Capitolo 4

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Rimasi a fissare il ragazzo mentre lui fissava la sua stessa figura riflessa sullo specchio, e ciò riuscii ad infastidirmi incredibilmente

«Mi guardi almeno?»

E mi sembró davvero assurdo dover chiedere una cosa simile, non mi era mai successo di dover elemosinare attenzioni, era sempre successo il contrario.

«No. Ti sto mollando Mattia, me lo hai chiesto tu»

Alzai un sopracciglio confuso prima di ricordare vagamente quelle parole dettate quella mattina dalla ragione mentre in quell'istante il mio cervello sembrava essere andato completamente in Blackout.

«A me piace però quando mi guardi»

Protestai facendomi più vicino a lui che non accennava a spostare lo sguardo da quello specchio

«Levati di torno e basta»

Rimasi un attimo perplesso da quelle parole prima che il mio cervello decidesse di ignorarle senza troppi ripensamenti.

Mi avvicinai ancora più a lui, arrivando a poggiare le mani su quel petto dalla pelle lattea, alzando il viso verso il suo

«Voglio solo scusarmi Chri...»

Sussurrai poggiando le labbra sul suo collo, sfiorandolo appena prima di poter lasciare dei lievi baci, sentendo un sospiro lasciare le labbra del ragazzo facendomi eccitare più di quando non sentissi già di esserlo.

«Mattia sul serio, basta...»

Riuscii a sentire tuttavia la certezza nella sua voce iniziare a sgretolarsi mentre le mie labbra, così come la mia lingua, riempivano di attenzioni quella parte del suo collo che capii fosse la più sensibile per via dei brividi che gli provocarono

«Sei tanto eccitante Chri»

Mugolai, premendo il bacino contro il suo per fargli sentire l'accenno di erezione che premeva contro i jeans, e il quel momento percepii anche la sua di erezione, abbastanza più pronunciata della mia

«Scopiamo, ti prego...» Sussurrai maliziosamente contro il suo orecchio e capii di poter cantare vittoria quando le sue mani si poggiarono sul mio sedere per poterlo stringere con forza, avvicinandomi più a sé per poter far strusciare le nostre intimità, gesto che mi fece ansimare e mordere il labbro inferiore per cercare di non fare rumore.

Contro ogni aspettativa sentii il ragazzo prendermi in braccio, avvicinandosi più al lavandino per poter farmi sedere lì mentre le sue labbra avevano preso a baciarmi il collo con una certa foga, portandomi a inclinare il capo in modo da lasciare più pelle a sua disposizione

«Dobbiamo smetterla di scopare nei bagni noi, è fottutamente scomodo»

Mormoró roco, e mi lasciai sfuggire una piccola risata per il pensiero espresso, mentre le sue mani erano scese e sbottonare quei miei jeans per potermeli sfilare del tutto insieme ai boxer

«Stanotte resti da me e scopiamo sul mio letto allora»

Sussurrai portando poi, a mia volta, le mani alla sua cinta, sfilandola in modo veloce prima di poter sbottonare i jeans e abbassarli insieme ai boxer, guardando la sua erezione libera con sguardo lussurioso

«Li guardi tutti così di solito?»

«No non tutti»

Risi, allargando maggiormente le gambe per vederlo infilarsi meglio tra esse mentre le sue mani mi accarezzavano l'interno coscia

«Ho una voglia assurda di scopare stanotte, spero che tu sia pronto perché non accetterò un singolo 'no'» Mormoró sensuale portando una mano sulla mia erezione, accarezzandone dolcemente la punta con il pollice prima di poter prendere a muovere quella mano in modo deciso, facendo sì che dei sonori gemiti abbandonassero le mie labbra

AMNESIA [Zenzonelli-Amici21] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora