➷ 𝒞𝒶𝓅𝒾𝓉𝑜𝓁𝑜 19 ➷

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JASON POV

Avevo appena fatto del male a Tim e da bravo vigliacco me n'ero andato, deludendo Dick trattandolo peggio di come andrebbe trattato un mostro e impaurito da come avrebbe potuto reagire April. Una volta presa la moto non sapevo dove stessi andando, l'unica cosa di cui ero sicuro era che avevo fatto un gran casino come al solito. Vagai per bar e discoteche pestando ladruncoli o ubriaconi molesti cercando di sfogarmi su chi meritava di essere pestato. Sicuramente Tim non se lo meritava, April non se lo meritava. Se voleva stare con lui non ero nessuno per impedirglielo, dovevo accettarlo, specialmente perché Tim ha un'infinità di buone cose da offrirle. Io al contrario che cosa ho da offrire? Niente. Mi ero montato la testa pensando che forse tra me e April ci fosse stata una minima intesa, ma anche se c'era stata davvero l'avevo interpretata male. Avevo sbagliato a dire a Dick quelle cose, come al solito avevo esagerato. Era solo un flirt, che diversamente da solito, mi aveva particolarmente preso. Non poteva essere amore o forse lo era? Ma anche se fosse stato amore? April voleva Tim, no? Perché avrebbe dovuto volere me quando c'era Tim! Che bravo e perfetto ragazzo, no? Perché stare con Jason Todd il ragazzo immaturo, stupido e arrogante? C'era Tim il ragazzo gentile, calmo e riservato, intelligente, furbo, dal sarcasmo sottile e gli occhioni blu! Non serviva nemmeno mettermi a confronto con lui. Ormai erano sei giorni che vagavo ed ero stato tempestato da messaggi di tutti eccetto April. Mi odiava a tal punto? Tim mi scriveva e chiamava continuamente cercandomi e chiedendo di tornare, diceva quanto gli dispiacesse quando ero io a dovergli chiedere scusa dopo tutto quello che avevo fatto! Per non parlare di Dick che era disperato e preoccupato per me ma non solo lui anche Damian, Barbara, Alfred e persino Bruce tutti avevano provato a contattarmi con un messaggio, una chiamata, tutti tranne lei. Questo restò l'unico motivo per cui non volevo tornare. April Jackson mi odiava. Ma al diavolo lei e tutti gli altri, avevo sbagliato anche di tanto ma sicuramente anche loro avevano fatto la loro parte. Dopotutto questa era solo la conseguenza delle loro azioni, se non mi volevano perché dovevo restare? Per essere preso in giro? Non sarebbero bastate le telefonate a farmi tornare specialmente quando la persona che volevo mi chiamasse non lo faceva. Quindi se volevano farmi tornare sta volta dovevano cercarmi di persona perché non sarei tornato da solo "come al solito".

Quando si fece sera cercai un hotel, usavo tranquillamente i soldi di Bruce perché sebbene mi avesse contattato sapevo che mi avrebbe dato spazio e quindi non avrebbe detto a Dick dei miei spostamenti. Arrivato erano all'incirca le nove così lasciata la mia roba nella camera andai in un bar lì vicino. Non andavo lì solo per bere ma per individuare persone pericolose e evitare che causassero problemi, restavo sempre Red Hood, ma nell'occasione armato di documento falso dovevo pur fare qualcosa in quei bar. Quella sera in particolare ero arrivato a San Francisco più stanco e ubriaco del solito e avevo notato un tipo che non me la contava giusta, continuava a seguire due ragazzi con gli occhi mentre bevevano tranquilli al loro tavolo. Quando finirono i drink uscirono dal locale e quel tipo gli andò dietro così decisi di seguirli: ma mi trovai in mezzo a un'imboscata. Dicevano che qualche giorno prima avevo fermato e fatto arrestare qualche loro conoscente o qualcosa del genere così erano loro ad avermi seguito e bloccato in un vicolo. Mi ritrovai altre due persone alle spalle e cercando di fermarli fui preso alla sprovvista dagli altri tre. Le cose si stavano mettendo male e sicuramente il mio stato non era aiutato da tutto l'alcol che avevo bevuto in quei giorni.

<<Ehi!>>

Lui? Davvero? Non me lo sarei mai aspettato di tutte le persone che poteva mandare Dick a cercarmi aveva ripescato il mio migliore amico occupato da missioni segrete ormai da anni. Ero buttato a terra insanguinato, mentre lui li aveva fermati.

<<Mi ringrazierai dopo, andiamo.>>

<<Proprio ora dovevi trovarmi eh Roy?>>

<<Anche io avrei preferito lasciarti qui per terra a morire dissanguato ma purtroppo non era un'opzione.>>

<<Ti ha mandato Dick vero?>>

<<Grayson è venuto a sapere del mio ritorno e io della tua scappatella. Quindi sì, eccoci qui. Ma sai meglio di me che aiutare Dick non è il mio passatempo preferito, l'ho fatto perché ero nei paraggi e volevo rivedere il mio amico.>>

<<Proprio nei paraggi, San Francisco non so quanto sia vicina a Star City.>>

<< Invece è vicinissima a Gotham. Vuoi restare lì per terra? Perché sinceramente non mi causa problemi.>>

Mi alzai e ci abbracciammo ridendo, non ci vedevamo da più di un anno e per una volta Dick aveva fatto bene a mandare qualcuno a cercarmi e quel qualcuno era Roy Harper.

➷ᴋᴇᴇᴘ ᴛʜᴇ sᴇᴄʀᴇᴛ➷Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora