Capitolo 23

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Dallo scambio di quelle piccole ma allo stesso tempo enormi promesse, passammo qualche minuto a baciarci, controllando di tanto in tanto che nessuno fosse nelle vicinanze per evitare di essere indecorosi

Alla fine, ancora sulle sue gambe con lui intenzionato a non spostare minimamente quel braccio attorno all'addome che mi attirava a sé, tornammo a mangiare le nostre pizze

«Mi fai assaggiare?» Chiesi inclinando appena la testa di lato, facendogli gli occhi dolci, fissando quella fetta di pizza che aveva in mano

«Se la guardi così come potrei dirti di no?» Ridacchió avvicinandomi quella fetta alle labbra, prendendone un morso

«... Alla fine non ci riesco neanche quando guardi me in quel modo» Sussurró al mio orecchio, e sbarrai gli occhi dandogli un leggero schiaffo sul petto a mo' di rimprovero, scatenando una sua risata

«Sei uno scemo, ma con chi ho a che fare io?» Affermai afferrando una nuova fetta della mia pizza

«Con un bellissimo ragazzo che ti ama da morire e ama soprattutto farti impazzire... In tutti i modi»

Ringraziai che avessi appena buttato giù il boccone quando sentii quei nuovi sussurri che mi fecero spalancare la bocca con fare scioccato

«Christian, se non la smetti ti giuro che ti prendo a schiaffi finché non rinsavisci» Lo minacciai ma sul suo viso si aprii un sorrisetto sghembo che mi portò subito a capire i suoi pensieri malsani e maliziosi

«Sei messo proprio male eh?» Lo presi in giro, perdendo però le parole quando il ragazzo mi spinse più verso il suo bacino facendomi avvertire, a contatto con il mio sedere, quell'accenno di erezione

«Giudica tu» Mormoró poggiando poi una mano sulla mia coscia, stringendo leggermente la presa, facendomi mancare il fiato proprio per via di quel contatto più intimo che non avevamo da un po' e che mi piaceva da morire

«Chri...»

Sarebbe dovuto essere un sussurro di rimprovero considerato che non era il momento e neanche il luogo giusto, ma uscì come un gemito gutturale mentre muovevo lentamente il mio sedere contro la sua zona più sensibile, chiedendo attenzioni che in quel momento non sarebbero potute e dovute esserci ma che esigeva per istinto

«Cazzo amore... Non così però» Gemette sottovoce sulle mie labbra, stringendo più la presa al mio interno coscia, lottando per provare a controllarmi e non ridurmi con la stessa erezione che ormai il moro aveva tra le gambe

«Cosa vuoi che faccia Chri?» Sussurrai contro il suo orecchio dopo avergli fatto spostare la mano dalla mia coscia, stringendola forte nella mia

«Devo davvero dirtelo io?»

Annuii con un sorrisetto sulle labbra, lasciando che mi conducesse quella stessa mano stretta nella sua, alla patta dei suoi pantaloni, mordicchiandomi leggermente il labbro

«Toccami»

E rabbrividii, guardandomi discretamente intorno

«Sei sicuro?» Sussurrai stringendo appena la mano al cavallo di quei pantaloni scuri

«Toccami Mattia»

Non avendo la minima intenzione di oppormi a quel suo ordine, dopo un ultimo sguardo veloce attorno a noi, mi sistemai meglio su di lui giusto per permettere alla mia mano destra di sbottonare quei suoi pantaloni, tirando giù lentamente la zip, facendo scivolare la mano all'interno dei suoi boxer, sfiorando la sua pelle calda ed eccitata, gesto che gli fece scappare un ansimo

Fissando gli occhi nei suoi, strinsi dolcemente la mano attorno alla sua erezione, prendendo a muoverla lentamente, godendomi la visione del ragazzo intento a mordersi con forza il labbro inferiore per non farsi sfuggire alcun rumore compromettente

AMNESIA [Zenzonelli-Amici21] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora