole non le ha mai dette per nessuna ragazza. Io invece ero stato un idiota con lui. Dopo essersi aperto con me l'ho penalizzato e non gli ho dato nemmeno il tempo di spiegare, Jason ha ragione sono uno stronzo. Ha avuto un passato buio, tutti ne hanno uno ma non per questo dovevo essere crudele con lui. Dare dell'immaturo ad un ragazzo che ha vissuto da solo la maggior parte della sua infanzia non è una cosa da stronzi è una cosa da mostri specialmente detto da un altro ragazzo senza genitori. Jason era stato impulsivo, stupido e tutto il resto ma dirgli che è un ragazzino è stata la peggior scelta che potessi fare perché penso che non sia mai riuscito a vivere la sua infanzia da ragazzino. In ogni caso Bruce era stato più che chiaro, ma ovviamente non mi interessava. Ho pensato che parlarne con April non fosse una scelta saggia ma parlarne con Tim sicuramente sarebbe stato più utile, mi serviva sapere anche il suo punto di vista. In realtà era venuto lui a parlare con me, era stranito aveva appena "litigato" con April. Venne da me in camera mentre leggevo e gesticolando girò un po' intorno all'argomento ma fortunatamente per lui mi serviva il suo aiuto.

<<Allora vuoi parlare di Jason o no?>>

<<Pensavo volessi tirarmi fuori dalla faccenda Jason.>>

<<Perché mai dovrei tirarti fuori? Riguarda anche te questa storia e voglio sapere la tua versione. Quindi chiudi la porta e dimmi.>>

Mi aveva detto di aver parlato con Jason, del primo bacio di April, di quello nello spogliatoio e di tutto il resto. L'unico dettaglio differente dalla versione di Jason era che Tim aveva l'impressione di essere il rimpiazzo di April mentre Jason si sentiva arrabbiato perché credeva che Tim piacesse a April. Dopo tutto il racconto iniziai a fargli svariate domande rispondendo anche alle sue.

<<Quindi Tim, ti piace April?>>

<<Scherzi Dick? Certo che mi piace e davvero tanto. Però sento che non è la stessa cosa per lei, la vede più come una semplice attrazione o meglio lo fa come se fosse obbligata, non riesco a spiegarmelo è troppo strano. Lei continua a ripetermi che tra lei e Jason non c'era niente ma non riesco a crederle.>>

<<Prima quando avete litigato lei ha detto di non provare assolutamente nulla per Jason?>>

<<Sì ma continuo a non crederle, non so che ne possa pensare tu ma tra loro c'è un rapporto insolito e sai benissimo che Jason non picchierebbe mai nessuno per una ragazza che non gli interessa figuriamoci scappare via.>>

<<Vero, anzi verissimo.>>

<<Ha anche smesso di nominarlo per tutti questi giorni e quando abbiamo iniziato a parlarne prima si è comportata come se fosse solo il suo di amico, Jason resta mio fratello. Non mi importa se è stato impulsivo e si è comportato male con me perché so che lo ha fatto per April e io voglio solo il meglio per lei. Dick io ho paura che non sia felice con me.>>

<<Sai la cosa ironica Tim?>>

<<Che cosa c'è di ironico in questa situazione?>>

<<Jason mi ha detto l'esatto opposto. Lui prova davvero qualcosa di importante per April, me l'ha detto e mi ha detto anche che era arrabbiato con te per paura. Pensa che April sarebbe più felice con te.>>

<<Davvero Jason si sentiva minacciato da me?>>

<<Non so se ricordi il fatto che ti ha pestato.>>

<<Vero, ma quindi il loro legame il modo in cui si guardano? Non dice niente a nessun dei due?>>

<<Sei proprio sicuro che per April valga lo stesso questo legame?>>

<<Non lo so, forse non si era mai resa conto che il legame con Jason sembrasse altro? Magari a lei non piace davvero e le stiamo solo mettendo in testa un milione di dubbi.>>

<<Non lo possiamo sapere noi due quindi dovrebbe essere April a capirlo non io, non te e non Jason.>>

<<Dick secondo te Jason la ama?>>

<<Non vorrei azzardarmi a dire cose che non so, ma da come mi ha parlato sembrava. Te la ami Tim?>>

<<No, l'amore è un sentimento grande, ed io non mi sento di dirle queste parole senza pensarle davvero. April merita qualcuno che la ami e merita di amare qualcuno. E nel caso in cui mi amasse penso che non dovremmo stare insieme se non provo lo stesso sentimento intenso e sincero, ma non credo mi ami perché a volte temo perfino di non piacerle. Da quando Jason è andato via ha continuato a darmi attenzioni e cercare attenzioni ma nei suoi occhi leggevo che qualcosa non andava. Io non la amo, mi piace molto però non è amore. Ma non amarla non significa poter essere usato come rimpiazzo o qualsiasi cosa sia io per lei. Vorrei solo che sia davvero sincera con me, un po' di tempo fa quando non era venuta agli allenamenti la vidi indecisa se andare in moto con Jason o venire in macchina con me. Restò impalata per poi scegliere me e non ti dico che faccia aveva Jason per non parlare della sua tutto il viaggio. Non ci sto capendo niente Dick.>>

<<Lo so Tim ma devi parlarle chiaramente perché so che non le hai detto nulla di simile.>>

<<Già.>>

<<Invece le hai chiesto di andare al ballo?>>

<<Non è servito, ha deciso lei sia quello sia il fatto che ci siamo messi insieme.>>

<<Senza parlarne con te?>>

<<Esatto, come se avesse il bisogno di sbrigarsi.>>

<<Davvero strano.>>

<<Però lasciamo perdere per un attimo. Te hai deciso di invitare Barbara al ballo o aspetti un segnale divino?>>

<<Anche questo è più complicato di quel che sembra Tim.>>

<<Non è complicato sai di piacere a Barbara da anni e sai anche di ricambiare quindi cosa aspetti?>>

<<Torniamo alle cose importanti?>>

<<Come vuoi.>>

Restammo un attimo in silenzio, poi parlammo un altro po' fino a quando non tornammo alla domanda fondamentale: dov'era Jason?